Si tratta di DOC o solo pensieri ansiosi?

Buonasera, sono una ragazza studentessa di 22 anni che, da qualche mese vede una volta a settimana uno psicologo. Vi spiego perché in ordine cronologico per essere più chiara (chiedo scusa in anticipo se sarà un papiro).
Una mattina durante il dicembre del 2019, mentre stavo studiando, mi è arrivato alla mente tutto di un tratto un pensiero intrusivo/inconscio/che non avvertivo come mio, ovvero "il suicidio".
Da quel momento lì, mi sono iniziati a sorgere tutta una serie di dubbi "ma perché ci ho pensato? non è che lo voglio fare? e se arrivassi a farlo?" ai quali cercavo di dare continuamente una risposta. Ripetendomi che io non volevo assolutamente farlo, che amavo la vita.
Nonostante questo, i dubbi e questi pensieri hanno continuato ad esserci in modo che io reputo ossessivo. Li avevo tutto il giorno, ad ogni ora, anche durante la notte quando mi capitava di svegliarmi.
Mi causavano una forte ansia (tachicardia, irrigidimento muscolare, dissociazione, mancanza di appetito, difficoltà di concentrazione, mal di stomaco ecc...)
A volte questi pensieri e queste immagini erano così forti che arrivavo a pensare "basta, adesso prendo un coltello e vedo davvero se arriverei a farlo o meno"
Perché io avevo il terrore di arrivare a suicidarmi con un coltello, accoltellandomi. Non in altri modi, solo in questo (non so perché).
In quel periodo, che io mi ricordi, le cose andavano bene. Ero una ragazza tranquilla, al liceo, che studiava, con buoni amici, ancora una famiglia integra e un fidanzato che mi amava.
Avendo solo 17 anni, non ne parlai con nessuno inizialmente. I miei genitori si sarebbero preoccupati troppo e non volevo dare questo dispiacere.
Feci solo ricerche su internet che mi davano il risultato di "DOC aggressivo".
Solo a distanza di tre mesi, ero talmente satura che decisi di parlarne al mio ragazzo (con cui sto ancora adesso). Da lì in poi le cose sono andate meglio, i pensieri si sono fatti meno presenti e meno pesanti, fino a che non sono scomparsi.
Raramente tornavano ma pensavo "sono solo pensieri, non la verità" e poi passavano subito. Da lì in poi non mi sono più preoccupata del possibile DOC.
Fino a che, ahimè, quest'anno, di preciso il 20 dicembre, si è di nuovo ripetuta la situazione.
Stavo studiando e tutto ad un tratto alla mente "e se non provassi più quello che provavo prima per il mio ragazzo?".
E da lì sono partiti tutta una serie di dubbi che non fanno altro che tormentarmi dal mattino alla sera.
Io sto con il mio ragazzo da quasi 8 anni, lo amo da morire e non ho mai avuto dubbi su di lui e sui miei sentimenti, voglio un futuro con lui. Ma da quel giorno sono molto confusa.
Ho iniziato a testare continuamente i sentimenti che provo quando sono con lui, anche guardando foto fatte insieme nel passato. Ho iniziato anche a mettere in dubbio che non mi piaccia più fisicamente. Se vedo un imperfezione (ad esempio i capelli in un certo modo che non mi piace) mi viene l'ansia e penso "forse non mi piace più/non lo amo più".
Poi però mi accorgo che questi pensieri non sono reali, perché sono sicura di voler un futuro con lui e non mi immagino con nessun altro che non sia lui.
Però continuano ad essere comunque presenti.
Faccio di continuo ricerche sul web e anche questa volta il risultato è "DOC da relazione". E io mi ci rivedo in pieno, in ogni minima descrizione.
A sto giro, al mio ragazzo, gliene ho parlato subito del problema e mi ha aiutata a contattare uno psicologo della mia zona.
Nell'ultimo periodo vi ero già andata varie volte a seguito di vicende stressanti e anche traumatiche che mi sono capitate in famiglia. Queste vicende hanno portato alla separazione dei miei genitori.
Dunque, ho iniziato ad andare da questo psicologo e gli ho raccontato di entrambi i miei dubbi e del mio presentimento di soffrire di DOC.
Lui, però, mi ha subito detto che, se soffrissi di DOC, questo avrebbe preso piede durante tutta la mia vita ad esempio con compulsioni riguardo l'ordine, la pulizia o la contaminazione.
Oppure, che se soffrissi di DOC da relazione, sarei sempre lì a controllare cosa fa il mio ragazzo/con chi è/come sta e poi vorrei sempre fare le stesse cose.
Io gli ho detto che, leggendo in internet e su dei libri, ho visto che le compulsioni possono anche essere mentali e che il DOC riguarda anche altre aree (es. aggressivo, da relazione, religioso, omossessuale ecc) e che è caratterizzato dalla presenza di pensieri/dubbi ossessivi.
Però lui sembra sempre sviare il discorso.
Mi ha confermato che ho dei pensieri ansiosi e delle preoccupazioni. Però io ho il costante presentimento che non si tratti semplicemente di quello. Se fossero solo pensieri e preoccupazioni non li avrei 24 h. Io li avverto come delle vere e proprie ossessioni che mi invalidano (es inizialmente facevo fatica a mangiare, a studiare, a uscire con gli amici).
So che è lui l'esperto e non io, però ho questo presentimento che si tratti di DOC.
Perciò, avrei bisogno di un consiglio, secondo voi faccio bene ad avere questo presentimento e a non fidarmi al 100% oppure si tratta solo di pensieri/preoccupazioni? Perché non mi fa una diagnosi chiara? Dovrei forse sentire il parere di qualche altro specialista? E' quello giusto per me? Mi sta davvero aiutando? Non so proprio che fare... a distanza di 3 mesi (dal 20 dicembre) le cose vanno leggermente meglio, i pensieri iniziano a farsi meno presenti e meno forti, comunque vanno a giornate.
Nonostante questo, però, io ci tengo ad avere una diagnosi certa.
Ringrazio in anticipo!