Sto andando in depressione??
Ho 18 anni appena compiuti, svolgo un'alimentazione poco sana(sono obeso) e adesso vi descrivo la situazione. Sono sempre stato sin da piccolo abbastanza introverso, le amicizie me le seleziono e non svolgo una vita movimentata, anzi sono molto pigro e mi scoccio di fare anche le cose più semplici. Il fatto è che non ho molte passioni o cose che mi piacciono e quest'anno, in vista dell'ultimo anno delle superiori che mi appresto ad affrontare, ho cominciato a interrogarmi sul mio futuro, le mie prospettive di vita e obiettivi. Io sono uno che pensa moltissimo, anche troppo, il mio cervello è sempre in azione, ruminante. Scrivo questo post il 30 luglio, questa situazione è cominciata una settimana di metà marzo, una settimana non intensa in quanto eravamo appena tornati da una gita di 5 giorni e nella noia ho cominciato a riflettere come molto spesso faccio, solo che quella volta cominciai a pensare alla qualunque, al senso della vita, al fatto che non avessi voglia di fare lo stesso lavoro per 40 anni, e anche il fatto che non avessi qualcosa che volessi fare realmente. Quella settimana il pomeriggio fu buia, come se la vita e qualunque cosa facessi fosse senza senso e inutile. Persino quel sabato che uscìi a mangiare la pizza con i miei amici nel frattempo che ero con loro avevo questi pensieri, ma fuori nessuno lo notava, non lo davo a vedere. Dopo quella settimana la cosa passò forse con i pensieri della scuola, non saprei. Però poi 2-3 giorni di aprile il pomeriggio non avendo nulla da fare riflessi di nuovo e ricomparvero quei sentimenti ma passarono, tutto apposto poi fino a metà giugno dopo la fine della scuola che passavo le giornate tra play e cellulare dove sporadicamente qualche giorno ricomparvero ma quando poi il pomeriggio mi venivano capii che se ne sarebbe parlato il giorno dopo per il reset del mio cervello, perché non erano cose alle quali pensavo appena sveglio. Oggi è venerdì e ho finito la mia 3 settimana al mare, ho una seconda casa per la vacanze e quindi sto passando le ferie dei miei genitori qui, nonostante non abbia gli amici vista la distanza. Le prime 2 settimane tutto apposto, poi all'inizio della terza non ricordo adesso da cosa è scaturito ma comunque nel mentre giocavo al PC di colpo questi pensieri ritornano nella mia mente. Questa volta è diverso, sono tornati ma con la differenza che non c'è scuola, non ho nulla da fare 24h, e che questa volta mi è venuto un improvviso senso di apatia, non ho voglia di fare nulla e penso che ogni cosa è monotona ed è quindi inutile. Perché se in precedenza questo senso era una cosa proiettata a un futuro neanche troppo prossimo, adesso parliamo di una cosa attuale del presente. Divento bersaglio di questi pensieri, sono al 5 o 6 giorno che non riesco a liberarmene più perché adesso ci penso già appena sveglio, il che mi preoccupa. Il fatto strano è che io sono sempre stato abituato a stare molto tempo da solo, adesso però sono pieno di questi pensieri. Da fuori però sempre normale, con la mia famiglia quando parlo è tutto normale, idem le normali azioni quotidiane, però in realtà nella mia testa c'è questo generale senso di apatia. Anche le cose che mi entusiasmavano adesso è come se di colpo non abbiano senso(nonostante abbia passato comunque questa settimana al mare o a videogiocare). Oltre questi pensieri delle mie prospettive future, potrebbe essere che abbia inciso anche la mia autostima? Nella vita di tutti i giorni sono goffo, impacciato e maldestro e quindi alcune volte penso io sia stupido e arrivo poi a pensare anche a un'eventuale relazione futura e penso "ma chi mi deve prendere?" Nonostante non abbia mai dato un minimo di peso al parere degli altri, adesso sembra che improvvisamente mi travolga. È un periodo o è effettivamente uno stato depressivo? Inoltre ho fatto alcuni test su internet per testare effettivamente questa mia eventuale depressione e la maggior parte hanno dato riscontro sintomi minimi o lievi. Poi io mi contraddistinguo nella mia famiglia come quello che non si scompone mai, quello mai col giorno storto, quello che potrebbe rimanere calmo nonostante ci sia un bombardamento in atto. Per rendere l'idea di quanto io sia pacato e mai di mal umore. Ora però in questa settimana c'erano momenti in cui mi alternavo in questo mio senso di apatia e alcuni brevi momenti che sembrava svanire ma solamente quando interlocuisco con le altre persone, poi subito ritorna. Non sono triste, anche perché come ho detto la tristezza è qualcosa che nella vita ho sperimentato veramente pochissime volte, ma appunto questo strano senso di apatia. Non ho nessun disturbo del sonno, nessun istinto suicida, anche perché sono ipocondriaco a livelli assoluti quindi la morte è la mia paura più grande(ahimè consapevole che dovrò affrontare). Poi è come se la mia vista fosse distaccata da quello che faccio, come se lo facessi a istinto. Ho mia zia che soffre da anni e anni di depressione, che sia portato ad averla? Ho letto su internet che i fattori di incisione sono anche genetici. Detto questo domani tornerò a casa per un paio di settimane e spero cambi qualcosa ma dubito fortemente visto che non è che abbia tanto di diverso da fare.
