Voglio lasciare l'università ma ho paura della reazione dei miei genitori
Buongiorno,
sono Melissa, una studentessa di 24 anni.
Sono al terzo anno fuoricorso e nonostante mi manchino solo 5 esami alla laurea, vorrei lasciare tutto.
Purtroppo ho iniziato l'università commettendo due gravi errori. Il primo è stato scegliere una facoltà che non mi piace. Ho scelto Economia perchè non sapevo se continuare a studiare o meno, mentre i miei genitori volevano continuassi. Così scelsi una facoltà che pensavo fosse facile. Il secondo è stato non aver portato avanti la mia decisione di abbandonare gli studi alla fine del secondo anno accademico. Avevo compilato tutti i documenti necessari, ma prima di consegnarli in segreteria, ho avuto un rimorso di coscienza pensando a quanti soldi avevano speso i miei genitori fino a quel momento ed ho informato mia madre, la quale fa anche da "tramite" tra me e mio padre. Mamma non la prese bene: mi ha proibito di lasciare gli studi, mi ha detto che se l'avessi fatto avrei trovato solo lavori a suo dire umili, dato che ho la maturità scientifica (commessa, donna delle pulizie...) e che mio padre, originario del Sud Italia come lei, ci avrebbe riportato nella sua terra, perchè lui si è allontanato da li per permetterci di migliorare e se io non voglio migliorare, si può tornare a Napoli. Tralasciando il fatto che in questa città sono nata ma non vi sono cresciuta, quando mia madre ha detto tutto ciò, mi sono sentita in trappola. È ancora oggi continuo a sentirmi in trappola. Io adoro la città in cui vivo attualmente, però vorrei lasciare gli studi.
Attualmente sto svolgendo uno stage curriculare presso una compagnia assicurativa e più passa il tempo, più mi convinco che quello che voglio è lavorare, perchè mi piace e perchè lo faccio bene. Talmente bene che mi è stata proposta l'assunzione alla conclusione degli studi. A questo punto non saprei dire se mi piace di più il lavoro che svolgo attualmente o lavorare in generale, dato che nemmeno la proposta che mi è stata fatta mi sprona a studiare.
Ciliegina sulla torta, sto andando anche dalla psicologa che l'università ha messo a disposizione, ma trovo giovamento fino ad un certo punto. Questo perchè quando mi ha proposto di bloccare la mia carriera accademica per un periodo o di abbandonare, le ho risposto che non era possibile a causa dei miei genitori.
Proprio ieri mio padre, in preda ad uno dei suoi scleri, ha attaccato me e mia sorella dicendo che siamo delle stupide, delle buone a nulla, delle ignoranti e chi più ne ha più ne metta. Detto ciò, potete ben capire che non ho il coraggio di proporgli un blocco della carriera accademica o un abbandono, nonostante desideri quest'ultimo con tutta me stessa.
Io sono disperata, non so più cosa fare e non so più con chi parlare x avere un consiglio/aiuto. Io odio me stessa e la mia vita.
Chiedo scusa per essermi dilungata tanto e ringrazio chiunque mi risponda.