Prendersi troppo la colpa per la fine di una storia

Inviata da Flavio · 14 nov 2017 Terapia di coppia

Salve!
Spero tanto abbiate voglia di leggere e di darmi dei pareri sulla mia relazione, nei sarei felice!

5 anni di rrelazione. I primi 2 anni e mezzo tutto ok. Poi, per paura forse di amare, quando vedevo che la relazione si faceva piu seria sono diventato scostante per circa un anno e qualche mese (lei si è trasferita dal suo paese a qui in italia): non l’ho mai tradita, ma tagliavo corto le conversazioni, non avevo voglia di vederla, rispondevo male, diventavo furioso, sono arrivato a dirle che forse non l’amavo piu come prima, che forse lei mi amava di piu di come l’amavo io ecc.ecc. Lei dal canto suo intensificava la sua presenza e piu lei si faceva sentire piu mi allontanavo. Mi diceva”mi DEVI amare, ho bisogno di te, immaginare la mia vita senza di te è orribile”
poi, dopo una lunga conversazione a luglio dell’anno scorso dove sono volati insulti da parte sua, ad agosto dell’anno scorso ho incominciato a riappropriarmi di me stesso ed a cercare di vincere questa mia paura: dopo una lettera in cui lei scrive che se ci sono problemi dobbiamo superarli insieme, che dobbiamo essere presenti per l’altro ecc.ecc. io mi faccio piu presente chiamadola di piu come lei voleva, dimostrandole di piu il mio affetto, ecc.ecc. Lei dice che va bene ma ogni tanto esce fuori con “ ho paura che ridiventi come sei stato l’anno scorso, perche mi ha fatto in quel modo, perche mi hai detto quelle cose, adesso va molto meglio ma prima che facessi lo xxxxx eri ancora meglio, ma tu mi ami? Perche mi ami? Ma io ti manco?ma tu hai bisogno di me?” Tutto questo per UN ANNO. A nulla è servito cercare di consolarla tant’è che a giugno prova a lasciarmi ma non ci riesce e dice le solite cose “dobbiamo essere presenti per l’altro, avere passione ecc.ecc.” Poi ad agosto non si fa sentire per 5 giorni cosi la chiamo e mi dice le solite cose” perche sei stato in quel modo? Non ce la faccio a dimenticare, Ti devo lasciare ma ti amo ancora, forse possiamo rimanere amici,” e mi incolpa della fine della relazione.

La vado a trovare di persona e dice “io voglio essere felice nella mia vita, hai mandato tutto a puttane, hai distrutto la relazione, io sono buona, voglio qualcuno che mi dica ti amo tutti giorni , Voglio essere una priorità, ho fatto tanto per te ecc.ecc.“… Andiamo cena, mi accarezza, mi guarda dolce. Poi mentre ceniamo mi cade l’occhio sul suo cellulare e vedo che scrive “mi manchi“ con i bacini sotto ad un altro. Questo sta nella classe di corso e lo conobbi pure due anni fa. Sapevo che ci smessagiava da febbraio( A volte quando stavamo insieme ed arrivavano dei messaggi mi cadeva l’occhio sul suo telefono e vedevo il nome di questo ma non ho MAI preso il suo cellulare per guardare)… Gli chiedo che cosa stesse succedendo lei nega addirittura di aver mandato quel messaggio… Poi riesco a farle dire che a giugno quando mi voleva lasciare era perché quello si era confessato dicendole che le piaceva. Ad agosto quando non si è fatta sentire era perché quello continuava a dirle “mi manchi tanto, sei una ragazza così forte, vorrei tanto essere lì con te,“ riesco a farle dire che si piacciono… non mi dice nient’altro: dice solo che non mi ha detto niente perché, anche se ero stato cattivo, non mi voleva far soffrire, abbassa continuamente lo sguardo, continua a fare la vittima e mi dice “tu non meriti la mia sincerità“.

