Soffrire per una separazione

Buongiorno Adriana,
Bisognerebbe approfondire maggiormente alcune dinamiche relazionali prima di darle una risposta adeguata!
Dalle sue parole sembra che lei stia attraversando un periodo di confusione che la porta a chiedersi il perché di alcuni schemi ricorrenti che si verificano nel suo mondo relazionale e questi, talvolta, potrebbero essere causati inconsciamente da alcuni nostri atteggiamenti che potrebbero suggerire alle altre persone le paure da cui cerchiamo di scappare; sembra quasi che lei sia spaventata dall'idea di non essere cercata e apprezzata che potrebbe diventare evidente, nonostante i tentativi volti a mascherarla.

La terapia individuale potrebbe aiutarla offrendole uno spazio personale e protetto in cui esprimere le sue emozioni, per riuscire a comprendere a cosa sia dovuta questa paura che potrebbe diventare limitante e auto-sabotante, attraverso l'approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale che potrà permettere anche di ritrovare e attivare le risorse necessarie per interrompere questi schemi ricorrenti, trovando delle strade alternative.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Cara Adtriana,

cerchi di domandarsi circa i motivi che possono essere alla base di queste scelte mancate. A volte è anche il nostro atteggiamento che può creare delle difficoltà nelle relazioni. La mia proposta, forse un poco ardita, è quella di cercare di riflettere su di sè. Può fare questo anche con l'aiuto di uno psicoterapeuta direi di tipo psicodinamico.
Vediamo così come vanno le cose.
Augurandole una buona giornata
Un abbraccio
Se vuole, possiamo mantenere un contatto.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Gentile Adriana,
Mi dispiace molto per questi copioni ripetitivi che si sono palesati nella sua vita.
Sarebbe utile per lei, al fine di uscire da questi "soliti schemi", comprendere le dinamiche che si innescano, in maniera tale da poter intervenire, con il supporto di un professionista, per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione, disinnescandola e riuscendo ad avere finalmente delle relazioni soddisfacenti come desidera.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Salve Adriana,
Sicuramente lei è una persona che ha delle cose da condividere e certamente molte cose da dare. C’è però un particolare momento che è quello di coltivare la relazione, nutrirla volta per volta con costanza. Può capitare di incontrare persone che per vari motivi non chiamano o non si fanno sentire. In tal caso se lei è interessata può contattarli anche prendendo l’iniziativa. Sembra che lei sia interessata a vedere quanto l’altro sia interessato. Così entra in una sorta di spirale in cui valuta l’altro secondo il parametro dell’attaccamento. Nella relazione ciò può essere sentito come un “dover essere” e può mettere l’altro in fuga. Se poi la fuga continua al di là del suo ( di lei Adriana ) interesse disinteressato, ovvero a conoscersi, allora conviene cambiare giro e ambiente per trovare chi è interessato a condividere.
Dott. Pietro Salemme

Buongiorno Adriana, grazie per la sua condivisione. Purtroppo nel momento in cui ci leghiamo a qualcuno non abbiamo il controllo su ciò che può essere l'esito di questa relazione, tuttavia ciò su cui si può lavorare è la nostra modalità di funzionare nella relazione e come ci si può lavorare.
Disponibile per terapia online.
Dott.ssa Elisa Altieri

Buongiorno ,
da quello che scrive qui lei si sente da tanto tempo , forse da tutta la vita , come se ad alcune persone non importasse nulla di lei.
In particolare lei sente che quando si affeziona ad una persona , poi quella persona si allontana e non si fa più sentire , e questa cosa le sta portando sofferenza.
C'è una parte di lei che soffre quando non viene cercata , soprattutto dalle persone che per lei hanno un valore.
Ci sono altre parti di lei che invece cercano il contatto e il rapporto con le altre persone , e queste parti potrebbero aiutare a trovare un migliore equilibrio interiore.
Se volesse approfondire , mi trova on line , e anche dal vivo .
Cordialmente.

Cara Adriana,
grazie per essersi confidata con noi, mi dispiace per le sensazioni negative che sta sperimentando.
Credo che un fattore determinante in questo tipo di circostanze reiterate nel tempo, sia quello di comprendere quali siano le proprie dinamiche e i propri meccanismi nell’intraprendere e mantenere le relazioni sociali piuttosto che concentrarsi sulle motivazioni dell’agito altrui del quale non possiamo avere una spiegazione certa.
Spostare l’attenzione sul proprio comportamento nelle relazioni aumenta il senso di auto efficacia e permette, una volta analizzato, di cambiare effettivamente dinamiche che appaiono immutabili.
Non avendo molte informazioni, non è possibile determinare la causa delle azioni altrui, posso consigliarle di intraprendere un percorso personale nel quale capire a fondo la situazione che le arreca sofferenza.
Resto a disposizione per un colloquio, anche online, o per ulteriori chiarimenti qualora ne avesse bisogno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta