4 passi per superare la dipendenza affettiva

La dipendenza affettiva si caratterizza per un grado di forte dipendenza nei confronti del partner, fino alla perdita della propria identita e autonomia. Ma come riconoscerla e liberarsene?

8 NOV 2016 · Ultima modifica: 2 OTT 2019 · Tempo di lettura: min.
4 passi per superare la dipendenza affettiva

Definizione di dipendenza affettiva 

La dipendenza affettiva è una patologia comportamentale che influenza le relazioni e può portare molto dolore all’interno della coppia. Il primo passo per lottare contro questo disturbo è riconoscere di avere un problema: ci sono sintomi e comportamenti che ci possono aiutare a definire se abbiamo un problema nei confronti del nostro partner. Ma una volta che ci siamo accorti di avere un problema di dipendenza affettiva, come possiamo uscirne?

Ti proponiamo, prima di tutto, di fare il nostro test per scoprire se soffri di dipendenza affettiva!

(Ci teniamo a precisa che questo test non ha valore diagnostico e non è standardizzato ma è il frutto della nostra interpretazione)

Relazioni tossiche: la dipendenza affettiva

Nell’ambito delle relazioni tossiche, la dipendenza affettiva si può caratterizzare come un disturbo patologico che mina la felicità e la libertà personale. La dipendenza affettiva non è inclusa come un vero e proprio disturbo nel DSM-V, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, ma come una “New Addiction”, una dipendenza di tipo comportamentale tra cui potrebbero anche identificarsi altre dipendenze dei nostri giorni: come la dipendenza da internet, la dipendenza da gioco o lo shopping compulsivo.

Chi soffre di dipendenza affettiva dipende emozionalmente da un'altra persona, ad esempio dal suo partner. In generale, questo disturbo proviene dall'infanzia e spesso è causato da una carenza di affetto e di attenzione da parte dei genitori o da traumi. Nell'età adulta, si tende a compensare questo vuoto con un'altra persona. La tendenza generale lega questo tipo di dipendenza soprattutto tra le donne, ma anche la dipendenza affettiva maschile è abbastanza comune.

Solitamente chi soffre di questo disturbo lega la sua stessa felicità a una sola persona e dipende enormemente dalla sua opinione creando così una forte dipendenza emotiva e psicologica. La paura di essere rifiutati o di perdere l'altro diventa un'ossessione al punto che porta a evitare discussioni o a non esprimere liberamente la propria opinione. Il soggetto affetto da questo particolare tipo di subordinazione preferisce mettere a repentaglio la propria libertà e la propria felicità per evitare di perdere l'altra persona e, per questo, si isola dagli altri.

Questo disturbo può essere combattuto solo ricercando la propria indipendenza emotiva, fisica e psicologica, imparando cioè a essere indipendenti e a non legare la propria felicità esclusivamente a un'altra persona creando una dipendenza affettiva.

Dipendenza affettiva come riconoscerla

Per poter parlare di una vera e propria dipendenza affettiva e per poterla riconoscere, dovrebbero sussistere almeno alcuni dei seguenti sintomi:

  • Astinenza per l’assenza del partner con sofferenza e mancanza compulsiva dell’altro.
  • Tempo investito nella relazione molto ampio
  • Isolamento e rinuncia ad altri tipi di attività sociali, lavorative o di svago.
  • Continui sforzi per poter controllare la propria relazione
  • Incapacità di lasciare andare la relazione, nonostante il dolore che essa provoca
  • Difficoltà di un attaccamento duraturo e profondo.

