Un tradimento devastante

Circa 5 mesi fa, in vacanza, ho scoperto che mio marito, un uomo che conosco da 13 anni ( 10 di matrimonio) e che sembrava un principe azzurro in tutto e per tutto, mi tradiva con un’amica di gioventù.
La storia era iniziata sui social per iniziativa di mio marito, durante la mia gravidanza ( ho una bimba di 7 mesi ) e ormai andava avanti da quasi 1 anno.
Lei era una donna sposata, con cui intratteneva un’intensa relazione sentimentale, arrivando a parlare di sentimenti ma anche della necessità di accettare la loro vita con i rispettivi partner, con il rimpianto di non averci provato a stare insieme quando erano giovani ed amici. Tra di loro c’erano stati molti messaggi, dediche d’amore, lunghe telefonate, tanti regali, incontri in pizzeria mentre erano con i partner ufficiali ( io e il marito) caffè e baci al volo, la palestra insieme, le corse al parco, tante risate e sesso soltanto una volta, perché entrambi sposati, avevano capito di non volere quello da quella storia ( forse era più lei a non volerlo alla luce dei fatti che seguono). Lui lo raccontava a me come un gioco, un passatempo, una forte amicizia, per entrambi priva di ulteriori complicazioni, una storia in cui scorrettamente aveva trovato un coinvolgimento emotivo, una distrazione, una fonte di autostima, come per sfuggire allo stress della vita, del lavoro e probabilmente ( questo lo pensavo io) da una donna, io, appesantita da 10 anni di tentativi di procreazione assistita per diventare genitori ( abbiamo 2 bambini di 4 anni e 7 mesi adesso) e mi chiedeva perdono piangendo in ginocchio.
Ma a me non tornavano le cose! Mi chiedevo, come un uomo così innamorato, leale, onesto poteva avermi tradito proprio in un momento così importante per noi, per quattro chiacchiere e mezza scopata. Forse non era poi così tanto il mio principe azzurro?
La scoperta di quel tradimento mi aveva aperto gli occhi su di lui e guardandolo con altri occhi cominciavo a pensare a tanti piccoli episodi del passato che avevo sempre tralasciato. Ovvero…
Circa 2 anni dopo il nostro incontro trovai una chat in cui lui faceva i complimenti ad una ragazza, si dichiarava impegnato ma dispiaciuto e dedicandole l’appellativo principessa ( che usava con me) le diceva che sperava di incontrarla nei suoi sogni. Dopo varie chat, lei però si dileguava perché lui precisava di avere comunque una fidanzata e a lei non andava bene.
Lo lasciai ma lui mi chiese perdono, assicurandomi di non averla mai voluta incontrare, e che era stato superficiale nell’utilizzo di uno strumento virtuale che non considerava il mondo reale. Fu molto convincente e da quel momento mi diede le sue credenziali social. Ogni tanto ero tornata a controllare il suo profilo e a volte avevo notato delle conversazioni o dei complimenti a ragazze, oltre a centinaia di richieste di amicizia a donne italiane/straniere provocanti, ma lui mi diceva che io avevo le credenziali e potevo controllare.
Mi chiedeva perdono e mi convinceva che se ci fosse stato qualcosa di reale, non avrebbe usato proprio i social di cui avevo le password e che lo aveva fatto per perdere tempo, che quello era per lui un gioco, un videogame, un mondo virtuale e basta e così mi convinceva a perdonarlo, con la promessa che non avrebbe più usato i social in modo scorretto.
Purtroppo nel tempo, fidandomi, non avevo più controllato le sue chat, e non sapevo che proprio con quelle aveva creato una vita parallela.
In pratica, mentre lo torturavo per capirci di più, ho cominciato a passare al setaccio i suoi canali social, controllando ossessivamente ogni like, post, commento, e poi sono passata al suo telefono, trovando una donna bloccata sui vari canali, e infine i tabulati in uscita sull’app dell’operatore mobile. E cosa ne è uscito!!!
La storia sentimentale effettivamente era finita il giorno che li avevo beccati e non si erano più né sentiti né visti, o almeno così sembra. Ma c’era ben altro sotto!!!
