Sono diventata una brutta persona
Buongiorno dottori, vi scrivo perché mi sono resa conto che, negli ultimi anni, sono diventata una brutta persona.
Da più giovane ho sofferto di depressione e di disturbo borderline, che ora si è stabilizzato, nel senso che non ho più eccessi emotivi con i conseguenti comportamenti. Ho ancora problemi con l'umore, giustificato anche dal fatto che sono molto sola e non vivo la vita che vorrei.
Per svariati motivi non ho studiato all'università e ora mi trovo a fare un lavoro che non mi appaga, che faccio solo per sopravvivere.
Il peggio però è che non mi fido più di nessuno, parto sempre prevenuta e ho la convinzione di fondo che gli altri siano persone cattive, motivo per il quale io stessa mi comporto da pessima persona, non rispetto la parola data, do poco peso a cose che dovrebbero averne. Sono anche emotivamente poco disponibile, poco di supporto, e non cerco vicinanza con nessuno, neanche con i pochi con cui ho un legame, perché mi spaventa terribilmente sentirmi vicina a qualcuno. Mi fa sentire una stupida affidarmi e lasciarmi andare, penso che gli altri abbiano sempre cattive intenzioni o nascondano quello che pensano davvero, e così ho iniziato il a pensare male di tutti, ad essere ipercritica (anche se in genere lo tengo per me).
Ho solo 26 anni e mi sento già condannata. Vorrei ritrovare la gioia di vivere, di sentire le cose dentro e non di passarci solo vicino.
Faccio già psicoterapia e sono seguita anche da uno psichiatra, ma tutto rimane in stallo, e io non so più se ho il coraggio di cambiare e provare a fidarmi di nuovo della vita o se mi fa troppa paura.