Salve, Mi chiamo Marta. Ho 21 anni ed è da qualche anno che vivo all'estero causa studio. Sin dalla prima partenza ho avuto non poche difficoltà ad allontanarmi da casa, nonostante quello che stessi andando a fare mi piacesse. Ho passato quasi tutto il primo anno molto male, non riuscivo a dormire, a studiare, nè a fare qualunque altra cosa per impegnarmi la mente. Sono dimagrita molto perchè a stento riuscivo a mangiare qualcosa e ho passato la maggior parte del tempo a piangere. Per me quel periodo è stato forse il più difficile da affrontare. Fortunatamente gli anni successivi è andato meglio, ma quello che non mi abbandona è il senso di tristezza/ansia/depressione ogni volta che torno a casa mia e che successivamente devo ripartire. Non riesco a godermi appieno i giorni che sto a casa perchè il pensiero che devo andarmene è piu forte di qualunque cosa. Ma il culmine lo raggiungo nei 2/3 giorni immediatamente precedenti alla partenza, con crisi di pianto e di ansia, insonnia e malessere generale. Poi, però, una volta partita e arrivata comincio a stare leggermente meglio. Non so come togliermi da dosso questa sensazione che ogni volta mi massacra psicologicamente. Scrivo a voi dottori per ascoltare i vostri consigli e per sapere se mi consigliate di iniziare una terapia psicologica con uno psicologo. Grazie mille per le vostre preziose risposte.
Ps: sottolineo il fatto che ho un rapporto molto molto stretto con la mia famiglia e con tutte le persone che mi circondano nel mio paese d'origine, quali fidanzato e amici.
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10 FEB 2021
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Salve Marta, mi sembra di comprendere che ci sia un conflitto dentro di lei: andare o restare? partire /lasciare restare/abbandonare?
queste sono alcune delle domande che mi emergono leggendo il suo scritto.
se ha modo di iniziare un percorso questi temi sarebbero da esplorare per comprendere quali sentimenti sono legati al suo rientro a casa e quando rientra nella città estera in cui attualmente è domiciliata.
le consiglio, se questa è la prima volta, che affronta un percorso di psicoterapia, di iniziare con un terapeuta italiano in quanto poter parlare nella sua lingua madre, che è anche uno dei temi che lei porta (tornare alle origini) la puo aiutare nel comprendersi meglio e approfondire maggiormente tali tematiche.
può chiedere una terapia on line o cercare nella sua zona un terapista italiano.
Cordialmente Dott.ssa Laghi
10 FEB 2021
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Cara Marzia, comprendo la sofferenza che prova e grazie per averla condivisa in questo spazio.
Riporta che da qualche tempo va meglio, ma che le emozioni che prova sono ancora più o meno della stessa identità. Nomina diverse emozioni: l'ansia, la depressione e lo stress. Potrebbe essere utile indagare quali sono i più intensi e quali pensieri sono collegati.
Le consiglierei un percorso psicologico per comprendere questi aspetti che emergono al momento di tornare a casa e di ripartire, in modo tale da affrontare con più serenità il rientro a casa.
Resto disponibile per qualsiasi eventualità o dubbio.
Un caro saluto,
Dott.ssa Cinzia Siragusa
10 FEB 2021
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Buongiorno,
mi dispiace molto per le emozioni che racconta e comprendo il disagio che vive. Ritengo che potrebbe esserle utile approfondire con un professionista l'origine di queste emozioni, perché le nascono, quindi approfondire il modo migliore per farvi fronte affinché lei possa vivere la quotidianità con maggiore serenità. Sfrutti la forza che ha avuto per scrivere queste righe per investire sul suo benessere e iniziare un percorso.
Resto a sua disposizione,
Dr. Matteo Radavelli
9 FEB 2021
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Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Sarebbe opportuno a mio avviso indagare Quali sentimenti, nel dettaglio, subentrino dinanzi a l'idea di doversi allontanare da casa: senso di colpa ad esempio? Ritengo fondamentale che lei intraprende un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento dei sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare la situazione.
Cordialmente, dott FDL