Il disturbo borderline e la paura di non essere amati

Nel momento storico attuale, l’incertezza, la precarietà, l’instabilità sono diventati parametri prevalenti che trovano esplicazione in tutte le aree del vivere sociale, e che si riflettono

27 LUG 2015 · Tempo di lettura: min.
Il disturbo borderline e la paura di non essere amati

Oltre ad una maggiore attenzione da parte dei clinici, che ha trovato ampio sviluppo negli ultimi tempi, possiamo dire che tale fenomeno sia condizionato non solo da fattori di ordine psicologico, ma anche di ordine psicosociale. Nel momento storico attuale, l'incertezza, la precarietà, l'instabilità sono diventati parametri prevalenti che trovano esplicazione in tutte le aree del vivere sociale, e che si riflettono soprattutto nelle dinamiche interpersonali dando luogo a relazioni superficiali dove lo spazio per la riflessione, il significato per le relazioni umane trova ormai poco spazio.

Borderline e narcisismo

Come tutti i disturbi di personalità il disturbo borderline è una malattia del narcisismo: la relazione oggettuale rimane centrata sulla dipendenza anaclitica dell'altro, ciò presuppone la necessità di appoggiarsi all'altro ponendosi in una condizione di continua attesa per ricevere gratificazioni e mettendo in atto continue manipolazioni al fine di non perdere il partner tanto indispensabile.

Il soggetto borderline si consuma nel tentativo di stabilire relazioni esclusive in cui il rischio di abbandono non sia contemplabile, ma una volta raggiunta l'intimità, la relazione desiderata, subentra l'angoscia di poter essere fagocitato dall'altro. Ne consegue la continua ricerca di relazioni interpersonali intense ma fortemente instabili.

La paura dell'abbandono

La paura di non essere amati da adulti si lega alla sensazioni di essere inadeguati, inferiori. Sono persone in grado di compiere sforzi disperati per evitare abbandoni reali o immaginari e la percezione della separazione o del rifiuto possono portarli a profonde alterazioni dell'immagine di sé, profonda alternanza dell'umore, fino all'acting-out, ovvero una reazione spropositata a una situazione che non ha a che vedere in realtà con il conflitto interiore ma che viene usata come scusa.

Il pervasivo senso di vuoto viene vissuto dal soggetto come un disordine fisico e non come uno stato psichico, al quale deve porre immediato riparo. Gli acting-out gli permettono dunque di trovare una effimera compensazione.

Dott.ssa Maria Assunta SpinaPsicologa e Psicoterapeuta

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Dott.ssa Maria Assunta Spina

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Commenti 13
  • Clara La Rosa

    accidenti mi riconosco ! Son rimasta senza genitori a 2 anni. cresciuta da una coppia anziana per avere figli. rimasta presto di nuovo orfana rispetto ai miei coetanei. non so amare, nemmeno me stessa e metto sempre alla prova le persone che mi vogliono bene.

  • Marta Petrucci

    La vera "follia" è fare diagnosi di questo tipo, etichettare un essere umano così....è follia.

  • candida Conforti

    Narcisista si, paura dell'abbandono, non più: sono sopravvissuta a tre "suicidi" e l'unico di cui conosco le esatte dinamiche è quello di mia madre che è stato un incidente. Davvero.

  • Muccioli max

    Ma perché pensate che essere border line è essere diversi dalla massa? Mi ritrovo pienamente dove si parla di "sforzi disperati". Questi finiranno per poi ritornare fra mesi o anni. La verità per me l'ha detta qualcuno: noi uomini troppo indecisi e sempre meno uomini. troppo web, troppo di tutto.

  • federica quaglia

    Mi sono ritrovata molto in quello che descrive si può saperne di più?

  • Marzia D'urso

    Secondo me il fattore dell'abbandono riguarda tutta la società. Ormai le relazioni si basano su cose effimere o peggio su l'uso della stessa droga(specie tra i ragazzi di 15-18 anni) e ne ho viste di comitive basate solo su quello. Siamo talmente soli che cerchiamo affetto creando un rapporto (amicizia o altro) errato impedendo la liberta dell'altro. Le malattia psichiatriche e psicologiche sono la piaga di questo secolo...ci racchiudiamo in un mondo online dove la relazione si basa solo ed esclusivamente su una chat senza nessun tipo di contatto fisico anche solo il guardarsi negli occhi é importante per l'uomo. Ricordiamoci che un uomo dipende fisiologicamente da un altro uomo e cosi via fino a creare una rete sociale. La tecnologia ha rotto questa rete e ci ha reso soli.

  • Alessia Amato

    Mi sono ritrovata in questa descrizione analitica del soggetto affetto da disturbo borderline. Potrei saperne di più?

  • Utente a caso

    Gentilissima Cristina, in merito al tuo commento ti consigliamo di fare una domanda agli esperti nella sezione che trovi al seguente link: https://www.guidapsicologi.it/domande. Saranno in grado di risolvere tutti i tuoi dubbi. Grazie mille! Lo staff di GuidaPsicologi

  • Buelli Cristina

    Sono io. Mi riconosco nella paura dell'abbandono. A 45 anni è difficile superarla. Come si fa?

  • Utente a caso

    Gentilissima Valeria, in merito al tuo commento ti consigliamo di fare una domanda agli esperti nella sezione che trovi al seguente link: https://www.guidapsicologi.it/domande. Saranno in grado di risolvere tutti i tuoi dubbi. Grazie mille! Lo staff di GuidaPsicologi


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