Scegliere l’amore o i genitori?

Inviata da _G · 24 ott 2022 Terapia familiare

Buonasera,
sono una ragazza di 23 anni e scrivo perché mi trovo in una delicata situazione e non so più cosa fare.
Da 1 anno sono fidanzata con un ragazzo, quest’ultimo non è accettato dai miei genitori. Soprattutto non è accettato da mio padre che mi ha pure tolto il saluto e la parola da quando sto con lui.
Ma cosa c’è che non va in questo ragazzo? Perché non piace? È un cattivo ragazzo?
No. Ammettono che sia un bravo ragazzo. Ammettono che sia educato. Ma per loro l’educazione e il rispetto non bastano e non servono. Si attaccano a questioni economiche.
Disapprovano questo ragazzo, lo ritengono non idoneo per me perché lavora in un ristorante e non potrà garantirmi un futuro felice economicamente.
Da premettere che, presto io mi laureerò per avere la mia indipendenza e un lavoro. Quindi non dovrò e non vorrò “dipendere” economicamente da nessuno.
Fanno il continuo paragone con mia sorella (non studia ma ha un semplice lavoro) che ha trovato un ragazzo laureato e pretendono che i loro figli debbano “sistemarsi” tutti allo stesso modo.
Continuo questa situazione da 1 anno e non ho intenzione di lasciare il mio ragazzo perché dalla bocca dei miei genitori non sono mai usciti dei motivi validi alla base di questa loro disapprovazione.
Io e il mio ragazzo in quest’anno siamo sempre andati d’accordo e non abbiamo mai litigato o avuto discussioni , se non per questioni legate a questa situazione.
Ho avuto il coraggio di portare avanti questa relazione perché supportata da tutti i miei amici.
Adesso stanno arrivando a costringermi a scegliere tra lui e loro, ma io non voglio scegliere!
Cosa devo fare?

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 25 OTT 2022

Cara G,
Lei chiede cosa deve fare, ma credo abbia gia' trovato la sua risposta quando dice di non voler scegliere. La sua e' una posizione perfettamente ragionevole, perche' non dovrebbe trovarsi costretta a scegliere tra il suo partner e la sua famiglia, a maggior ragione quando non ci sono obiezioni sul carattere o la condotta di lui. I suoi genitori hanno diritto alle loro speranze e aspirazioni per i figli, ma tali dovrebbero rimanere nel rispetto della sua indipendenza di persona adulta, e non tramutarsi in costrizioni o ricatti morali. Il mio suggerimento e' di mantenere la sua posizione, rifiutando di compiere una scelta e continuando a comportarsi per quanto possibile normalmente con i suoi genitori. Io credo il tempo giochera' a suo favore e i suoi, vedendo che la relazione sopravvive, dovranno prima o poi rassegnarsi. Convincerli a partecipare a qualche seduta di terapia familiare o anche, per cominciare, una conversazione a cuore aperto, sarebbero passi che potrebbero fare la differenza. Posso immaginare la pressione e il dispiacere che questa situazione Le crei, non esiti a rivolgersi ad un* professionista per un supporto psicologico, qualora sentisse che il peso diventa troppo per Lei o per la sua relazione di coppia.
Le faccio i miei migliori auguri, e resto a disposizione.
dott.ssa Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

196 Risposte

188 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 OTT 2022

Carissima
Premesso che ognuno ha la massima libertà di sviluppare la propria vita come ritiene più opportuno (salvo situazioni limite), dispiace che ti trovi davanti ad un bivio dettato da una ragionamento poco lucido. Chiaramente i tuoi genitori hanno un modo molto concreto di pensare alle relazioni, risultando invadenti nei tuoi confronti e nelle scelte che dovresti fare con maggiore serenità. Prima di raggiungere un punto di non ritorno e danneggiare una delle due relazioni, consiglio di farsi assistere da uno psicologo. Meglio ancora: sarebbe utile che l'intero nucleo familiare affrontasse un percorso per capire bene i bisogni e i ruoli di entrambe le parti.
Rimango a disposizione, anche online.
GM

Dott. Gianmarco Mellini Psicologo a Arezzo

175 Risposte

50 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 OTT 2022

Apprezzo molto la risposta che ti ha offerto la dottoressa Calvano. Non devi scegliere nulla. È tuo diritto tanto la tua relazione quanto avere accanto la tua famiglia.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

855 Risposte

2292 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 OTT 2022

Buongiorno cara G.
Credo che la tua famiglia abbia bisogno di "riposizionarsi" nell'accettare che sei grande e che sei tu la responsabile e protagonista della tua vita.
Credo che loro vogliano il tuo bene, ma stanno sbagliando, concedimi la parola, i modi in cui lo dimostrano.
Prova a dialogare con loro in modo diverso, prova a elevarti, aiutali a capire che la vera parte importante della questione non è lui, ma se Tu.
Prendi la tua scelta con serenità, tranquillizzali. Decidi Tu.
In bocca al lupo e se hai bisogno ci vediamo.
un abbraccio

Dott.ssa Sabrina Marchesi Psicologo a Pavia

1 Risposta

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 OTT 2022

Buongiorno cara,
Ha 23 anni ed è sufficientemente grande per poter scegliere cosa vuole fare nella sua vita, anche se fa male. Ma ricorda, la vita è la sua
Un abbraccio

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

323 Risposte

138 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 OTT 2022

Cara G, mi spiace per la situazione che sta vivendo e comprendo il malessere che ne deriva. I genitori tendono a volere il meglio per i loro figli, quando nasciamo si creano delle aspettative e fanno dei progetti loro su come vorremmo che fosse la nostra vita una volta diventati grandi. Questo, a volte, impedisce loro di vedere delle vie alternative di felicità. Dal suo racconto sembra che i suoi genitori hanno una visione più classica delle relazione, dove è l'uomo a ricoprire un ruolo più di "prestigio" lavorativo rispetto alla donna.
Quello che le consiglio è di provare a parlare con i suoi genitori per fargli capire il suo punto di vista e, allo stesso tempo, provi a capire lei il punto di vista dei suoi genitori, anche se le sembra sbagliato.
Se non riuscite a trovare uno spazio in cui comunicare serenamente, può pensare a un consulto familiare (o anche individuale) che possa essere di supporto in questo momento.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

653 Risposte

219 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 OTT 2022

Potresti pretendere da loro, vista l'ingerenza mostrata, che accettino di fare qualche colloquio di consulenza di terapia famigliare, in modo che possano confrontarsi con una persona professionale ma non coinvolta emotivamente nella situazione. Visto quanto richiedono a te dovresti poterli convincere ad accettare, e magari grazie a questi colloqui potrebbero ammorbidire le loro posizioni.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

649 Risposte

505 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 OTT 2022

Buongiorno G, innanzitutto grazie per aver condiviso qui un pezzetto della vostra storia.
Mi spiace per la situazione che descrivi, dev'essere stato molto complicato essere messa in questo conflitto di lealtà. Quel che in questa sede si può suggerire è provare a chiedere aiuto ad un* psicoterapeuta famigliare che provi a coinvolgere l'intero sistema per riuscire a comunicare meglio e prendere delle decisioni pensate.
Mi rendo disponibile ad ascoltarvi, dottoressa Marta Lanfranco

Dott.ssa Marta Lanfranco Psicologo a Torino

130 Risposte

58 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 OTT 2022

Salve _G, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

1805 Risposte

556 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia familiare

Vedere più psicologi specializzati in Terapia familiare

Altre domande su Terapia familiare

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140800

Risposte