una storia a lieto fine
buon pomeriggio, volevo condividere la mia storia perché leggo di molte persone che stanno male su questo sito, e appunto poter dire la mia e raccontare il mio percorso vuole essere un punto di incontro e di speranza per tutti.
ho 22 anni, provengo da una famiglia normale che non mi ha mai fatto mancare niente e che ha sempre preteso molto da me in termini di studio e di risultati. Ho una sorella di due anni più piccola con cui ho un bellissimo rapporto. Con i miei genitori il rapporto era bellissimo fino all’età dell’adolescenza, causa : carattere di mio padre molto divergente da me nonostante gli volessi (e gli voglio tuttora) un bene dell’anima. Ad oggi sto bene con tutti e tre, ho un rapporto stupendo con mio padre e ci vogliamo bene
A 13 anni inizio il liceo classico della mia città, complice il fatto che fossi nata a gennaio 2001, e da subito mi ritrovo in un ambiente che ritenevo molto ostile. Voti pessimi, non riuscivo a relazionarmi con i miei compagni. Nonostante tutto alla fine del primo anno mi ritrovai promossa e con una discreta compagnia. Uscii nel 2019 con 80/100, mi impegnai tantissimo, avevo molta difficoltà un po’ per insicurezza mia, un po’ perché avevo professori molto esigenti, ma alla fine mi diplomai.
Mi iscrissi sempre nel 2019 a giurisprudenza dove iniziai a ottenere ottimi voti ma anche bocciature che mi segnarono molto perché mi sembrava di rivivere il terrore liceale. Scoppia la pandemia, e apriti cielo… nel 2020 andai da una psichiatra che mi riempi di farmaci come tavor, anafranil, daparox, lorazepam. Inutile dire che ne uscii intontita anche perché questa cura durò 3 anni.. gli esami che facevo erano difficili ma la botta dei farmaci mi rovinava la vita, nonostante tutto arrivo a settembre 2022 con 13 esami fatti e la media del 28,9. Mi rendo conto però che vivevo male e che avevo brutti pensieri, a dicembre 2022 tento il suicidio e per pochissimo vengo soccorsa da mia madre proprio mentre mi volevo buttare dal promontorio più alto della mia cittadina. Vivevo solo per gli esami e quando prendevo bocciature, mi autoconvincevo che non meritavo di vivere… Mi rendo conto dopo pochissimo che il mio medico era uno dei tanti che riempiva di medicinali ma non risolveva neanche con la psicoterapia. Taglio netto. Cambio psichiatra e mi toglie tutti questi medicinali, ricomincio a vivere davvero, nel frattempo (già da giugno 2022) mi sono fidanzata con un ragazzo splendido con cui sto tuttora e con cui progetto di avere una famiglia. Per poter riprendermi e vedere cosa volevo fare della mia vita a gennaio 2023 lascio l’università e ripromettendomi di tornare poco dopo, ma con una salute migliore.
ed è stato così, ho seguito un corso di inglese c1 e ho ottenuto altre certificazioni. il primo agosto mi reiscrivero e potrò tornare al 3 anno con i miei esami fatti.
volevo condividere la mia storia perché sono arrivata al baratro, nel buio totale, ero uno zombie. E ci vuole coraggio anche a cambiare strada, e per me così è stato. Ad oggi mi reputo una persona felice, ho un bel dialogo con il mio nuovo medico, ho eliminato tutto ciò che può rendermi triste e soprattutto non paragoni me stessa a nessun altro (prima era un grande problema).
Pensavo fosse il posto, l’università, ad essere sbagliati… ad oggi ritengo che io possa stare veramente bene perché ho imparato a lasciar correre a non dare peso alle cose. Sono contenta di riprendere a studiare perché credo nelle potenzialità di una laurea oggigiorno, sono aperta a tutto e soprattutto mi reputo una ragazza che merita di stare bene, perché preferisco morire a 100 anni con una vita vissuta per me e serenamente che terminarla a 21 anni con la morte nel cuore
