Temo di non essere più innamorata di mio marito

Inviata da Vane · 15 giu 2016 Terapia di coppia

Buongiorno,
ho 33 anni, mamma di 2 gemelli di quasi 2 anni. Sono sposata da 5 anni e sto insieme a mio marito da quando ne avevo 17.
Temo di non essere più innamorata di mio marito da tempo, ma di non avere mai avuto l'onestà di ammetterlo a me stessa...ora siamo genitori di due bambini bellissimi e molto desiderati (frutto della fecondazione assistita) e sarà anche che sono spesso stanca e stressata per via del lavoro e dei bambini ma ora mi rendo conto che non sopporto più quelle cose che mio marito fa o non fa (in generale).
Il sesso non è mai stato il massimo per me e ora spesso mi da anche fastidio che lui mi baci o mi abbracci.
Non gli ho mai detto la verità, per non ferirlo e per codardia ma lui ovviamente se ne sta accorgendo.
Non voglio separarmi ma vorrei essere in grado di capire come recuperare il mio amore o almeno il mio affetto nei suoi confronti.
Grazie

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Miglior risposta 16 GIU 2016

Buon pomeriggio gentile Vane,
è molto doloroso accorgersi di non amare più la persona che ci sta accanto e con la quale abbiamo fatto progetti di vita, creato una famiglia ed immaginato un futuro insieme.
La fine di un amore è come un lutto che non di rado si accompagna a meccanismi di difesa, come la negazione/il rifiuto (in principio si nega il lutto come naturale meccanismo di difesa);
Rabbia (quando si realizza la perdita, subentra un enorme carico di dolore che provoca una grande rabbia alle volte rivolta verso se stessi o persone vicine o, in molti casi, verso la stessa persona che non c'è più);
Negoziazione (si tenta di reagire all’impotenza cercando delle risposte o trovando soluzioni per spiegare o analizzare l’accaduto);
Depressione (ci si arrende alla situazione razionalmente ed emotivamente);
Accettazione (si accetta l’accaduto, riappacificandosi con esso, spesso sperimentando fasi di depressione e rabbia di natura moderata, volte a riconciliarsi definitivamente con la realtà).
A tratti sembra emergere dalla sua lettera una sorta di senso di colpa, quando parla di mancanza di onestà e ancora della paura di causare un dolore a suo marito, un aspetto umanamente comprensibile, ma non credo che smettere di amare possa dipendere dall'intenzione di farlo, ma che sia invece qualcosa di naturale, anche se carico di dolore per se e per chi ci sta accanto.
E poi ci vuole tempo, quel tempo che credo lei si stia ancora prendendo per capire se si tratta solamente di un momento di crisi o se invece sia arrivato il momento di mettere la parola fine e di andare avanti.
Perchè non provare a farsi aiutare? Potrebbe essere molto utile provare a fare un percorso di coppia per capire insieme ad un esperto se sia possibile risanare una crisi ed aiutarvi a riprendere in mano il racconto della vostra storia di coppia per arricchirla di nuovi stimoli o invece aiutarvi a chiudere il vostro percorso di vita insieme in maniera il più serena possibile per entrambi.
Le faccio i più cari auguri,
dott.ssa Patrizia Borrelli

Dott.ssa Patrizia Borrelli Psicologo a Milano

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16 GIU 2016

Cara Vanessa
è possibile che si tratti di un "momento" di forte crisi magari anche dovuto allo stress.
E' possibile che lei, analizzando se stessa, abbia compreso che i suoi sentimenti non sono più gli stessi.
Penso che, comunque, dei sentimenti ci siano ancora nascosti tra le pieghe di un quotidiano che forse "offusca" un poco quello che sente.
Tanti anni di vita insieme possono aver spento la passione, ma l'amore e l'affetto hanno un valore alto in una relazione di questo tipo.
Sarebbe importantissimo che lei potesse recuperare il senso di questa relazione e trovare motivazioni valide per rivalutare il suo compagno, padre di due bimbi fortemente desiderati.
A mio parere un percorso di psicoterapia individuale l'aiuterebbe a vedere piu' chiaramente nel fondo profondo dei suoi reali sentimenti.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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16 GIU 2016

Gentile Vane,
se da ben 16 anni lei intrattiene un rapporto con lo stesso uomo, è evidente che qualcosa di importante la leghi ancora a lui. Allo stesso modo, si può immaginare quanto sia complesso tenere alta una tensione erotica che da quanto afferma, non è mai stata la protagonista principale della vostra relazione, quantomeno, da parte sua. È altrettanto abbastanza evidente il come, lo scopo del rapporto che ha intrapreso con suo marito, sia stato legato alla possibilità di formarsi una famiglia, procreando. Questo scopo , in un modo o nell'altro ora è stato raggiunto e ,complice la stanchezza , gli impegni e quant'altro contribuisca ad accrescere il livello di stress in lei, è emersa evidente e senza più veli razionalizzanti, un sentimento che non è mai stato più che tiepido verso il suo compagno. Lei ha due possibilità: dichiarare francamente il disagio crescente che prova nello stare in rapporto con un uomo che comunque si adopera in tutti i modi per rendere adeguato e quanto più piacevole il menage famigliare, offrendogli generosamente la possibilità per quanto dolorosa, di dirigere altrove il proprio interesse sessuale e affettivo, accettandone le inevitabili conseguenze, oppure tacere, mentendo a se stessa e a lui per il quieto vivere, cercando di ridurre il livello di stress personale il più possibile, al fine di tollerare una situazione che la inquieta e la vede in un crescendo di irritazione e insopportabilità.
Spero con queste poche righe di averle offerto uno spunto di riflessione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli
Psicologa -Psicoterapeuta
Psicoanalista Junghiana
Parma

Dott.ssa Giuseppina Cantarelli Psicologo a Parma

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15 GIU 2016

Gentile Vane,
occorre individuare i motivi veri di questo disinteresse che è subentrato nei confronti di suo marito ed è importante poterne discutere quanto prima per impedire che questa distanza emotiva aumenti e, possibilmente, per trovare adeguate modalità di riparazione e pacificazione.
Una psicoterapia di coppia è quello che ci vuole ma ovviamente questo richiede che lei, con il dovuto tatto, apra l'argomento con suo marito.
Lei dice di non volersi separare ma nemmeno può pensare che suo marito possa accettare questa situazione a tempo indeterminato.
Se lei non ha interesse per qualche altro uomo e la sua crisi è imputabile prevalentemente a stress e stanchezza, non dovrebbe essere difficile poter recuperare il buon rapporto di prima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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