Ho la sensazione di andare avanti per inerzia
Buongiorno, ho 21 anni e sono una studentessa al secondo anno di farmacia. Vivo male il mio percorso universitario da quando l’ho cominciato anche perché non ho mai scelto davvero questo indirizzo di studi, in realtà mi ci sono in qualche modo ritrovata perché non avevo passato il test di medicina e sarebbe dovuto essere soltanto un modo per studiare in maniera piú approfondita materie trattate nel corso che sarebbero state oggetto del test d’ammissione che avrei riprovato l’anno successivo. Infatti il primo anno l’ho affrontato molto male, non sapevo come muovermi, se dare tutti gli esami (nella possibilità in cui non fossi riuscita a superare il test e avessi scelto di continuare quegli studi) o dare solo quelli inerenti al test e se questo sarebbe stato sufficiente a passarlo oppure no. Oltre a questo ho cominciato ad avere dubbi sul fatto che davvero medicina fosse quello che volevo studiare, dubbi che in realtà che avevo già avuto durante tutto l’ultimo anno di superiori durante il quale avevo continuamente messo in dubbio ogni possibile scelta riguardo il mio percorso universitario.
A settembre ho quindi deciso di provare oltre al test per medicina anche quello per psicologia che era un’altra facoltà che avevo preso in considerazione prima di scegliere medicina. Non avendo di nuovo passato nessuno dei due test ho deciso, di nuovo dopo numerosi dubbi e dopo aver preso in considerazione diverse altre possibilità, di proseguire il mio percorso a farmacia visto che comunque avevo già concluso un anno e non sapevo ancora se effettivamente mi piacesse o no. Detto questo non ho abbandonato la mia idea di studiare medicina pensando addirittura, in un primo momento di concludere gli studi in farmacia per poi ritentare con medicina, rendendomi poi conto dell’insensatezza di questa scelta.
in realtà però non ho mai davvero fatto qualcosa in prospettiva del test anzi al contrario l’unica cosa che mi viene in mente quando ci penso è che magari potrei essermi convinta che è quello che mi piace ma che in realtà potrebbe non piacermi, che l’ho idealizzato come studio e che in realtà quello che voglio fare è altro, ogni volta mi vengono in mente tantissime altee possibili strade ma non riesco a capire quale di queste effettivamente potrebbe piacermi, non riesco a capire cosa davvero vorrei fare nella vita e come fare a capirlo. In tutto questo non mi sento di parlarne con la mia famiglia in quanto la situazione a casa è già abbastanza complicata, ho una sorella più grande di me che però ha sempre avuto grandi difficoltà a livello scolastico per disturbi di attenzione che ancora adesso dopo anni di consulti con psicologi, psichiatri e di qualsiasi tipo non ci sono chiari, per cui si ritrova ancora al terzo anno di superiori senza sapere che cosa fare e con grossi problemi ad andare avanti.
Credo che sia comprensibile che non voglia parlarne con i miei che hanno già una situazione complicata da gestire.
Oltretutto, quando anno fa questa situazione di confusione si era presentata, e avevo invece deciso di parlargliene, il risultato era stato un loro tentativo di conforto cercando di sminuire il problema e di farmi scegliere qualcosa, che però non aveva risolto nulla, se non che alla fine avevo deciso di continuare il mio percorso di studi in farmacia piú che altro per togliere un peso a me e ai miei genitori chiudendo la questione e rimandando un’eventuale scelta.
Ora avevo Invece messo appunto un programma che prevedeva di andare avanti con alcuni esami di farmacia e cercare nel frattempo di studiare per sostenere per la terza volta il test d'ammissione a medicina, ma mi sono bloccata, è quasi un mese ormai che ho come un rifiuto all’idea di studiare, mi sembra di fare le cose sulla base di decisioni prese per tappare un buco e assecondare decisioni prese cercando di creare meno problemi possibili e non perché ne sono davvero convinta.
Ho la sensazione di andare avanti per inerzia senza prendere davvero nessuna decisione senza capire perché lo sto facendo, non so cosa fare ora e cosa vorrei fare in futuro e piú cerco di capirlo piú mi rendo conto di non riuscire a capire nemmeno cosa mi piace e cosa mi interessa, se penso che qualcosa mi piaccia o mi interessi ho sempre la sensazione di essermelo imposta e che non sia davvero una mia scelta. A volte ho poi l’impressione di ingrandire ed esagerare quelli che in realtà non sono grandi problemi e quindi li evito e faccio finta di niente finché riesco ma periodicamente riaffiorano e faccio sempre piú fatica a reprimerli.