Ciao, vi racconto la mia storia.
Vado al secondo di liceo classico ma da sempre ho voluto frequentare l'artistico per la mia passione nell'arte e nello studio della stessa materia. I miei genitori essendo brava a scuola, mi hanno obbligata ad andare al classico e adesso io ne sto pagando le conseguenze: piango spesso, non riesco a studiare e non parlo quasi mai con i miei coetanei. Adesso mi dicono che posso cambiare liceo, ma con il carattere timido e ansioso che mi ritrovo non penso di poter sopportare un cambio di liceo. Solo che sto male in questa scuola, le materie mi piacciono, ma sono sempre ansiosa e non credo di star più bene. Vorrei andare da uno specialista che mi aiuti, ma alla sola idea di parlare con un adulto mi imbarazzo. Potreste darmi un consiglio su come migliorare questo mio insalutare modo di vivere?
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2 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Angelica,
non c'è motivo di essere in imbarazzo nel parlare con uno psicologo o con una psicologa dei tuoi problemi. Sono persone che mettono a disposizione le loro conoscenze e il loro sapere per aiutarti e non per giudicarti o metterti in imbarazzo.
D'altra parte, potresti non andarci da sola ma insieme ai tuoi genitori per approfondire sia questa questione della scelta del liceo che altri eventuali temi, potenzialmente ansiogeni, riguardanti le dinamiche intrafamiliari.
Il mio parere è che non vale la pena di cambiare liceo perchè l'obbiettivo della scuola media superiore per qualsiasi liceo (classico, scientifico o artistico) è quello di fornire una cultura generale di base per poi fare una scelta mirata negli studi successivi.
Questo vuol dire che, dopo il liceo, tu puoi tranquillamente iscriverti all'Accademia di Belle Arti invece che ad altro corso universitario per poter seguire la tua passione mentre nel corso del liceo classico oltre alle materie affini puoi comunque coltivare, come hobby, interessi artistici più sentiti.
Accantonata la questione del tipo di liceo, il problema che invece mi sembra più importante e per il quale devi fare assolutamente qualcosa è quello dell'ansia perchè può inficiare la tua autostima che, fin da adesso e nei prossimi anni, deve crescere e non affossarsi in quanto ne va della qualità della tua vita.
Dal tuo post, deduco che sei una ragazza intelligente per cui confido che ascolterai il mio consiglio.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Angelica
fatti coraggio e senti vicina la possibilità liberatoria di cambiare scuola.
Credo sia molto importante per te in quanto la propensione per le materie artistiche si sente che è davvero forte e quindi, mentre ora vivi come se fossi "un pesce fuor d'acqua", con questo cambiamento, ti troverai dopo nel tuo ambiente naturale e credo che questo ti faciiterà molto anche nel relazionarti ai compagni.
prima di fare la scelta definitiva tuttavia mostra di essere davvero intelligente e chiedi un consulto ad un esperto che ti aiuti a "mettere a fuoco" il nuovo percorso.
Confidati e consultati ancora coi tuoi genitori.
E' arrivato il momento per te di affrontare queste insicurezze che provi e iniziare un percorso di consapevolezza.
Tanti uguri
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
3 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Angelica, è molto matura la sua propensione a chiedere aiuto ad un professionista esperto in emozioni, gestione dell'ansia e delle relazioni. Potrebbe aiutarti molto a capire te stessa, sia come fare con il proseguimento della scuola, per seguire i tuoi veri desideri e non restare intrappolata nei circoli limitanti della paura e della timidezza, sia per questioni più generali, legate appunto al tuo modo di vivere e vedere alcune situazioni. Potresti scoprire risorse che al momento ti sono nascoste! Può essere normale provare un po' di imbarazzo nel confrontarsi con una persona estranea all'inizio, e se non ti sentirai a tuo agio nemmeno dopo un po', puoi sempre decidere di non tornarci più. Anche se penso che l'ansia piano piano andrà diminuendo, quando si entra un po' in confidenza. Potresti selezionare, assieme ai tuoi genitori (dal momento che i minorenni necessitano del consenso dei familiari per poter accedere ad un percorso psicologico.. anche se poi vigerà la privacy e non sapranno ciò che confiderai in seduta!), un terapeuta della tua zona che ti ispira fiducia e simpatia tramite questo portale. Prova a concederti un'occasione! A disposizione per ulteriori informazioni, un saluto. Dott.ssa Chiara Francesconi
3 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Angelica,
questa vita ricca di ansia la porta a non parlare con i coetanei, a non avere chiara la direzione scolastica da prendere e a imbarazzarsi nel parlare con un adulto.
Come potrebbe fare per fare in modo che l'ansia le conceda almeno un poco di spazio d'azione? Che le permetta di comunicare con un professionista che, ahimè, per forza di cose è un adulto?
2 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Angelica,
Chiedi aiuto allo psicologo della scuola, ci dovrebbe essere uno sportello di ascolto. Cerca di superare la 'paura' di parlare con un adulto e cerca di vederla come possibilità di parlare con un professionista che può aiutarti a trovare gli strumenti che già hai ma che da sola non riesci a vedere. Capisco la tua sfiducia negli adulti che, come i tuoi, ti hanno fatto scegliere quello che non volevi, ma uno psicologo ti aiuterà a capire quello che vuoi... Nonostante sia un adulto.
In bocca a lupo.