vita complicata e depressione mi impediscono di andare avanti

Inviata da stella · 20 giu 2012 Depressione

ciao, sono stella ho avuto una vita abbastanza complicata, ho perso mia madre alla nascita, mio padre ha avuto una nuova compagna e da li' la mia vita e' stata un disastro...l'unico punto di riferimento per me e' sempre stata mia nonna...purtroppo e' morta ed ora mi sento mancare la terra sotto i piedi, non ho certezze, non sono piu' sicura di me della mia vita mi sento morire...vorrei vivere la mia vita e quello che ho sempre voluto un marito e una figlia ed invece sono costretta dalla mia ansia e depressione a non potermi godere cio' che ho...vorrei scappare lontano non riesco ad accettare le cose come stanno e le persone per cio' che sono e il male che possono farmi ancora...mi sento sconfitta, il passato mi tormenta, non ho superato, ma come faccio allora a vivermi il futuro con la mia famiglia se mi sembra di dover lottare con il mondo....aiutatemi vi prego ho paura di fare scelte sbagliate di cui pentirmene...grazie mille per l'ascolto...un saluto...

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Miglior risposta 22 GIU 2012

Cara Stella,
dal suo scritto emerge la disperazione di una persona che sembra rinchiusa in una gabbia, fatta di ansia, depressione, legami problematici che la accompagnano da una vita. Come andare avanti si chiede...provi ad accostarsi alla porticina di quella gabbia, vedrà che non è chiusa, che nessuno la sta costringendo lì dentro. E' una sua scelta se restare rinchiusa o fare la scelta coraggiosa di uscire, magari facendosi supportare da qualcuno. Molte volte le gabbie più pesanti e dolorose sono una nostra costruzione; la vita è la fuori! Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Zoppi

Dott.ssa Francesca Zoppi Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Verona

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14 AGO 2014

Ciao cara Signora vorrei scambiare quello che provo anch'io con la depressione.

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25 GIU 2012

Cara signora Stella non credo potrà mai pentirsi di scegliere di farsi aiutare ...se lo conceda...si rivolga ad uno psicoterapeuta e vedrà che ritroverà un senso nuovo alla sua vita complicata e ai familiari che condividono con lei le sue giornate!
Un carissimo saluto!
Dott. Giovanna Ferro – psicologa psicoterapeuta - Savona

Dott.ssa Giovanna Ferro Psicologo a Savona

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25 GIU 2012

salve dott.elisa fagotto, grazie per la risposta. È vero avrei bisogno di pensare a me stessa, non l'ho mai fatto...pero' c'e' la paura di ritrovarsi in mani sbagliate o magari di non farcela, perche' dipende poi alla fine da me le cose le so, ma non riesco a farle, quindi se non trovo la forza non credo che posso riuscire qualsiasi aiuto....un saluto....

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25 GIU 2012

salve dott.cristian sardelli,la ringrazio per la risposta...io quella famiglia la sto cercando ancora oggi, perche' non l'ho mai avuta...ma e' giusto cercarla ora? forse quello che posso avere e' solo la mia nuova famiglia su cui contare e da dove prendermi tutto quello che non ho avuto dalle origini....allora perche'sono attaccata ai sentimenti e non capisco che i miei genitori non mi darenno mai affetto? un saluto...

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25 GIU 2012

Salve dott.Cecilia Cimetti la ringrazio per la risposta. Volevo solo precisare che sono una persona diffidente non mi fido facilmente di qualcuno e quindi questo mio problema mi porta difficolta' nell'affidarmi a qualcuno per un percorso psicoterapeutico...lo so dovrei farlo, ma e' importante scegliere lo specialista giusto per non ritrovarsi peggio di prima...e poi so anche che forse e' una cosa che dovrei fare io di mia iniziativa e se non mi convinco da sola ad accettare la mia vita cosi' com'e' non ce' aiuto che tenga....
un saluto...

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25 GIU 2012

salve dott.silvia Guglielmetti la ringrazio per avermi risposto...lo so infatti nella mia vita ho sempre lottato per tutto...adesso ho la mia famiglia, ma per viverla al meglio dovrei tagliare il cordone emotivo che mi lega alle origini...i miei famigliari non mi danno le dritte giuste per andare avanti, ma mi hanno resa insicura confusa e senza alcuna stima di me stessa, e per lo piu' non mi hanno mai dato affetto, io invece sto qua a pensare agli affetti, alle cose che avrei voluto da loro e che non mi daranno mai.. che stupida....sono un'illusa e sto togliendo tempo e spazio alla mia nuova famiglia....ma come si fa a superare, non mi fido molto facilmente di qualcuno, quindi neanche e' facile per me affidarmi a qualcuno...grazie un saluto...

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25 GIU 2012

ecco bene, Centro Ascolto il problema e' proprio quello cosa me lo impedisce? non riesco ad ingoiare il passato, e diciamo pure che non mando giù che neanche in futuro potro' avere le cose che non ho mai avuto...ma va be' dovrei rassegnarmi non si scelgono i famigliari. Non saranno mai cio' che vogliamo, ma come rassegnarsi a questo...come fare per essere felici anche senza gli affetti piu' importanti e senza le basi? e' possibile? un saluto.

