Mancanza di istinto materno
Buongiorno,
vorrei sottoporvi la mia situazione per chiedervi un parere in merito a quello che sto vivendo in questo periodo. Ho quasi 32 anni, sono sposata da circa 1 anno e mezzo e ovviamente, come da prassi, si è affacciata nella mente mia, di mio marito, di genitori, suoceri ecc, la questione "figli"...io mi ritrovo in una posizione di conflitto interiore su questo argomento perché comunque i bambini in generale mi piacciono ed è un progetto che ritengo molto bello e importante e che mi piacerebbe realizzare una volta nella vita, ma ho fortissimi freni in merito:
-sono completamente sprovvista di istinto materno, cioè non sopporto proprio la figura della "mamma chioccia", mi dà fastidio se la vedo e mi dà un senso di oppressione la sola idea
-ho una paura e un'avversione molto intense per tutti gli aspetti fisici di gravidanza e parto (paura di stare male, paura di non sopravvivere ecc)
-non sento di essere pronta a sacrificare tutta me stessa e la mia vita per un figlio (ma non per questo mi sento un mostro di egoismo)
Credo che tutto ciò possa derivare da quello che sia io sia mio marito abbiamo vissuto nelle rispettive famiglie di provenienza, ossia madri bravissime e affettuosissime, praticamente sante, che hanno votato la loro esistenza ai figli, obiettivamente facendoli crescere senza alcun tipo di mancanza né sul piano materiale né sul piano affettivo...ora io con mia mamma ho un bellissimo rapporto e non mi sono mai sentita oppressa da lei, anzi, mi ha sempre spronato ad essere autonoma e indipendente, ma forse ho interiorizzato il suo stile di maternità e non mi sento proprio di riproporlo.. d 'altra parte, non avendo altri modelli femminili (nella mia famiglia non ci sono donne giovani e più o meno mie coetanee) non saprei proprio a chi guardare...non so se mi spiego...
Tutto ciò si instaura su una leggera ipocondria che mi porto dietro da tutta la vita ma non è mai stata invalidante, è solo una parte di me con cui convivo benissimo, ma mi rendo conto che gravidanza e parto la metterebbero non poco alla prova...
Poi mi chiedo: ma se esiste l'adozione perché devo forzarmi a vivere un'esperienza che non sento affine a me? Mio marito non è contrarissimo a questa soluzione quindi perché non andare in questa direzione? Oppure, magari non è nel mio destino avere figli, che male ci sarebbe, potrei dare qualcosa di me agli altri in altri modi, senza per forza fare un bambino...non sento la spinta della maternità...non ho proprio questo desiderio fortissimo di cui sento tanto parlare...non so che significa! Poi se un bambino arrivasse ovviamente farei tutto quanto è in mio potere per garantirgli una vita serena e il più possibile felice, ma da qui ad andarmi proprio consapevolmente a cercare questa situazione...c'è una bella differenza! Cosa ne pensate di tutto ciò? Graze mille a chi mi risponderà!