Sentire di non farcela più

Inviata da Cinisca · 4 gen 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Gentilissimi,
Sono una ragazza di 26 anni e mezzo. Da maggio scorso la mia vita, che è sempre stata complicata, soprattutto dal punto di vista familiare, ma che comunque mi dava soddisfazione, mi sembra sparita. Ora posso dire che "subisco" la vita, non mi sento più una parte attiva.
A Maggio 2022 ho realizzato il mio sogno di essere ammessa a un corso di dottorato, lavoro che comporta un carico di impegno e di stress oltremodo notevoli. A volte penso che mi sentirei più realizzata a fare l'insegnante al liceo, come ho fatto per un anno; stare coi ragazzi è bello, entusiasmante e comporta una pressione psicologica e lavorativa nettamente inferiore (lavoro moltissime ore a settimana, do ripetizioni nelle ore libere, ho smesso qualunque attività sportiva, i momenti in cui mi riposo sono mezze giornate in cui mi sento in colpa e basta).
Oltre a ciò, sono da 4 anni e mezzo in una relazione con un ragazzo meraviglioso, dolce, amorevole, che però a volte penso di non amare. Il dubbio si è insinuato proprio dopo aver vinto il dottorato: un bel giorno dal nulla, il dubbio ha cominciato a serpreggiare nella mia mente e da allora mai se ne è andato. Lo amo, non lo amo? Come mi sento quando è con me? Oggi sto uscendo assieme con un outfit orrendo, se non mi metto in tiro non lo amo? E se lui mi lasciasse, cosa farei? Forse mi sentirei sollevata? Forse no?
Questi dubbi riempiono al 100% le mie giornate e mi hanno portata, a Maggio 2023 a intraprendere un percorso con una psicologa perché non riuscivo più a mangiare, dormire, lavorare e svolgere qualunque attività. L'unica pace era per me impegnarmi in una attività estremamente complessa, come guardare serie tv in turco con sottotitoli in inglese e identificare le parole turche o la sintassi della frase.
Oltre a questi dubbi (che a volte sono anche dubbi su altro, come sulla morte: cosa c'è dopo la vita? C'è il non esistere? C'è un aldilà? E alla fine arriverò alla morte senza accorgermene?) ci sono le dinamiche della mia famiglia che mi stanno portando all'esaurimento totale. Mio padre è una persona verbalmente violenta, mia madre una manipolatrice, una che è sempre la vittima, sempre quella perfetta, sempre la poverina. Per farvi capire: una volta stava pulendo una mensola e sulla mensola c'erano dei piatti. Io le stavo dicendo una cosa e, nel mentre, un piatto le è caduto di mano, frantumandosi sul pavimento. Insomma, un semplice incidente. Lei mi ha dato la colpa perché se io non fossi andata a parlarle, lei non si sarebbe distratta, non avrebbe rotto il piatto e tutto quello non sarebbe successo.
Mio padre controlla mia madre, le legge i messaggi, le impedisce di parlare coi suoi parenti praticamente, urla per tutto, sembra un bambino di 5 anni che però invece ne ha 60.
A maggio 2023 mio fratello ha cominciato a soffrire di attacchi di panico e quella per me è stata una goccia che ha fatto traboccare un enorme vaso: vedere la persona più importante della mia vita soffrire, mi ha devastata. Mi sento in colpa perché in tutto questo casino non sono riuscita a difenderlo. Io mi sono sempre occupata molto di mio fratello per non fargli vivere quello che ho vissuto io, ovvero praticamente la segregazione. La sera non potevo uscire, non potevo fare nemmeno 5 minuti di ritardo nel tornare a casa dopo un'uscita di pomeriggio, non potevo andare in un bar, non potevo avere amici maschi, non potevo avere un fidanzato, non potevo andare in vacanza, in discoteca, ai pigiama party di ragazze.
Ho quasi 27 anni e la mia vita è stata un elettrocardiogramma piatto, una serie di giornate passate sui libri (fantasy e di studio). Ora che vivo alcuni mesi in Grecia (e mi sento in colpa a lasciare mio fratello), che sono entrata al dottorato (ho studiato tanto, tantissimo), che ho anche un posto a scuola (non fisso, ma ogni anno vengo chiamata), che ho un ragazzo come splendido come quelli dei libri che ho sempre letto, sono infelice. Mi sembra che il dottorato, per cui ho sudato tanto, non abbia senso, che la mia relazione nemmeno, perché è una storia così placida, così tranquilla, che a volte mi pare manchi di emozioni forti, ma altre volte penso che ho passato 27 anni quasi a vivere emozioni non intense, di più, anche se tutte negative: colpa, vergogna, paura, tristezza a livelli alti, altissimi.
Io vorrei solo essere soddisfatta di quello che ho sudato (sia economicamente sia emotivamente) fino ad ora, ma mi sembra che l'unica soluzione sia mollare tutto e ricominciare da zero, fare come Mattia Pascal, cambiare identità e ricominciare da capo.
Vorrei salvare mio fratello, salvare mia madre da mio padre, salvare me stessa, ma mi sembra di non farcela più.
Sono sempre stata una ragazza tenace, forte, "cazzuta", ma col tempo nulla di tutto ciò c'è più. Dopo due anni fa circa, quando mio padre ha fatto l'ennesima scenata minacciando addirittura una strage e io ho dovuto placcato (peso 52 kg per 1.60) qualcosa in me si è definitivamente rotto. Mi sono omologata al sistema malato, ho smesso di rispondere male, ho smesso di oppormi alle parolacce, ho smesso di discutere e provare a ragionare, semplicemente sono diventata un automa che, però, ancora ha provato a salvare il fratello e che non c'è riuscita.
Mi scuso per questo messaggio (ovviamente mo sento in colpa per avervi ammorbato) e ne parlerò con la mia terapeuta. Oggi però è una giornata difficile e io volevo solo scrivere a qualcuno.
Grazie.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Vedere più psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Altre domande su Autorealizzazione e orientamento personale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte