Soffro di doc? O è solo ansia?

Salve, sono una ragazza di 25 anni , felicemente fidanzata da 5 anni con un ragazzo meraviglioso, ho una famiglia che mi vuole bene, un lavoro che mi fa felice. Tutto è iniziato a luglio di quest'anno, sono andata in vacanza con il mio ragazzo e all'improvviso il 2 giorno di vacanza in spiaggia sento un caldo assurdo, poi girare la testa, le gambe tremavano, palpitazioni esagerate tanto da chiedere al mio ragazzo di ritornare a casa e portarmi prima al pronto soccorso, li mi dicono di avere la febbre e poi il medico mi suggerì di stare calma avendomi vista un po ansiosa. Ritorno a casa con il mio fidanzato, mi sento molto debole mangio poco, poi esco con lui ma mi ritiro subito siccome mi sentivo molto stanca. Il giorno dopo questo episodio mi sento meglio vado a lavoro (lavoravo come Oss in una casa di riposo) , vado a vedere appena finito di lavorare una partita di calcio del mio ragazzo, dopo la partita restiamo in giro siccome ci stava una festa, ad un certo orario io mi faccio accompagnare a casa dal mio ragazzo siccome devo lavorare il giorno seguente e svegliarmi presto, ma tutta la notte dato che lui rimane lì alla festa, nn riesco a dormire al pensiero che lui stia lì e potrebbe flirtare con altre oppure succedersi qualcosa a lui .. la mattina seguente io nn riesco ad andare a lavoro avendo dormito poco e niente, i giorni a seguire sono tragici, mangio poco ma riesco a riposare, dopodiché passo i giorni così il mio ragazzo mi porta in giro anche in montagna a prendere un po d'aria per farmi svagare siccome mi sentivo molto ansiosa su tutto, paura di sentirmi male ecc. Poi arriva il giorno che il mio ragazzo deve andare via siccome lavora nell'arma al nord, a me viene un po da piangere siccome va via, perché senza di lui è sempre un colpo.. nei giorni a seguire dopo la partenza del mio fidanzato, mi sento un po meglio cerco di farmi forza riesco a mangiare un po di più, poi lavorando in una casa di riposo da poco, siccome prima facevo assistenza a domicilio e la babysitter, mi trovo in una situazione in cui nn riesco ad andare più a lavoro, perché mi viene l'ansia e mi viene la paura di impazzire vedendo le persone anziane con problemi e sofferenti, una paura che nn mi fa dormire nemmeno più la notte, inizio a prendere un po di valeriana, sembra calmarmi ma poi niente un giorno mi viene una crisi di pianto e parlo con mia madre dicendo che forse il mio problema è il lavoro siccome ho perso mio nonno a cui ero molto legata 9 mesi , nn riuscivo a vedere quelle persone sofferenti e nn le sopportavo tanto da pensare "e se divento aggressiva con loro?", fatto sta che mi licenzio e mi sento come se avessi tolto un peso dallo stomaco. Comunque dopo questo mi inizio a sentire meglio, si rinfresca anche l'aria a fine agosto nel mio paese, inizio a mangiare e sentirmi quasi come prima felice e tutto, inizio di nuovo a lavorare come assistente a domicilio e babysitter , (dopo 2 giorni dal licenziamento questo), ma il giorno che inizio a lavorare come babysitter inizia a venirmi in mente il pensiero che se nn mangiavo diventavo anoressica, avevo questa parola in mente e nn riuscivo a togliermelo, poi il giorno seguente, mi inizia a venire il pensiero della depressione, poi mi passa continuo a sentirmi bene ma un giorno mi inizia a venire il pensiero " amo il mio ragazzo? E se penso ad altri ?" Tutto una serie di domande che iniziano a farmi venire l'ansia, mi passa questo pensiero siccome io so che in cuor mio io senza di lui nn saprei state, comunque passa questo, vado dal bimbo dove faccio la babysitter che ha 5 mesi, e inizia a frullarmi in testa la paura di farlo cadere, o di fargli qualcosa di male, passa anche questo pensiero e mi viene il pensiero se io potrei essere una pedofila o pensieri strani sul mio orientamento sessuale soltanto sentendo da mia sorella che una ragazza è diventata omosessuale, una paura assurda perché io so che amo il mio ragazzo e che nn sarei mai capace di fare del male a nessuno, poi un giorno mi capitò di pensare, leggendo una cosa su internet e vedendo coltelli, se potevo fare del male a me stessa o alla mia famiglia e mi venivano dei pensieri di sangue cose assurde, mi vengono crisi di pianto, ma poi mi sfogo parlo con il mio ragazzo e mi sento meglio, ma tutto mi ossessiona, sento una cosa e subito mi partono dei pensieri intrusivi che nn riesco a mandare via facilmente, addirittura mi veniva da pensare " sono una donna o sono un uomo, e se mi piacciono altri uomini oltre al mio ragazzo, e se mi piacciono le donne, e se mi piacciono gli anziani, e se mi viene la depressione?" Fatto sta che nn riesco a capire se dopo la morte di mio nonno che mi ha segnata tanto, nn sono più la stessa o è capitato cosi all'improvviso quest'ansia. Nn so cosa fare, se riuscire a concentrarmi sul presente da sola o intraprendere un percorso di psicoterapia.