Insicurezze sessuali e traumi del passato
Gentili specialisti,
grazie in anticipo a chiunque sarà così gentile da rispondermi. Sono una ragazza molto sensibile e un po' insicura e, tra le mie insicurezze, quelle che mi preoccupano di più sono in campo relazionale e sessuale. Le mie prime esperienze sentimentali sono state davvero traumatiche per me. Il mio primo ragazzo era poco affettuoso, mi faceva sentire poco attraente ed era completamente ignorante dal punto di vista sessuale, dal momento che ignorava il clitoride e anche le altre zone erogene femminili, tipo il seno. Inoltre, a letto voleva ricevere sesso orale che però non ricambiava e pretendeva che io prendessi la pillola anticoncezionale per l'unico motivo che non voleva usare il preservativo. Per fortuna, nonostante la mia inesperienza, sono riuscita a lasciarlo prima di arrivare a prendere la pillola e ad avere rapporti completi. Durante i preliminari con lui non ho mai raggiunto un vero orgasmo. Il mio secondo ex era un bravo ragazzo ma era ancora più insicuro di me e anche lui era incapace di soddisfarmi sessualmente, quindi la storia è finita presto. Oggi sto da più di anno con un ragazzo meraviglioso, molto bello, che mi fa sentire stupenda e che a letto ama praticare ogni tipo di preliminare, compresi quelli riguardanti il clitoride. Con lui ho perso la verginità e provo molto piacere anche durante la penetrazione. Lui è anche molto resistente sotto le lenzuola. È perfetto, insomma. Tuttavia, spesso ho ancora dei dubbi riguardo al raggiungimento dell'orgasmo e arrivo a pensare di essermi probabilmente solo immaginata di averlo ottenuto. Questo per tre motivi. Il primo motivo è che le sensazioni che raggiungo all'apice del rapporto sessuale sono un po' diverse da quelle che percepisco quando pratico autoerotismo: non sento tremore di gambe e non provo la sensazione di calo di desiderio e di assoluto rilassamento subito dopo aver raggiunto l'orgasmo, che invece mi capita quando faccio da sola. Durante il rapporto sessuale (preliminari compresi) ho spesso bagnato il letto e il mio ragazzo mi ha riferito di aver percepito delle contrazioni dei miei muscoli, e anche io ho sentito la distensione dei muscoli che scientificamente è tipica dell'orgasmo, ma è come se alcuni segnali ci fossero e altri no. Il secondo motivo è che sono stata per così tanto tempo convinta di essere anormale e incapace di ottenere l'orgasmo (con i miei ex) che mi sembra impossibile poterlo raggiungere, anche se razionalmente so benissimo di non avere impedimenti fisici, tanto che con l'autoerotismo sono certa al 100% di raggiungerlo, sia con la sola stimolazione esterna, sia con la stimolazione interna delle dita dopo una fase di stimolazione esterna. Con il mio ragazzo facciamo esattamente le stesse cose, quindi non avrebbe senso pensare di avere problemi fisiologici. Eppure io dubito lo stesso, perchè (mi vergogno moltissimo a dirlo e mi sento stupida, ma è così) durante le mie relazioni precedenti ho sviluppato la ferma convinzione che non esistano uomini capaci di soddisfarmi e che io sia malfunzionante, incapace di orgasmare, oltre ad essere più sfortunata di tutte le mie amiche perchè maledetta dalla sorte o da Dio in questo campo. Razionalmente so che sono pensieri assolutamente senza un senso logico, so anche che in realtà molte persone intorno a me mi invidiano per la mia attuale relazione, ma sono stata talmente segnata dalle mie prime esperienze sessuali che spesso ragiono ancora come facevo in quel periodo, anche se allora non sapevo nulla di sesso e credevo che vivere il sesso come il mio ex fosse normale, ora invece so che l'anormale era lui. Provo ancora fortissimi sentimenti di vendetta verso quella persona e soffro al pensiero che il mio ex non possa mai sapere quanto sia bello, romantico e passionale il mio attuale ragazzo, mentre lui è caratterialmente e fisicamente insignificante ed io stavo con lui soltanto perchè (proprio per via delle mie insicurezze) all'epoca credevo di non essere abbastanza bella e affascinante per stare con qualcuno di migliore. Quindi è stata principalmente colpa mia. Ma non riesco a fermare i miei pensieri irrazionali di essere condannata alla sfortuna e all'insoddisfazione, tanto da mettermi in testa di essermi immaginata orgasmi anzichè averli avuti veramente, e da pensare di dover io per forza essere più sfortunata delle altre ragazze della mia età. Ne ho parlato con le mie due amicizie più intime, che mi hanno consigliato di vivere la relazione senza pensare così tanto all'orgasmo e mi stanno tuttora aiutando ad abbattere le mie insicurezze (ho una forte sfiducia in me stessa anche in campo non sessuale), ma mi piacerebbe conoscere anche il parere di esperti. Auguro a tutti una buona giornata e grazie ancora per eventuali risposte.