Sentimenti asfissiantementi altalenanti verso il mio partner
Salve, sono una ragazza di 23 anni, 6 mesi fa sono uscita da una relazione di 4 anni con un ragazzo stupendo, avevo con lui un'incredibile intesa mentale e riuscivamo a intenderci e parlare di tutto. Tuttavia non riuscivo ad avere attrazione sessuale nei suoi confronti e spesso provavo fastidio nell'essere baciata e toccata (in particolare il seno). Conosco, un giorno, un altro ragazzo, più attraente fisicamente, deciso e parallelamente simpatico e intelligente. Mi stupisco del fatto di riuscire a parlare tranquillamente con una nuova persona che non sia il mio ex, e parlare con lui mi piaceva, idem il gioco di seduzione/provocazione che si era creato. Lascio il mio ex e mi immetto immediatamente in questa nuova situazione (probabilmente è stato immaturo e non mi ha permesso di metabolizzare il lutto della precedente rottura). Questo nuovo ragazzo è tutto ciò che io non sono e che non era il mio ex, molto sensuale e passionale, intraprendente e deciso, rispetta sé stesso senza pensare eccessivamente ad "accontentare gli altri" stando male lui (non è cattivo, odia solo le ipocrisie). Com lui sono riuscita a superare il mio blocco sessuale, sono riuscita ad impormi con mio padre per fare nuove esperienze di viaggio (prima negate soprattutto con un partner) e sto riuscendo finalmente a guidare la macchina. Sembra che lui mi faccia solo bene (crede in me, apprezza le mie qualità e mi fa notare che mi ama ogni volta che le intravede) ma...provo momenti troppo altalenanti emotivamente anche nell'arco della stessa serata. Alle volte i suoi baci e il suo contatto mi irritano da morire, ma poi iniziamo a parlare di considerazioni sulla vita in generale e mi tranquillizzo perché mi piace parlare con lui, quando abbiamo un rapporto arrivo a provare un trasporto tale da commuovermi per l'intensità di quello che riusciamo ad essere (anche teneramente)...poi i fastidi ritornano. Alterno settimane o giorni di innamoramento, ad altre di fastidio. Io penso sia associato al mio ex, malgrado tutto forse non l'ho dimenticato, mi mancano le nostre conversazioni e la nostra intesa, e malgrado con il mio attuale partner non posso dire di non aver un ottimo dialogo e anche apertura sui problemi, continuo a ricordare quella intesa. Entrambi mi amano/mi hanno amato in maniera totale, esprimendo anche il desiderio di stare con me definitivamente, lodando l'unicità del nostro rapporto. Vorrei lasciarmi definitivamente andare con lui, è anche riuscito a creare un buon rapporto con mio padre, a prendere posizione con lui, è un lottatore, tanto diverso dal mio ex, che comunque io apprezzo tantissimo come persona e rispetto a lui era più tenero e buono, meno deciso e prendeva meno posizione, non riusciva a parlare con i miei ed era spesso in silenzio nei contesti familiari. Anche a livello di ironia e scherzo c'era una maggiore sintonia con il mio ex, comuque persona intelligentissima e che mi faceva sentire speciale (come la persona attuale d'altronde, con cui però ho un confronto di continui successi suoi, quindi mi rimodulo a lui). Che significa tutto ciò che sto provando? Due psicologi con cui ho parlato mi hanno detto che con il precedente ragazzo avevo più un rapporto di amicizia o fraterno, che di coppia (perché mancava la sfera sessuale) che con l'attuale invece è stimolante e iper presente. Perdonate il papello, ho cercato di essere emotivamente più aperta possibile.