Sono vittima o sono la causa?

Quindi Eros l'errore della signora che ha silenziato il vostro rapporto per 20 giorni in cosa è consistito?
E lei si è diagnosticato una dipendenza affettiva in quale occasione?

Caro Eros
Lei con questo nome dovrà trovare la migliore soluzione d'amore...
Credo che la.prima cosina che lei debba fare e trovare la pace e la serenità personale
Riparta da sé...
Prenda in mano la sua vita, le sue passioni , i suoi amici, le cose belle che le piacciono si butti a capofitto.
Se un domani ci sarà posto e predisposizione per una relazione bella e arricchente, allora si faccia avanti.
Buona vita a lei e si prenda cura di sé
Dottoressa Alice Vacca

Buongiorno Eros,
I momenti di crisi fanno parte delle relazioni ed è proprio elaborandoli e superandoli che la relazione stessa potrà passare allo step successivo, riuscendo a trasformarsi in qualcosa di più stabile e importante.
Non è facile affrontarli perché essi attivano paure e ripensamenti importanti e che potrebbero spaventare e sembra questa la situazione che sta descrivendo.
Nelle relazioni non esiste una vittima e un carnefice, tutto dipende dalle storie personali e familiari di entrambi che vi portano a reagire diversamente davanti a determinate situazioni di vita, per cui bisogna trovare la chiave necessaria a superarle insieme, nonostante le differenze individuali che hanno un peso in ogni relazione.
La terapia di coppia potrebbe aiutarvi in tal senso, provando a comprendere meglio il punto di vista altrui e riuscendo a trovare il compromesso necessario a superare quelle paure che potrebbero diventare paralizzanti.
In alternativa si potrebbe optare anche per un percorso di terapia individuale che potrebbe aiutarla offrendole uno spazio personale e protetto in cui dar sfogo alle sue emozioni per riuscire a capire a cosa siano dovute e come superarle e, eventualmente, modificarle.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Buongiorno Eros, sicuramente le relazioni a distanza non sono facili, tuttavia dal suo racconto quello che pare sia mancato è stata la comunicazione tra di voi in diversi momenti. La comunicazione è fondamentale per poter creare una relazione sana e stabile. Nulla è perduto, potete lavorarci e comprendere meglio alcuni aspetti che avete reciprocamente vissuto, se avete motivazione nel farlo anche grazie ad una terapia di coppia.

La situazione che stai vivendo sembra essere complicata e carica di emozioni contrastanti. È chiaro che sia tu che la tua partner state attraversando dei momenti di incertezza e difficoltà nella vostra relazione a distanza. Cercherò di darti alcuni punti da considerare:

Comunicazione aperta: In una situazione come questa, la comunicazione è fondamentale. Cerca di avere una conversazione aperta e sincera con lei riguardo ai vostri sentimenti e alle vostre aspettative nella relazione. Chiedi chiarimenti sui suoi cambiamenti di atteggiamento e cerca di capire le sue preoccupazioni e paure.

Passato e fiducia: Il fatto che lei abbia menzionato un abbandono passato e il tuo periodo di allontanamento potrebbe avere un impatto significativo sulla sua attuale risposta emotiva. La mancanza di fiducia e la paura di essere nuovamente ferita possono influenzare la sua capacità di impegnarsi nella relazione.

Contro dipendenza affettiva: Il comportamento che descrivi potrebbe essere collegato a una sorta di contro dipendenza affettiva, ma è importante non fare diagnosi senza una valutazione professionale. Se hai preoccupazioni riguardo al suo benessere emotivo, potrebbe essere utile incoraggiarla a cercare supporto da uno psicologo.

Cambiamenti improvvisi: Le persone possono attraversare fasi di cambiamento emotivo e comportamentale per vari motivi. Questi cambiamenti possono essere influenzati da esperienze personali, emozioni non risolte, stress o altri fattori esterni. È importante cercare di comprendere che il comportamento umano può essere complesso e sfaccettato.

Autoconsapevolezza: Rifletti anche su te stesso e sulle tue emozioni. È normale che tu sia confuso e ferito da questo cambiamento repentino. Cerca di mantenere una comunicazione aperta con te stesso e cerca di comprendere cosa vuoi davvero dalla relazione.

Infine, ricorda che ogni situazione è unica e che le relazioni possono essere complesse. Se la relazione è importante per te, potresti voler cercare di lavorare insieme per affrontare le sfide e capire se c'è una strada percorribile verso il ripristino della fiducia e dell'armonia. Se, però, la situazione si protrae e continua a causarti dolore o disagio significativo, potrebbe essere necessario valutare se sia meglio per entrambi prendere strade separate per il benessere emotivo di entrambi.

Gentile Eros, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, capisco che sia stata una sorta di doccia fredda.
Non se lo aspettava un cambiamento così radicale. Quello che lei può fare è essere chiaro e coerente con i suoi sentimenti poi sta all'altra persona decidere se affidarsi o non affidarsi, su questo solo l'altra persona può decidere. In generale, però, mi sento di suggerirle, per il futuro di fare attenzione alle sparizioni lunghe, anche quando è arrabbiato e deluso. Se c'è un problema si affronta, se ne parla, anche entrando in conflitto se necessario ma sparire è un'azione che non fa bene alla relazione, neanche quando qualcuno sbaglia.
Non mi fraintenda, non voglio dire che la sparizione di 20 giorni sia stata la causa della rottura (nelle relazioni succedono queste cose ma non è che tutte finiscono); se questa persona ha problemi con gli abbandoni prima o poi il problema sarebbe comunque venuto fuori magari anche per qualcosa di più piccolo. E c'è poco da fare, è la persona che può scegliere di lavorarci.
Un caro saluto, Luisa Fossati

Gentile Eros,
Probabilmente non c'è nessuna vittima e nessun carnefice, dato che le relazioni avvengono in una modalità circolare, nella quale i comportamenti dei membri generano azioni e reazioni reciproche.
Da quello che descrive sembra che dobbiate entrambi riacquistare fiducia nell'altro, quindi ricostruire la relazione.
Il mio suggerimento è quello di richiedere il supporto di un professionista mediante una consulenza psicologica individuale oppure, se lei è d'accordo, di coppia.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca