Rinunciare alla maternità per terrore del parto
Buongiorno a tutti, ho 32 anni e con il mio compagno spesso si apre il discorso figli. Premetto che amo i bambini e sicuramente mi piacerebbe potermi sentire madre e prendermi cura anche io di un figlio. Il mio problema però sta a monte: non appena sento parlare, raccontare e nominare la parola parto (che sia naturale o cesareo) in me scatta il terrore più grande ed irrazionale tanto da farmi sudare le mani, mancare il respiro, sentirmi la mente annebbiata e confusa, piena di pensieri negativi che si attorcigliano tra loro senza un nesso chiaro. Non ho idea se questi sintomi siano paragonabili a quelli di un attacco di panico perché per me è una sensazione nuova e mai provata in nessuna altra situazione. Ora dentro di me vivo questa paura continua che mi sta portando a valutare di poter pensare all'adozione di un bambino a cui donare tutto l'amore possibile proprio perché non credo di essere in grado di poter sostenere con serenità un percorso di gravidanza ma allo stesso tempo sento di volere fortemente accudire un bambino mio. Come posso muovermi in questa situazione per me diventata davvero angosciante? Si tratta di una patologia psicologica? Grazie