Come capire se uno psicologo è valido o no

Non sai se lo psicologo che hai scelto è quello giusto? Ecco alcuni dei requisiti indispensabili.

In diversi momenti della vita può essere utile, se non indispensabile, l'aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta. Sia che si tratti di malesseri temporanei o di patologie più serie, il supporto di un professionista è utile per scoprire le cause (e per cercare le soluzioni) del nostro problema. Eppure, non sempre è facile scegliere fra la vasta offerta di psicologi in circolazione. Vari tipi di psicoterapia, prezzi diversi, specialità differenti…è davvero complicato capire se lo psicologo a cui ci rivolgiamo è realmente quello giusto. Nonostante ciò, esistono diverse caratteristiche generali che ci aiutano a riconoscere uno psicologo bravo e valido e, quindi, a decidere di continuare il nostro percorso con lui.

Professionalità prima di tutto

Un requisito indispensabile che deve avere uno psicologo, oltre - ovviamente - a una formazione specifica nel campo, è senza dubbio l'iscrizione all'Ordine degli Psicologi. Per essere sicuro che il professionista che hai scelto o che stai per scegliere abbia tutte le carte in regola, puoi controllare la sua iscrizione direttamente attraverso il sito del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi. Può essere utile, inoltre, informarti sulle aree di specializzazione dei diversi professionisti, in modo tale da scegliere quello che più si adatta alla tua situazione.

L'attenzione al paziente

Ogni psicologo deve concentrarsi sul proprio paziente, ricordandosi della maggior parte dei dettagli di cui si è parlato nelle sessioni precedenti. Se non ti senti ascoltato o credi che questo psicologo in particolare non sia poi così interessato a conoscere la tua situazione dopo diverse sedute, è il momento di pensare di cambiare professionista. È indispensabile, infatti, che possa ricordarsi, da seduta a seduta, il filo della discussione, le tue paure e, in generale, la tua situazione. La comunicazione paziente-psicologo è fondamentale.

Notare il cambiamento

Per essere efficace, una terapia deve mostrare i suoi frutti in tempi ragionevoli. Ciò non vuol dire che i benefici saranno già visibili fin da subito, visto che le prime sedute servono soprattutto per valutare lo stato di salute del paziente e, più in generale, per capire. Non vuol dire nemmeno che non ci possano essere momenti di stallo o di ricaduta dovuti proprio a ciò che emerge dalla terapia o dalla ricerca di una soluzione. Nonostante ciò, man mano che si segue la terapia si dovrebbero iniziare a notare i primi cambiamenti e i primi benefici.

Un percorso personalizzato

Lo psicologo non è un tuo amico o un conoscente e, proprio per questo, non dovrebbe parlare di se stesso e non ti offre "consigli". Si tratta di un professionista in grado di spiegare, dal punto di vista psicologico, ciò che ti sta succedendo e la direzione verso cui andare: dev'essere, cioè, capace di offrirti un percorso personalizzato.

Uno psicologo non ti dà consigli generici ma ti spinge a cercare la soluzione più adatta a te rispetto alla situazione in cui ti trovi.

No ai giudizi

Per rendere fluida la comunicazione e conquistare la fiducia del paziente, lo psicologo non può comportarsi come qualsiasi altra persona, soprattutto non può giudicare eventuali comportamenti del paziente. La finalità della terapia è la soluzione, non il giudizio sulla persona in terapia. Questo permette di costruire un ambiente sicuro dove si può parlare liberamente di tutto.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti specializzati.

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