Mi aveva sempre tradita, dal fidanzamento, nel 2012, e fino a 2 giorni prima, nel 2024, ma con tante altre donne!
Era iniziato tutto 12 anni prima, durante il nostro fidanzamento, quando vivevo lontano da lui per lavoro ed era proseguito poi anche dopo che per lavoro ero rientrata a casa.
Prima con prostituite ( escort ), poi con una relazione sessuale lunga e intensa con una donna straniera ( portava questa donna pure a casa nostra quando ero distante da casa per lavoro).
Con la nascita del primo bambino che ora ha 4 anni e mezzo, lui aveva smesso di frequentarla per circa 2 anni, ed era riuscito a fermarsi per un po’ dal frequentare altre donne ma alla fine era tornato ad andare a escort. Periodicamente tornava dalla donna straniera con cui intratteneva la relazione sessuale, ma lei, negli ultimi 2 anni, lo minacciava di rivelarmi tutto e lui a quel punto, pur continuando a cercarla e vederla, stava provando a chiudere definitamente anche questa storia, ovvero qualche mese fa, soddisfacendo i suoi impulsi con escort.
Dopo che lo avevo scoperto in vacanza, lui era andato in terapia da uno psicologo a cui però aveva parlato solo della relazione sentimentale per farsi aiutare a perdonare da me ma non del suo tradirmi da 12 anni con prostituite e simili, ovvero mi aveva solo preso in giro, per tenermi buona. Ma non riuscendo a fermarsi, e dovendo nascondere sia l’esistenza della donna straniera che lo ricattava , che della escort che aveva contattato recentemente, aveva cancellato delle chiamate che peró a me risultavano dai tabulati! In un primo momento aveva spaccato il cellulare per impedirmi di capire che aveva cancellato delle chiamate in uscita , ma poi, stremato dalla mia insistenza faceva la sua confessione, perché non riusciva o non poteva più mentire.
Sesso extraconiugale da anni con escort, una donna sposata (dal 2016 al 2018 e poi saltuariamente nel 2021/2022) e infine la relazione sentimentale, che essendo più impegnativa, aveva compromesso tutto.
Ora va in terapia da un sessuologo che lo ha indirizzato anche da uno psichiatra perché potrebbe trattarsi di dipendenza sessuale o/e altro. Lui è disperato, dice che è disposto anche ad evirarsi per eliminare questo problema e non perdermi, che ha tanto da dire alla psichiatra e che chiederá delle medicine per placare le sue pulsioni compulsive. Dice che nonostante sapesse di essere osservato e probabilmente monitorato da me, nonostante il terrore di essere scoperto, non ce l’aveva fatta a smettere ma che fino a poche settimane fa pensava di poterne uscire da solo, continuando a mentire, senza raccontarmi niente.
Ripete sempre che ha sbagliato, ma che è sempre stata una pulsione che non riusciva a gestire, da anni.
Mi chiede di stargli vicino e di dargli una possibilità per cambiare e vivere la vita che non abbiamo mai vissuto. Dice che si vergogna a raccontarmi cosa ha combinato, ma cerca di rispondermi su tutto perché vuole cambiare. Dice che ha una dipendenza da sesso, iniziata poco dopo il mio trasferimento per lavoro, che non ha mai saputo controllare, ma io gli dico perché non lasciarmi nel frattempo visto che per 6 anni non abbiamo avuto figli ? Inoltre io, a causa di infezioni varie alle parti intime, ho perso le tube e dopo qualche anno mi sono beccata l’hpv 17. Se la causa fosse lui? Che altro vuole farmi ? Ho provato a mandarlo via ma ha spaccato mezza casa e poi è corso sul terrazzo per buttarsi giù, e lo avrebbe fatto. Con le mie domande lo sto rendendo una vittima e il dolore che provo io, sembra non avere valore.