Esistono vari tipi di dipendenza affettiva. L’associazione americana Love Addicted Anonymous riconosce almeno otto tipologie di dipendenza:

  1. ossessiva: non si riesce a staccare dal partner anche se il lui/lei non è più disponibile. Probabilmente ha sviluppato anche una dipendenza verso altre sostanze.
  2. codipendenza affettiva: si basa sull’estremizzazione del prendersi cura dell’altro sperando di essere ricambiato prima o poi dalla relazione: la dipendenza non è più verso la persona, ma verso la relazione in sé
  3. narcisista: usa la seduzione per dominare il partner. La sua dipendenza si delinea solamente nel momento in cui viene abbandonato o in cui emerge la sua paura di essere abbandonato.
  4. ambivalente: ricerca l’amore ma ha terrore dell’intimità.
  5. seduttiva rifiutante: ha bisogno di un partner per ricevere affetto, ma poi tende a rifiutare il partner quando si sente sicuro, generando un ciclo continuo.
  6. romantica: relazioni di breve durata, ma di diversa intensità con partner multipli.

Tutte queste tipologie partono da traumi infantili, mancanza di affetto e amore ritenuti le cause della dipendenza affettiva.

Il primo passo per sapere come staccarsi da una dipendenza affettiva è infatti riconoscere di avere un problema.

Se volessimo entrare ancora più nel dettaglio su come riconscere la dipendenza affettiva potremmo descrivere alcuni atteggiamenti quotidiani che ci possono far capire che sussiste un problema nella nostra relazione:

  • Eliminare il proprio sé e la propria identità, nel tentativo di compiacere gli altri e cercare di controllarli
  • Non cercare più di soddisfare i propri bisogni ma quelli dell'altro, in particolare quelli del partner
  • Non vedere la coppia come due individui separati, ma come un tutt'uno, con conseguente bisogno continuo di rassicurazioni
  • Disporre di una bassa autostima e di una necessità continua di riconoscimenti, unita a una forte paura della solitudine
  • Non credere di meritarsi amore e avere paura di fidarsi degli altri
  • Avere paura della separazione e di stare da soli, sentendosi felici solo nella relazione
  • Idealizzare il partner e avere pensieri ossessivi su di lui/lei, pensando in continuazione a dove sia o a cosa stia facendo
  • Avere sempre paura che il partner possa perdere interesse in noi
  • Sentire di scegliere sempre il partner sbagliato

Se dovessi riconoscere alcuni di questi sintomi o atteggiamenti, non dubitare a chiedere aiuto a un terapeuta: ricorda di non realizzare un autodiagnosi,  se dovessi avere dei dubbi rivolgiti sempre a un professionista perchè ti possa aiutare a riconoscere la dipendenza affettiva. 

La mancanza e la carenza d’affetto: le cause della dipendenza affettiva

Le principali cause della dipendenza affettiva sono la mancanza o la carenza d’affetto o d’amore, o altri traumi di tipo emotivo che si sono verificati soprattutto nell’età infantile e che hanno causato un vuoto e un continuo senso di paura dell’abbandono.

Questi tipi di traumi riguardano normalmente la relazione con i genitori (o di chi se n’è preso cura) e potrebbero coinvolgere avvenimenti come l’assenza emotiva dei genitori, un lutto, un abbandono o le separazioni violente. Le persone che hanno sofferto questi traumi e carenze d’affetto, possono ricreare, anche inconsapevolmente, lo stesso scenario nella relazioni adulte, ritrovandosi così in una spasmodica ricerca di affetto e dipendenza.

Recenti studi hanno collegato la dipendenza d’amore (love addiction) con la dipendenza da sostanze cercando di focalizzarsi soprattutto sulle analogie e mettendo in risalto alcune caratteristiche legate alla durata e alla frequenza della sofferenza percepita nella dipendenza affettiva.

Si parla di dipendenza affettiva proprio quando una persona permette che gli altri influenzino i suoi pensieri e i suoi atteggiamenti e solo questo le permette di sentirsi serena: in questo modo lascia agli altri il controllo sulle sue emozioni e ne diviene totalmente dipendente.

Il partner diventa l'unica cosa che ci fa sentire bene e vivi, e da cui non possiamo prescindere, proprio come nelle dipendenze da sostanze, anche in questo caso l'amore e il partner diventano l'unica fonte di benessere e ossessione e uscire da tale dipendenza diventa complicato e dolorosissimo.