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25 GIU 2012

Dott. Stefania Corda, ringrazio di cuore per la sua risposta diciamo che ha centrato in pieno la mia personanita', il mio bisogno di amore, ma purtoppo non e' un bene perche' nel mondo non ci sono tante persone disposte a darti amore come lo daresti tu a loro...io nella mia vita dopo i miei nonni, ne ho incontrata solo una di persona che mi da amore sconfinato e che poi ho sposato, che poi mi ha regalato la cosa piu' importante della mia vita un figlio...ma allora perche' tutto questo non mi basta per essere felice? perche' mi sento inadeguata? e' vero di mio padre non ho detto molto, perche' non riesco a dargli una colpa, anche se ne ha tante...la sua vita non e' stata facile e quindi l'ho sempre giustificato, ma questo non significa che si sia comportato sempre bene con me...so che mi vuole bene, ma non me l'ha mai dimostrato, e considerandomi un problema per il suo nuovo matrimonio si e' schierato con la sua compagna,e mi ha abbandonata a me stessa...non dandomi mai appoggio,affetto,coraggio,stima,e tutto cio' che un padre deve dare ad una figlia,ma bensi' dicendomi sempre che ero un problema, facendomi capire che era stufo di me e dei miei problemi che magari tutti gli adolescenti hanno, figuriamoci se poteva non averli una ragazza senza mamma...insomma mi faceva capire che io ero un problema, lui avrebbe voluto togliersi l'affidamento, quando io non ho mai dato seri problemi, ero una ragazza casa, scuola e chiesa...e non ho combinato mai nulla, come invece di solito i ragazzi fanno...io avevo solo forse disagi con me stessa che andavano curati, secondo me anche solo con l'affetto...e invece hanno finito per rovinarmi del tutto come persona...non valgo piu' nulla ora...non ho una personalita'e la cosa brutta e' che tendo a dare una colpa a me stessa e non a loro che erano adulti...ma sono felice che loro continuano a fare la propria vita, senza preoccuparsi minimamente di me...ed io invece penso a loro e non mi vivo la mia vita e la mia nuova famiglia perché? meritano veramente questo mio sacrificarmi sempre per loro, quando loro non fanno lo stesso? scusi lo sfogo,ma a pelle mi sento capita da lei...grazie infinite per il suo appoggio e' veramente gentile...un saluto..

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22 GIU 2012

Cara Stella,
cosa le impedisce di fare e realizzare tutto ciò che desidera? Il passato spesso è doloroso. Solo lei può decidere di definire il suo futuro diversamente e che non sia un proseguimento triste come lo è già stato. Rifletta e decida di essere piu' felice di adesso.

Buona fortuna

Dott.ssa Roberta De Bellis Psicologo a Gallarate

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21 GIU 2012

Salve Stella,
noi siamo ciò che siamo anche grazie alla storia che abbiamo vissuto, e il nostro passato fa sempre parte di noi. Quando però il nostro sguardo rivolto al presente o al futuro è offuscato dagli occhiali del passato, allora forse dobbiamo pulire questi occhiali e renderli meno determinanti.
La sua è una storia che si fonda su una grossa mancanza, quella della mamma. Probabilmente la morte di sua nonna ha riaperto la vecchia ferita che chiede di essere vista e curata. Quello che la invito a fare è un percorso di psicoterapia che le permetta di rimettere ordine nelle sue emozioni, di dare voce alla sua sofferenza e di ridare il giusto spazio alla sua vita attuale.
La saluto cordialmente
Dr.ssa Alfonsina Pica, psicologa e psicoterapeuta

Dott.ssa Alfonsina Pica Psicologo a San Miniato

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21 GIU 2012

Cara Stella,
dalle sue righe traspare viva molta della sofferenza che prova, trascinata e sopportata per anni, nonostante, da come ho capito, ci sia una figlia ed un marito. Oltre alla nota di pensieri "neri" , scrive di provare anche ansia. essa potrebbe essere un buon stimolo che si fa strada, seppur pesante, per reagire ad uno stato di emozioni dolorose e ferme che vive da tanto tempo. Voglia di qualcosa di nuovo, di una nuova direzione verso se stessa, che preme perche le sia data espressione. Credo che iniziare un percorso ed aprire uno spazio solo per se stessa possa aiutare lei e anche chi le sta accanto.
Un caro augurio di tante buone cose.