Ho vissuto una vita con lui, nell’inganno, non conoscendo l’uomo che avevo al mio fianco, chiudendo gli occhi su fatti palesi già dal fidanzamento, perché mi fidavo delle sue sue belle parole, che avevano manipolato la mia realtà. È stato uno shock sapere di essere stata tradita e ingannata da sempre da un uomo che sembrava il principe azzurro, il marito presente, l’uomo pieno di valori e attributi. Quando vivevamo distanti e mi sentivo sola, mi chiedevo come sarebbe stata la mia vita con un marito con cui condividere la quotidianità, ma mi facevo forza pensando che anche lui si struggeva per la mia lontananza e per un grande amore, era il minimo. Cosa erano stipendi spesi in viaggi della speranza, notti insonni su vagoni stile carro merci, ore e ore e kilometri in confronto al nostro grande amore? Io aspettavo solo di vederlo e riempivo la solitudine con la tv, qualche libro, passeggiata e lui con donne che si faceva in tutti i modi, e in tutti i posti, compreso casa nostra.
Io ora vivo la sensazione di non averlo mai conosciuto, ho un senso di repulsione e rifiuto fisico, impossibile da debellare e veramente non so che fare, perché la cosa più ovvia sarebbe mandarlo via ma non so perché non so stare con lui, ma neanche senza.
Ho paura che si faccia del male, si è fratturato un braccio quando lo torturavo per avere una confessione e ha spaccato il muro del garage. Ho provato a mandarlo via qualche giorno per calmarsi e stare lontano da me che sto sempre a fargli domande, e di parlarne con sua madre, di cui si fida, e da cui si è rifugiato, e l’ho convinto a parlarne con lei, così da prendere coscienza del male che ha fatto a tutti.
Dice che sta provando a diventare un uomo nuovo ma che se non può vivere con noi a casa si ammazza, che senza il mio aiuto non può farcela e che ora che so tutto, può finalmente cambiare. Praticamente la vittima la sta facendo lui adesso ed è tornato a casa.
Io sto andando in terapia ma la psicologa è più scioccata di me dai fatti e non riesco per ora a trovare un vero sollievo, o forse non è la professionista adatta a me. Lui piange e dice che vorrebbe diventare una persona nuova e mi chiede aiuto, che per me e i bambini vuole cambiare, e che la relazione sentimentale che avevo scoperto era un modo per fuggire dai pensieri che lo attanagliavano, dalla donna straniera che lo minacciava di rivelarmi tutto e dalla dipendenza sessuale che lo aveva sempre portato a servirsi di escort, ma che mi aveva sempre amato e aveva bisogno di me e dei bambini, ora più che mai, per guarire.
A volte mi rendo conto di quanta tenacia ho avuto nell’abbattere il castello di bugie in cui avevo vissuto, 5 mesi fa avevo in mano solo 2 note senza alcun riferimento in cui lui diceva “amore sono a lavoro e cose del genere” e qualcuno al femminile diceva “hai cercato di andare via da me ma ora che sei tornato sei al tuo posto” e cose del genere.
E con quelle 2 note, che erano solo la punta di un iceberg, ho scoperchiato un vaso di Pandora, scoprendo l’inimmagginabile degli ultimi 13 anni … ora sono davvero stanca di indagare e a breve dovrò tornare a lavoro, oltre a concentrarmi di più sui bambini, che in questi 5 mesi ho trascurato.
Io sono sconvolta e non so cosa è giusto fare per tutti … escort, relazioni sessuali, relazione sentimentale … e io dove ero? Sembrava un uomo che si faceva in quattro per tutti, fisicamente e mentalmente, un compagno presente, un padre amorevole e premuroso, sempre pronto ad aiutare il prossimo e invece nascondeva tutto questo male dentro.
Al momento ho deciso di non umiliarlo più, di non offenderlo, di non torturarlo con le mie domande, le cui risposte vanno sempre oltre la mia immaginazione, perché così lo rendo una vittima, che cerca di uscire da un problema di dipendenza ma ha me che lo distruggo mentalmente tutti i giorni.
Vederlo tornare ad essere l’uomo forte e sicuro che era mi aiuterà a lasciarlo andare.
Ci devo provare…
Ma mi sento molto sola perché lui era tutto per me, quindi ne sono dipendente.
Ho 40 anni, economicamente sono auto sufficiente, ma non riesco ad immaginare né una vita con lui, tale è la mia repulsione fisica e mentale, né una vita senza di lui.
Come posso stare meglio ?