In stadi patologici l'individuo può non avere più il controllo della situazione, ma essere totalmente condizionato dalla dipendenza affettiva, e anche se stanno male e vorrebbero chiudere la relazione, non riescono a farlo.

La dipendenza emotiva infatti, si presente in diverse forme, tra cui quella di ricercare qualcuno per sentirsi completi e sicuri, ma nel momento in cui l'altro si allontana ci si sente completamente persi e in balia delle emozioni che possono portare in alcuni casi anche alla depressione.

La dipendenza affettiva può diventare patologica, ed assocciata ad altre sintomatiche, può portare al disturbo dipendendente di personalità. 

Se vi sentite dubbiosi o insicuri o riconoscete alcuni sintomi delle dipendenza affettiva, non dubitate a chiedere aiuto a un esperto del settore.

Soffrire per amore

Soffrire per amore: sintomo di un amore patologico o semplicemente passione?

Come distinguere quando lo soffrire per amore è sintomo di una dipendenza affettiva o di un amore patologico, o semplicemente di un amore ai primi stadi dell’innamoramento?

Alcuni sintomi della dipendenza amorosa possono essere molto simili ad altri che si presentano nelle prime fasi dell’innamoramento, tra cui, euforia, desiderio, dipendenza emotiva e fisica, ritiro e ricadute.

Non solo ma anche alcuni atteggiamenti, come dedicare tempo o attenzione all’amato, desiderio, euforia, sbalzi d’umore, intensa motivazione per mantenere il legame, aumento dell’energia e altre risposte fisiologiche e comportamentali possono corrispondere alle due tipologie di amore. La patologia risiede nel fatto che anche dopo una prima fase di innamoramento, questi sintomi persistano diventando radicati e pervasivi, trasformandosi in una dipendenza affettiva patologica.

L’amore e il rapporto di coppia, non devono mettere in ombra i nostri bisogni e desideri in favore dell’altro: l’amore più grande è quando due persone stanno insieme ma percependosi sempre come individui separati, con le loro differenze e con un rispetto profondo l’uno per l’altro. Gli studi sulla dipendenza affettiva, di cui abbiamo precedentemente parlato, e che paragonano la dipendenza affettiva a quella di sostanze, sottolineano infatti la differenza tra Love Passion (passione amorosa) e Love addiction (dipendenza affettiva), mettendo in risalto che nel primo caso l’attaccamento è un attaccamento funzionale e necessario nei confronti dell’altro, comune alla condizione umana, mentre nel caso di Love Addiction, ci troviamo davanti a un comportamento disfunzionale, dove la necessità e il desiderio dell’altro diventano così imperiosi da trasformarsi in comportamenti relazionali problematici.

Cosa può portare a un tale cambio? Probabilmente il cambio principale avviene quando si trasformo il desiderio in bisogno e la sofferenza diventa piacevole. Dopo aver chiarito le differenze nello soffrire per amore, vediamo le cause della dipendenza affettiva più da vicino.

sintomi dipendenza affettiva

Cause e sintomi della dipendenza affettiva

Le cause della dipendenza affettiva, nonostante in un primo momento possano confondersi con alcuni comportamenti simili alle prime fasi dell’innamoramento, sono da ricercare in atteggiamenti relativi all’autostima e situazioni traumatiche infantili.

Si può dire che la dipendenza affettiva sia un comportamento che esaspera ossessivamente i sintomi iniziali dell’innamoramento: impegno ossessivo, desiderio compulsivo, perseveranza dei comportamenti problematici sono tutti aspetti delle dipendenze comportamentali.

Le relazioni tossiche sono relazioni nocive che logorano la persona dipendente e la coppia. Alcuni tipi di relazione tossica possono essere instaurate con persone narcisiste e manipolatorici che tendono a cercare partner insicuri.

