Università: continuare oppure abbandonare?

Question

Salve  Sono un ragazzo di 29 anni, dipendente nella Pubblica Amministrazione del Ministero della Difesa. Due anni fa mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare di II tipo e, per questo motivo, sono stato demansionato e spostato verso un nuovo luogo di lavoro. Da oltre tre anni vengo seguito da uno psicologo il quale ha trattato abbastanza bene la sintomatologia del mio disturbo. Ho dovuto riorganizzare e rivedere completamente la mia vita con non poche note di sofferenze emotive.  Dopo la riqualificazione lavorativa, inizialmente, ho avuto dei problemi di adattamento nella nuova realtà che mi si è prospettata. Volevo cambiare lavoro ma avendo solo la maturità linguistica non avevo (e non ho) prospettive lavorative migliori. Dopo 5-6 mesi mi sono abituato al nuovo impiego. Nel nuovo posto di lavoro mi sento inadatto e poco valorizzato per quello che faccio e per quello che sono. A fine 2022 ho avviato un percorso di studio (corso di laurea in gestione d'Impresa) per accrescere e migliorare le mie competenze sia professionali che culturali. Questa scelta è stata dettata anche dal fatto di valutare un cambiamento di carriera lavorativa in futuro. A Febbraio 2023  studiavo molto ma purtroppo, visto che vivo da solo e sono un lavoratore full-time, molte volte mi sono dovuto occupare delle faccende di vita quotidiana. Così facendo la motivazione e la voglia di riprendere a studiare è calata molto. Al momento non ho dato nessun esame. Con lo psicologo abbiamo affrontato questo tema: mi dice sostanzialmente di sospendere e/o abbandonare la carriera universitaria. In questo momento sto riflettendo molto e non so cosa fare francamente: una parte di me vuole abbandonare tutto e riprendere, eventualmente, in un altro momento; l'altra parte, quella che conosce il mio vero potenziale, mi dice di continuare ma la voglia e la motivazione sono praticamente nulle. Secondo voi cosa devo fare? Riflettere ancora per schiarirmi meglio le idee oppure abbandonare e lasciar perdere la carriera universitaria? Attendo vostre risposte. Grazie mille per la vostra attenzione.

Dr. Matteo Piccioni · Accepted Answer

Gentile A,lessandro  La ringrazio per aver condiviso la sua situazione, che è chiaramente complessa e richiede una riflessione profonda. Non è insolito sentirsi divisi tra diverse opzioni, specialmente quando si tratta di decisioni che possono avere un impatto significativo sulla propria vita.  La sua ambizione di migliorare se stesso attraverso l'istruzione è ammirevole, ma è comprensibile che possa sentirsi sopraffatto dalle responsabilità quotidiane e dal lavoro a tempo pieno. La decisione di continuare o meno gli studi universitari è molto personale e dipende da molti fattori.  Potrebbe essere utile prendersi un po' di tempo per valutare le sue priorità e i suoi obiettivi a lungo termine. Qual è la sua visione per il futuro? Cosa spera di ottenere dalla carriera universitaria? Quali sono le sue aspettative per se stesso nel suo attuale ruolo lavorativo?  Potrebbe anche considerare l'idea di parlare con un consulente accademico presso l'università per discutere le sue preoccupazioni e vedere se ci sono opzioni che potrebbero renderle più gestibile il percorso di studi. A volte, ridurre il carico di lavoro accademico o prendere una pausa temporanea può essere un compromesso ragionevole.  Infine, la sua salute mentale è di primaria importanza. Se il suo psicologo ha suggerito di sospendere o abbandonare gli studi, potrebbe essere utile esplorare ulteriormente le ragioni di questa raccomandazione e valutare come questa decisione si allinei con i suoi obiettivi e i suoi valori personali.  La decisione finale spetta a lei, ma spero che queste considerazioni possano aiutarla a riflettere su ciò che è meglio per la sua situazione unica. Le auguro il meglio nel trovare la strada che la soddisfa e la supporta nel suo percorso di vita.  Cordiali saluti.

Dott. Pietro Salemme · Answer

Salve Alessandro,  Sicuramente lei ha un potenziale così come lo sente dentro di sè. Sicuramente lei ha diritto a fare un upgrade nell’ambito lavorativo. Cosa manca dunque? Il tempo di organizzare lo studio e seguire la facoltà? È possibile. Bisogna fare un check di realtà. Prima di tutto chiedersi se è possibile ritagliarsi spazi-tempo di studio per dare gli esami. Una volta risolto questo, provare a fare una tabella di marcia e vedere se la si riesce più o meno a rispettarla ogni giorno. Quante ore al giorno può dedicargli? Una, due o tre? Quindi credo che valga la pena tentare per vedere come si trova in questa esperienza e poi riflettere se se la sente di continuare e se le piace.  Dott. Pietro Salemme

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