Problema separazione dopo 10 anni

Inviata da Ale88 · 10 dic 2023 Terapia di coppia

Buongiorno, scrivo per un problema che mi sta letteralmente prosciugando la mia voglia di vivere.
Come da titolo il problema riguarda una separazione con quella che era la mia fidanzata.
Siamo stati 10 anni insieme, da quando lei aveva 18 anni ed io 24 fino ad aprile di questo anno (2023).

Fra noi c'è sempre stato un rapporto vero, puro, semplice e con un feeling che non mi potevo immaginare di poter avere con qualcuna. Ogni cosa che pensavamo era la medesima, ci aiutavamo sempre l'un l'altro.
Poi dal Covid in poi le cose sono pian pianino crollate. Perché ho iniziato a soffrire di emetofobia dopo un attacco violento in un periodo particolarmente stressante fra lavoro e viaggi per dei campionati a cui partecipai. Da quel momento in poi ho iniziato a fare tanti controlli, a tenere sotto controllo l'alimentazione e iniziando a fissarmi su quello che potesse farmi male o meno (eliminando del tutto alimenti, e questo mi stava portando a stare anche peggio mentalmente e fisicamente). Poi una nutrizionista ha iniziato a seguirmi, e in tutto ciò la mia ormai ex ragazza mi è rimasta accanto seppur con tanta fatica (anche perché io ho iniziato pure ad avere paura di fare il vaccino per il Covid).
Visto che stavo iniziando a perdere controllo sulla mia vita, e a non riconoscermi più (dopo il Covid non ho più praticato attività sportiva), ho deciso di svoltare la mia vita trasferendomi fuori a Roma per frequentare un master privato (ovviamente ho dovuto chiedere un prestito) e successivamente finito il master lavorare.
Sono rimasto lì per un anno e mezzo, con la mia ex ragazza che saliva di tanto in tanto ed io scendevo quando potevo (purtroppo poche volte perché non riuscivo con il master e successivamente lavoro).
Adesso, da aprile, lavoro sempre nella stessa azienda ma in smartworking. Questo mi ha permesso di tornare nella mia città natale.

Detto questo, la mia ex ragazza quando sono andato via subito dopo ha subito una grave perdita familiare. Io non sono potuto scendere ma le sono sempre stato accanto.
Purtroppo con la distanza e gli impegni ci sentivamo davvero poco, solo su WhatsApp e raramente qualche chiamata o videochiamata.

Sta di fatto che mi lascia 3 mesi prima del mio ritorno definitivo nella mia città natale dicendomi tante cose. Che nonostante il feeling ci sono 2 problemi che non abbiamo mai risolto nonostante me avessimo parlato, e che sono la poca comunicazione da parte mia (intesa come comunicazione costruttiva nel risolvere problemi o dire se c'erano cose di lei che mi davano fastidio. Nulla. Non le ho mai privato di fare nulla) e il poco sesso. Non perché non ci fosse feeling ma perché vivendo entrambi nelle case delle nostre rispettive famiglie avevamo davvero poche occasioni per farlo, perché o si faceva in macchina o durante dei viaggi fuori. In tutto ciò quando lo facevamo lei, purtroppo, aveva sempre dolori e a volte dovevamo fermarci. E qui io sono sempre stato comprensivo e non le ho mai fatto pesare questo.

Altro? Che probabilmente si sente poliamorosa, che prova qualcosa per un altro ma poi una volta dichiarata ha ricevuto 2 di picche, che cuol una persona più dinamica, che la famiglia non la capisce ( e qui apro una piccola parentesi perché per anni mi son dovuto sopportare continui lamenti su lamenti riguardo i suoi genitori, sua sorella invasiva, gli amici, determinati aspetti della vita. Insomma, una persona che ultimamente cerca di essere realista ma anche negativa su tutto) e che dopo due lauree e un abilitazione si è reiscritta all'uni per seguire un percorso totalmente diverso e si sente nuovamente in fase adolescenziale. Sta facendo terapia da uno psicologo e mi ha detto che non mi merita e che non è giusto che io stia male per lei.

Ci siamo visti una volta per chiuderla di presenza, e mi è sembrato così bello rivederla come se tutto l'odio accumulato fosse sparito. Eppure vedevo che era distante e non più come prima. Mi ha abbracciato piangendo e dicendomi che le dispiace.


Adesso, dopo tutti questi mesi, io ho perso ogni punto di riferimento. Perché tutto ruotava attorno a lei, la sua famiglia ed i suoi amici (io non avevo più amici, ho dovuto cercare vecchie amicizie che non sentivo da un decennio e con il timore che non mi avrebbero accolto visto che sono sparito tutto questo tempo). Fortunatamente qualche amico l'ho ritrovato e mi è stato vicino, ma agli inizi è stata veramente dura. Mi sono iscritto pure a canto per tenermi impegnato (lavorando in smartworking stare a casa tutti i giorni diventa deleterio) eppure continuo a stare male. Per sbaglio girando su Instagram vedo dei suoi like in determinati post e tutto mi fa male perché capisco solo che sta passando una fase di estrema confusione personale perché non è felice in nessun ambito. Forse adesso con il nuovo percorso di studi.

Come si fa a superare tutto? Penso di nascondere le sue storie e i suoi post perché più vedo e più sto male.
E tutto l'affetto che sia sorella prova per me mi fa sentire ancora più male.

Sicuramente devo farmene una ragione, ma fa tanto male e i pensieri mi devastano la testa. Perché è come se avesse scaricato su di me tutto quello che non andava nella sua vita.



Grazie mille per quello che fate e per chi ha letto fin qui, e scusate se mi sono dilungato troppo.

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