Tristezza e malinconia
Salve, sono una ragazza di 26 anni scrivo qui per un piccolo sopporto, ho cercato sempre di essere abbastanza forte e di cavarmela da sola o con il supporto dei cari però da due anni a questa parte non riesco ad essere serena e felice o almeno serena, sono una ragazza semplice, determinata, dolce e mi piace ascoltare la gente, non ho tantissimi amici ma questi sono brave persone, quindi molte volte mi ritrovo sola ma va bene cosi, ho studiato e mi sono laureata da sola ma ancora non ho un lavoro e sono dipendente da mia madre, cerco di limitarmi con lei, non cerco nulla e se voglio passarmi qualche piacere uso i miei risparmi, studio per questo perché ho un obbiettivo ma con le mie ansie temo di non poterli superare.
Ho perso mio padre a 17 anni non nego di aver passato un periodo molto sofferente credo che la sua morte mi abbia portata tanta ansia e paure, nel frattempo sono stata fidanzata è stato ed è la mia prima storia d amore mi piaceva tanto ma tra alti e bassi facevamo tira e molla poi con la morte di mio padre ci siamo uniti e non ci siamo piu' separati e volevamo sposarci.
La sofferenza nasce durante il fidanzamento c'erano periodi di felicità e serenita ci amavamo e stavamo sempre insieme e periodi in cui accumulavo ansia e nausea quando stavo con lui che mi portava ad allontanarlo perché stavo male e mi venivano dubbi sulla nostra storia. Mi sentivo male tanto da andare da una psico perché non riuscivo a uscire da questa situazione, mi domandavo cosa era l amore? Se con lui fosse amore, mi facevo mille paranoie, non mi riconoscevo più, come un vortice nella quale non si riesce ad uscire, piangevo perché avevamo tutti i requisiti per stare insieme, vedo tantissime coppie che non si vogliono che si odiano che si tradiscono e stanno insieme e allora mi chiedo perché io devo stare così e provare queste sensazioni?!
Due anni fa è stata la volta decisiva ci siamo lasciati sempre le solite ansie, nausea, vomito e tristezza anche adesso che io e lui non stiamo insieme vivo così, mi sveglio la mattina triste e se penso di non poterlo sentire più piango, in questi due anni ci siamo visti e ci frequentiamo, allo stesso tempo lui va avanti ha trovato lavoro, ha degli amici e ha fatto le sue conoscenze e io? Io piango e sono gelosa, io nel frattempo ho cercato di uscire con gli amici a studiare per raggiungere i miei obbiettivi, qualche ragazzo avrebbe voluto conoscermi ma non m interessava nessuno e penso sempre a lui, c'è stato un periodo in cui sono stata serena, avevo raggiunto risultati positivi in un concorso e con lui ci sentivamo, ma da un momento all'altro divento apatica e ho nausea e ho i sensi di colpa.
Le mie amiche si sono fidanzate, chi sposate, chi ha avuto figli chi si è lasciata e chi ha divorziato in modo del tutto semplice chi convive solo perché ha qualcuno su cui contare essendo grande, trascorrendo la loro vita.
Nel frattempo a casa, mia sorella di 15anni sta male ha attacchi di panico e ansia, mia madre lavora sempre e quelle volte che viene la vedo triste perché vuole vederci felice, a volte è anche incomprensiva , io cerco di parlare con mia sorella standogli vicino ma non so che fare, sto mettendo da parte il mio impegno perché dovevo fare un concorso per me importante ma non ho la forza, in questo periodo sto dormendo più del dovuto perché ho ansia pure io (per la relazione con lui) e mi viene da piangere, ci sono tante cose brutte nella vita lo so, però non riesco a stare serena i giorni passano veloci e tutti uguali e io divento grande senza aver raggiunto nulla e non mi sto impegnando, sono ferma e l'unico mio desiderio è essere serena trovare la mia indipendenza con il lavoro che sogno, stare felice con lui, viaggiare e vedere la mia famiglia felice, mi sento in trappola , mi sento a volte sola e piango senza motivo, mi fa star male vedere mia sorella triste, forse è colpa mia non ho dato un buono esempio di vita?
Uno spiraglio di vita c'e stato... una nuova creatura entrerà in famiglia (mia sorella maggiore) e siamo tutti felici ma dentro so che qualcosa non va, sono infelice perché con lui non possiamo stare insieme e io non capisco cosa mi succede mi chiudo e divento apatica, vuota, sono confusa anche in cio che ho scritto perché è un insieme di emozioni che accumulo da un paio di anni, non so che fare non mi viene voglia di impegnarmi e ho il senso di nausea.
Scusate per la mia lunga discussione ma ne avevo bisogno, cerco sempre di evitare di parlare, ma ho paura che il tempo passa e che io stia ferma senza vedere la mia vita.
Grazie ancora