Ciao a tutti… sono una ragazza di 22 anni che molto spesso combatte con l’ansia cercando di non lasciarla prevalere per molto.
Oggi è giorno 1 gennaio, momento di festa per tutti, si dovrebbe festeggiare e stare allegri. Ma adesso spiego la situazione…
Molto spesso non riesco a mangiare in pubblico cioè niente ristoranti, niente pizzerie, niente casa di amici, nemmeno in un bar o durante un viaggio. Per poter mangiare devo starmene a casa mia o in un luogo dove ci siamo solo io e il mio ragazzo. Stiamo insieme da 4 anni e poveretto mi acconsente sempre a mangiare in macchina quando usciamo, privandosi per me anche di andare in una pizzeria con amici, quando capitano queste situazioni va da solo, mi rifiuto perché mi viene troppo il senso di vomito.
Oggi sarei dovuta andare a pranzo da lui con la sua famiglia, ma questa mattina gli ho detto che non riuscivo perché avevo troppo senso di vomito, spiegandogli anche che qualche giorno fa trovandomi a casa sua ho vomitato prima di vedere il cibo preparato con amore dalla madre e poi mi sono seduta a tavola con una faccia sconvolta, sforzandomi di mangiare… ovviamente ho mangiato pochissimo.
Non so perché ho questa ansia di mangiare in pubblico, so solo che mi viene da piangere perché mi mortifico…mi dispiace tantissimo questa situazione scomoda.
Lavoro ogni giorno, tutti i giorni, faccio mille cose sempre piena d’ansia, sempre nervosa, stressata per via delle mie emozioni che mi privano di vivere la mia vita…sono stanca.
I miei sono andati a pranzo dai miei parenti, ho spiegato la situazione a mia madre dicendole che preferivo starmene a casa piuttosto che andare dal mio ragazzo e stare male, ovviamente non sono stata capita, ho insistito che andassero perché non è giusto farli stare a casa con me in un giorno di festa. Mi sento non so… irrispettosa per non essere andata al pranzo e molto dispiaciuta allo stesso tempo. Sono sicura che prima o poi il mio ragazzo si stancherà di questa situazione e che si arrabbi di brutto… riconosco i miei errori, ma sono fatta così…che posso farci? Fra una settimana abbiamo anche un battesimo sempre dalla parte della sua famiglia… non so come fare per la questione cibo, sono stremata.
Spero che qualcuno possa leggere e rispondere a questo lungo messaggio, scusatemi.
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3 GEN 2023
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Buongiorno,
intanto grazie per il messaggio che ha scritto qui.
Si sente arrivare la sua sofferenza e il cibo qui è uno dei fattori importanti , che scatenano spesso e in modo molto forte ansia e disgusto.
Lei dice di vomitare e di avere spesso la sensazione del vomito , soprattutto se mangia in pubblico.
Questa situazione che le porta sofferenza e limitazioni nei rapporti sociali , merita di essere esposta in modo più approfondito , e può avere il supporto di un professionista che troverà qui.
9 GEN 2023
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Gentilissima Rosetta, grazie per la condivisione. Immagino la situazione che descrive, e capisco la fatica che sta provando, soprattutto perchè va ad intaccare anche la sfera relazionale. Credo che parlare con un terapeuta possa aiutarti a comprendere ed esplorare quelle che sono le motivazioni sottostanti questa tua fatica nell'esporti in pubblico nel momento dei pasti, in modo da trovare delle strategie per fronteggiarla.
Resto a disposizione!
AV
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Rosetta,
il tuo è un problema che richiede di essere affrontato in sede psicoterapeutica. Non esistono facili soluzioni per quello che vivi come una vera e propria fobia del cibo accompagnata da fobia sociale.
Credo che nel tuo caso si debba fare ricorso anche ad una azione farmacologica presso uno psichiatra.
Non sottovalutare il tuo problema e soprattutto non perdere tempo, vedrai che presto potrai stare bene.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023!
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta Genova
3 GEN 2023
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Buongiorno Rosetta,
La situazione che sta vivendo sta avendo un impatto molto forte sulla sua vita sociale e di relazione. Il suo corpo le sta dicendo qualcosa, ed è importante comprendere questi segnali e non cercare di conviverci a spese di tutti. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista che la possa supportare nell'affrontare questo disturbo e poter così riprendere una vita sociale gratificante. Non rimandi questo passo nell'illusione che la situazione possa modificarsi magicamente.
Cari saluti.
Luisa Festini
3 GEN 2023
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Buongiorno Rosetta,
comincio questo messaggio dicendole che non ha nulla di cui scusarsi. Talvolta i periodi di festa sono momenti critici, in cui emergono alcune fragilità.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista con il cui approfondire quanto scrive, in modo tale da alleggerire il suo carico di ansia e vivere anche i momenti di convivialità con maggiore serenità.
Spero di esserle stata utile e rimango a sua disposizione anche per un consulto online.
Un caro saluto
Dott.ssa Beatrice Mastrilli
3 GEN 2023
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Buongiorno
Comprendo la sua sofferenza che ha . Non è facile , vivere una vita così. Le consiglio una psicoterapia per affrontare la sua ansia.
e avere una vita migliore .Non si preoccupi molto degli altri: ragazzo, genitori. Sono sicura che la comprendono .Nella vita quando ci sono i problemi bisogna affrontarli. Se si cade, ci si rialza. Tranquilla e sia serena
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
3 GEN 2023
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Buongiorno Rosetta,
comprendo il suo disagio e come questa situazione che sta vivendo sia impattante nella sua vita. Sarebbe importante conoscere da quanto tempo “combatte con l’ansia”. Credo che possa essere utile che lei si rivolga ad un professionista, in uno spazio a lei dedicato in assenza di giudizio, dove poter esplorare assieme le emozioni così da renderle meno spaventose.
Rimango a disposizione anche per una consulenza online
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Chiuselli