Dimmi di che personalità sei e ti dirò di che patologie soffrirai

Quella del titolo potrebbe sembrare una provocazione eppure, già dalla fine degli anni ’50, molte ricerche hanno messo in relazione determinati tipi di personalità con certe tendenze.

14 NOV 2016 · Ultima modifica: 31 OTT 2016 · Tempo di lettura: min.
Dimmi di che personalità sei e ti dirò di che patologie soffrirai

Vi sembra incredibile poter legare le varie tipologie di personalità ad alcune patologie?

Eppure è così. Vediamolo un po' più nel dettaglio.

La personalità di tipo A

Descritta dalle ricerche di Friedman & Rosenman, è predisposta alle malattie cardio-cardiovascolari. Si tratta di persone che si sentono eternamente in lotta, tendendo a raggiungere quanti più obiettivi nel minore tempo possibile, e si contrappongono costantemente alle persone che pongono ostacoli alle loro intenzioni. Il soggetto percepisce l'ambiente circostante come antagonista ed è intenzionato a controllarlo. L'ostilità diviene quindi la componente caratterizzante di questa tipologia, che viene in luce nelle situazioni di frustrazione, in cui il soggetto ha la sensazione di non riuscire ad "avere il controllo" che vorrebbe, sia sulle proprie azioni sia sull'ambiente che lo circonda.

Personalità di tipo B

Alla Personalità di tipo B appartengono individui tendenzialmente più sereni e rilassati: essi percepiscono il risultato del loro lavoro come appagamento, ricevendone emozioni positive. Sembrano proprio l'immagine speculare dei tipi A, ma non per questo si tratta di persone meno sveglie e produttive: sono semplicemente caratterizzate da meno eccessi, minore tensione e, invece, più pacatezza nell'adattamento alle esigenze dell'ambiente e di conseguenza meno esposti alle patologie cardivascolari.

Personalità di tipo C

Negli anni '80 alcuni studi hanno mostrato l'emergere di un modello di personalità definito di "Tipo C" o "Cancer - prone personality". Si caratterizza per una tendenza comportamentale predisposta all'accondiscendenza, al conformismo, alla passività e alla scarsa assertività. Evidente è in questi soggetti la tendenza a reprimere le emozioni, in particolare rabbia e aggressività. La continua repressione emotiva si tradurrebbe, in questi soggetti, in un'iperattivazione ripetuta del sistema neurovegetativo che, a lungo termine, porterebbe alla compromissione dell'efficienza della risposta immunitaria.

Personalità di tipo D

Un altro profilo di personalità, che si pensa possa predisporre alle malattie cardiocircolatorie, è la personalità di "Tipo D". Essa è associata a persone che provano spesso emozioni "negative" (depressione, ansia, rabbia) e tendono a reprimerle. Sono gli individui cronicamente stressati, eternamente preoccupati e insicuri. Nei comportamenti, queste persone tendono ad essere inibiti, insicuri in occasioni sociali, poco propensi alla conversazione: la loro strategia è il ritiro.

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Scritto da

Dott.ssa Valeria Tramannoni

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