Le persone che tendono a prolungare una relazione tossica, sono persone normalmente insicure e che non apprezzano la solitudine, anzi ne hanno quasi paura. Questa insicurezza deriva normalmente da un vissuto familiare e storico, probabilmente un trauma che ha a che vedere con i genitori o con chi si è preso cura della persona quando era bambino, e ha a che fare con la paura dell’abbandono, il non riconoscimento e il rifiuto. Per non trovarsi davanti a una di queste situazioni, la persona con tendenze di dipendenza, è disposto ad accettare di tutto, anche se soffre o viene umiliato; per questo motivo queste persone possono essere una preda facile per i narcisisti manipolatori perversi.

Bisognerebbe educare i bambini a non credere ai falsi miti dell’amore, all’autosacrificio e sottomissione per portare avanti una relazione, ma insegnargli che l’amore è qualcosa di più: un’opportunità di crescita, di piacere e di rispetto verso sé stesso. Per guarire dalla dipendenza affettiva il primo passo è quello di riconoscerne i sintomi e superarli.

Iniziamo dai sintomi principali:

  • la dipendenza: sembra scontato, ma il primo sintomo della dipendenza affettiva è la stessa dipendenza. L’affettivo-dipendente riversa sull’altro tutti i suoi meccanismi di autoregolazione, come il mantenimento dell’autostima, la coesione personale o il provare emozione. Se il partner si allontana queste proprietà personali vengono a mancare e la persona che soffre di dipendenza può soffrire esageratamente e andare nel panico.
  • Incapacità di gestire un’eventuale separazione. Come accennato in precedenza, il partner diventa vitale per il dipendente affettivo e la separazione è un dolore inimmaginabile.
  • La persona affettivo dipendente è facilmente ricattabile, proprio per il fatto che non riesce a concepire la separazione, accetterebbe qualsiasi cosa per non finire una storia. A questo punto ovviamente il pericolo più grande è quello di arrivare a perdere la propria identità.
  • Ricerca di persone anafettive o narcisiste, perché rappresentano esattamente il loro opposto e vengono attratti dalla falsa sicurezza e perfezione che sembrano emanare.
  • Il dipendente è soggiogato e servizievole nei confronti del partner, fino al punto da arrivare ad accondiscendere, venerare e adorarlo, sperando di poter ricevere un riconoscimento che probabilmente non arriverà mai.

Le cause della dipendenza normalmente hanno radici profonde e risalgono all'infanzia, quando il bambino inizia a costruire una

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Bibliografia

  • https://www.psychiatry.org/psychiatrists/practice/dsm
  • https://www.stateofmind.it/tag/dipendenza-affettiva/
  • http://loveaddicts.org/
  • https://www.healthline.com/health/obsessive-love-disorder

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Commenti 5
  • Barbara Tisocco

    Grazie, articolo molto esaustivo e con buoni suggerimenti.

  • Ciro fusco

    Complimenti per l'articolo l'ho trovato molto interessante.

  • Andrea

    Posso confermare che questa è una vera e propria dipendenza, sono stato inquinato da questi comportamenti da quando ho iniziato a frequentare la mia prima partner fino ad ora, è orrendo perdere ogni cosa per stare soltanto con una persona. Ho sempre sentito una sorta di felicità superficiale, perché da un lato avevo la persona più importante al mio fianco ma dall'altro lato notavo qualcosa di insolito in me, oltretutto creavo dei muri insormontabili tra me, lei e il mondo che mi circondava , purtroppo non è facile uscirne, bisogna avere una grande autostima verso sé stessi per evitare che tutto ciò ci prenda di mira!

  • Erica

    Concordo. Recentemente penso di soffrire di dipendenza affettiva da quando ho avuto un lutto lontano casa, quando sono tornata non ero più me, è solo in questi giorni capisco i vecchi comportamenti che adottavo.

  • Di Gregorio Giuseppe

    È vero a me manca l'autostima, ho avuto problemi di solitudine nella mia infanzia poi attenziono troppo la moglie e sarebbe ora di finirla.

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