Sto cercando di fare qualcosa nella vita, ma mi sembra di non avere combinato nulla nella vita. Mi pesa l'età, il non avere l'indipendenza economica e provo odio per me stessa. Perché mi continuo a incolpare. Mi dico che se mi fossi sforzata di più sarei in una posizione migliore. Sto cercando di finire gli studi - che purtroppo non sono stati brillanti per via di diverse situazioni personali - e mi ritrovo ancora di più in un circolo vizioso.
Cerco nella vita di tutti i giorni di avere una routine e di essere metodica. Cerco di dare spazio ai miei interessi e cerco di avere degli spazi personali nei quali potermi sfogare.
Provo anche solitudine e mi sento inferiore. Non riesco e non provo neanche a parlare del mio malessere con altre persone perché so di avere un carattere pesante. E penso che non mi capirebbero.
Mi sento stanca. Stanca della mia situazione, stanca dei miei dubbi costanti. Mi odio perché sono un'incapace su ogni fronte. Mi sento inferiore e non riesco ad interagire con le persone.
Sono tanti pensieri e tante cose. Spero di poter ricevere qualche consiglio.
Grazie.
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8 GIU 2022
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Salve Erica, da ciò che scrive sembra proprio che sia dentro un “circolo vizioso” (per usare le sue parole) dove tutto rimane com’è mentre lei vorrebbe in qualche modo sbloccare se stessa, quindi la sua vita e darle un altro senso. Il mio consiglio è di essere meno severa con se stessa e cercare di capire cos’è che veramente le impedisce un cambiamento. Ma da soli è davvero difficile vedere le cose “come stanno” e un percorso di psicoterapia la aiuterebbe tanto a capirlo e di conseguenza cambiare le cose e odiarsi di meno. Spero di esserle stata d’aiuto!
7 GIU 2022
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Cara, valuti di intraprendere un percorso psicologico, le potrebbe essere molto utile capire cosa la blocca e cosa non le fa vivere la vita in pieno.
Le auguro di darsi la possibilità di una maggiore conoscenza di sé , puo' essere faticoso ma ne vale la pena.
3 GIU 2022
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Gentile utente,
è chiaro quando malessere e disagio sta sperimentando nella sua vita in questo momento.
Provi a mettersi nella posizione di costruire a partire da se, piuttosto che distruggere il proprio se.
E a partire da questa costruzione che potrà trovare la libertà nella sua vita da fantasmi interni non elaborati
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
1 GIU 2022
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Salve Erika,
da come scrive posso immaginare e sentire quanto lei sia stanca. Tutti questi pensieri rispetto a se stessa la impegnano molto e la affaticano. Non so quanti anni abbia, ma se sta finendo gli studi sta già facendo qualcosa nella sua vita. Non so cosa intenda quando dice di non aver combinato nulla nella sua vita, sicuramente avrà le sue motivazioni che avranno un senso e un significato nel suo mondo e nella sua storia, ma la inviterei a fare una riflessione: come ci sta lei con il suo fidarsi di ciò che sente? Lei dice di non confidarsi con gli altri perché si ritiene pesante e perché crede che non verrebbe compresa, ma ha mai pensato se fosse invece che non lo fa perché lei non ritiene validi di ascolto o comprensione i suoi vissuti? O perché non si dà l'opportunità di farlo? O perché la affatica la sola idea di farlo?
In tali casi, e non, si tratta di vissuti rispettosi di un ascolto e un'accoglienza che può offrirle un professionista.
Lui o lei la ascolterà se vorrà parlare, le starà accanto se vorrà una persona che le stia vicino in un momento difficoltoso come questo, sicuramente non la giudicherà per come sta o per cosa crede, e sicuramente la aiuterà a reggere la fatica, sentendosi a mano a mano meno stanca.
La invito a pensarci e a valutare la possibilità di permettersi di stare meglio e se vorrà parlarne mi troverà qui, disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
1 GIU 2022
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Che dire Erika, tutti saremmo in una posizione migliore se ci fossimo sforzati di più, ed è facile guardandosi indietro pensarlo. Il punto è che guardi nella direzione sbagliata, la cosa difficile è continuare a puntare verso l'obiettivo nonostante le difficoltà. Altrimenti tra 10 anni guardandosi indietro dirai la stessa cosa. Le persone devono provare a fare quello che possono con gli strumenti che hanno e raggiungere gli obiettivi che si sono prefissate. C'è un peso eccessivo dovuto al giudizio che lei da a se stessa che risulta piuttosto impietoso, al netto delle difficoltà che può stare attraversando. Potrebbe "lavorare" su questo dal punto di vista psicologico.
1 GIU 2022
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Erika Ti senti stanca, abbattuta e sola in questo momento di vita e ti dai contro pensando e dicendoti di non essere all'altezza e di essere incapace. Credo che tu possa dare spazio a una voce più nutriente e positiva che metta in luce i traguardi raggiunti e che non abbia una visione solo nera ma che veda e integri altri aspetti. Qualora volessi approfondire io sono disponibile e ti aspetto. Buona giornata
1 GIU 2022
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Salve Erika, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
1 GIU 2022
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Cara Erika, mi spiace per la situazione che sta vivendo, il suo racconto fa emergere tutto il malessere provato e lo comprendo. Quello che le posso consigliare è di lavorare su sè stessa per comprendere al meglio i suoi stati d'animi, il suo incolparsi e per riuscire a trovare in lei le risorse per poter affrontare al meglio le situazioni qui riportate. Potrebbe intraprendere questo lavoro affidandosi a un professionista che la possa accompagnare e supportare in questo.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni
1 GIU 2022
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Carq Erika,
Posso solo immaginare il suo dolore e non deve essere facile. Ha diverse situazioni in ballo ed è bene che venga guidata in questi cambiamenti che possono spaventare ma che se ben gestiti possono regalarle grandi opportunità di crescita. Valuti l’idea di fare qualcosa di nuovo ma soprattutto qualcosa per lei, come rivolgersi ad un professionista che possa ascoltarla e aiutarla in questo momento della sua vita.
Resto a disposizione e le auguro il meglio