A volte penso: perché non ho insistito per scoprire di più? Sarebbe cambiato qualcosa? Magari sapere se hanno avuto rapporti o simile? Quelle poche persone che sanno di questa storia mi hanno detto che basta ed avanza quello che ho scoperto, che la situazione è abbastanza chiara e le cose sono palesi. A volte penso che questa ragazza sia stata una benedizione, era tutto quello che cercavo ma per delle mie paure mi sono comportato male. Mi sento di aver buttato all’aria una storia importante. Sono molto confuso. È finito tutto da tre mesi ma a volte mi chiedo perché mi sono comportato in quel modo, non so se riuscirò a trovare un altra che mi ami in quel modo, è tutto molto strano, Forse non la meritavo ma all’inizio non era così: lei stessa mi diceva che ero perfetto, buono, dolce, affettuoso, passionale, bello... E poi delle paure sono emerse. Adesso a volte piango e capisco solo il mio errore e mi dispiace tanto. Io non volevo essere in quel modo, quella paura è emersa, c’è anche questo in me ma sono anche quello che all’inizio non aveva paura di dirle ti amo e che si buttava a capofitto nella storia. A volte penso di non trovare piu una che mi ami per quello che sono. Forse la sto idolatrando e vedo solo le cose buone di lei.

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Miglior risposta 15 NOV 2017

Pesantuccia ‘sta ragazza! Sempre bisognosa di essere al centro dell’attenzione e di avere conferme! Tratto isterico. Ti ha spaventato…comprensibile. La tua è stata una paura legittima di sentirti soffocato da una persona eccessivamente dipendente (come io credo) oppure la paura della tua dipendenza ti porta poi regolarmente a svalutare il partner quando la relazione si fa troppo stretta (tratto narcisista)? Vai avanti senza di lei. Si vedrà nella prossima relazione cosa sarà. Ciao

Dott. Luciano Malerba Psicologo a Torino

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15 NOV 2017

Buonasera Flavio, il titolo della sua domanda "prendersi troppo la colpa per la fine di una storia" dice già moltissimo: si sta assumendo la responsabilità totale della chiusura della sua storia, quando i rapporti si costruiscono e si demoliscono insieme. E in fondo lei lo sa già, sennò perché quel "troppo". Guardiamo i fatti: la sua ex c'é stata per lei con amore e sollecitudine quando lei Fabio non era disponibile e non c'è più stata quando lei era tornato caldo e presente: la sua ex ha scelto ogni volta come muoversi come lei e anche lei Fabio ha scelto come muoversi. Ognuno di voi ha scelto cosa fare con l'altro e del proprio rapporto con l'altro, poi magari ha fatto il gioco della vittima o del carnefice, ma ha scelto di giocarci. L'arrivo del terzo nella coppia si inserisce in tutto questo.
Mi arriva il suo dolore, vedo il suo cercare di spaccare il capello in quattro per capire cosa é successo, cosa poteva essere fatto diversamente, "cosa sarebbe stato se io avessi fatto/detto ecc": il punto é che non abbiamo il controllo di ciò che sceglie il nostro partner e non abbiamo potere sul passato. Si può liberare dalla colpa se accetta di non avere il potere di cambiare quello che é stato e che - anche all'epoca - avrebbe potuto cambiare solo quello che fa lei e non cosa sceglie di fare l'altro. Possiamo solo accettare ciò che é stato e trarne insegnamento, stare nel presente e seminare al meglio per il futuro.
Se lei é stato "cattivo", nel senso di distanziante e freddo quando la relazione era in via consolidamento, oggi direi che ha senso soffermarsi su questo: cosa le succede quando qualcuno si avvicina molto e la storia diventa più seria? E cosa prova quando l'altro é sfuggente e non ci sta, cosa se ne può fare? Come accettare quello che é successo e andare avanti? Comprendere tutto questo - sia come lei vive la coppia, sia come sta con la perdita dell'amore - penso possa aiutarla ad affrontare questo dolore, superarlo ed essere pronto a vivere in futuro un nuovo amore come meno paure e più apertura.

Dott.ssa Gabriella Giunco Psicologo a Vignate

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15 NOV 2017

Buongiorno Flavio, mi pare che nella relazione siano emerse nel tempo due modi molto diversi di concettualizzare un rapporto. Da una parte la sua ex aveva bisogno di estrema vicinanza e conferme, dall'altra lei a cui questa vicinanza provocava sentimenti di profondo disagio. Sicuramente è stata una relazione importante che le ha permesso di mettere a fuoco una possibile difficoltà nello stare in intimità con l'altro che altre relazioni meno intense le avevano nascosto. Penso che le sarebbe di aiuto potersi confrontare con un professionista per analizzare l'origine di questo bisogno di mettere un po' di distanza con l'Altro in una relazione come elemento di equilibrio per lei e valutare se in questa fase della sua vita vuole cambiare questa distanza. Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Paola Gambini

Dott.ssa Paola Gambini Psicologo a Cadoneghe

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