Dott.ssa Elisa Fagotto Psicologo a Portogruaro

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21 GIU 2012

Ad ognuno, dovrebbe esser concesso, di avere una famiglia, in cui crescere serenamente, fino a che non si è grado di camminare da soli. La vita va diversamente come ben sa, adesso un cumulo di brutti ricordi allaga il suo presente impedendole di viver serenamente. La fiducia e la speranza sono ridotte ai minimi termini. Ansia e depressione, che spesso viaggiano a braccetto, però possono essere trattate ora, con successo ed in tempi rapidi, a dispetto del lungo tempo da cui ne soffriamo. Si rende necessario l'aiuto di un professionista che la orienti sino a ritrovare autonomia. Certamente avrà delle passioni, le coltivi adesso e troverà la forza di combattere il resto.
Saluti
Dr Cristian Sardelli

Cristian Sardelli Psicologo a Firenze

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21 GIU 2012

Gentile Stella,
descrive una situazione effettivamente molto complessa poiché piena di lutti ed abbandoni e dunque di sofferenza. Ora però, a quanto dice, sembra che si ritrovi attorno delle persone (la sua famiglia) con le quali avrebbe la possibilità di condividere delle cose buone ma c'è qualcosa che non glielo permetterebbe. Perché non prova a rivolgersi ad uno psicoterapeuta per provare a comprendere che cosa le impedisce di godere delle cose buone che ha attorno a sé?
Cordiali saluti.

Dott. Lorenzo Sartini Psicologo a Bologna

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21 GIU 2012

Cara Stella, la risposta è già nelle sue parole. L'unico modo per andare avanti nel presente, per VIVERE è LASCIARE ANDARE il passato . Per fare questo le consiglierei di rivolgersi ad un collega dela sua città e di trovare con lui-lei la via per fare questo. Per ogni cosa rimango a disposizione. I miei migliori auguri.

Dott.ssa Cecilia Cimetti Psicologo a Verona

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21 GIU 2012

Cara Stella, la risposta è già nelle sue parole. Deve trovare il modo di "lasciare andare" il passato per "vivere" il futuro. Per fare questo le consiglio di intraprendere un percorso di terapia. Se ha qualsiasi domanda mi contatti pure liberamente.

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21 GIU 2012

Buongiorno gentile Stella,
ho letto attentamente la sua richiesta da cui emerge un'agitazione intensa ma anche chiarezza di quali sono i suoi nodi dolenti. Questo potrebbe diventare un buon punto di partenza per poter iniziare dei colloqui di persona con uno Psicologo Psicoterapeuta. Non è chiaro se la depressione le è stata diagnosticata oppure no. Da qui possiamo solo orientarla e lei senz'altro necessita di cure mirate. Si faccia forza. Ci sono situazioni nella vita che ci riportano il senso di responsabilità verso i nostri cari, verso i nostri figli. Credo che questo sia il suo caso.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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21 GIU 2012

Buongiorno Stella,

capisco che una vita costellata da queste separazioni e da lutti possa essere difficile da portare avanti e contribuisca a sentirsi insicuri e fragili. Vedo però che è riuscita a formarsi una sua famiglia e ha una figlia, questo significa che ha lottato per raggiungere i suoi obiettivi che ora la possono motivare ad andare avanti e a vedere una via d'uscita per il suo futuro. In ogni caso, le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la possa aiutare ad affrontare questa fase difficile della sua vita.
Saluti,

dott.ssa Silvia Guglielmetti

Dott.ssa Silvia Guglielmetti Psicologo a Piacenza

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21 GIU 2012

Salve Stella,
certamente non si può vivere nel passato ma questo, comunque, rappresenta le fondamenta su cui andiamo a costruire noi stessi; per questo motivo in certi momenti della vita, quando le cose si fanno confuse, è bene fermarsi e fare un poco di ordine così da individuare le eventuali falle e porvi rimedio. Si tratta di un lavoro che è bene affrontare con chi ha l'occhio "allenato" o, in questo caso, l'orecchio, con qualcuno che possa ascoltare e accogliere la sua tristezza e il suo dolore ma che sappia anche fornirle una visione diversa.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua città e di farlo al più presto.
Un caro saluto
dr.ssa Alessia Serra

Dott.ssa Alessia Serra Psicologo a Santa Maria delle Mole

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21 GIU 2012

Stella Cupido...che bei nomi che hai scelto per scriverci qui....
Non so se Stella sia il tuo vero nome...Cupido ovviamente mi rimanda all'amore. E tu ne stai urlando la richiesta vero? Hai perso la tua mamma troppo presto, non l'hai potuta conoscere se non nei ricordi delle altre persone..Che dolore. Però c'era la tua nonna, un legame forte, intenso e, per come ci scrivi, ricco d'affetto. Ora hai perso anche lei, di nuovo il dolore. Un dolore forte, straziante. Dopo una perdita importante è "normale" soffrire, è normale pensare che niente sarà più come prima. Le tue parole sono parole di sconforto e sofferenza che non riguardano solo il recente lutto, ma anche quella che è la tua storia. Parli poco di tuo padre...non so se anche con lui ci siano dei nodi di dolore irrisolti. Stella, è vero, è normale soffrire dopo una perdita, ma è anche vero che la tua non è stata una vita facile, quindi credo che ora tu meriti che incominci ad esserlo. Meriti l'amore che desideri, meriti una maggiore serenità, meriti di avere meno paura...Rivolgiti ad una psicoterapeuta, non perdere tempo. Ora devi fare uno sforzo grandissimo: devi incominciare a prenderti cura di te. Non è facile, ma una volta fatti i primi faticosissimi passi tutto sembrerà meno buio e opprimente.
Ti saluto affettuosamente .
Dott.ssa Stefania Corda

Dott.ssa Stefania Corda Psicologo a Cagliari

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