Salve, volevo chiedere se potete aiutarmi a comprendere un fenomeno che mi riguarda: non riesco a tollerare episodi di violenza dal vivo, nel senso che se assisto a un episodio di violenza perdo la testa, mi sale una rabbia e un’ansia che mi devastano, un’angoscia terribile sopratutto per il senso di impotenza nei confronti della vittima. Inoltre non riesco ad elaborare la cosa, cioè l’immagine mi resta impressa molto tempo, mesi e anni, spesso mi si ripresenta e per alcuni attimi il mio cervello si blocca sull’immagine che mi rievoca ogni volta dolore. Ad esempio ultimamente è successo due volte, la prima ho assistito a un padre che in un centro commerciale sculacciava la figlia perché aveva fatto cedere una bottiglia, la seconda un uomo che picchiava il suo cane perché era scappato. Queste immagini mi hanno dato l’effetto sopra descritto. Nella mia infanzia i miei genitori avevano come metodo educativo le botte, schiaffi, calci, pugni ecc, ma come in tantissime famiglie, e non mi risulta che tutti poi abbiano sviluppato questo trauma, anzi, non ne riconoscono nemmeno la gravità. Ho assistito anche ad altri episodi di violenza in famiglia, ad esempio un paio di schiaffi a mia madre da suoi compagni, ma niente in confronto a quello cui assistono alcuni bambini. Gli episodi della mia infanzia quindi non mi sembrano così gravi da giustificare un simile trauma. Questa cosa mi angoscia molto, anche perché vivo nel terrore che un domani avrò dei figli e il padre potrà picchiarli, non perché il mio ragazzo sia violento, ma semplicemente perché valuto l’ipotesi, che ormai è un’ossessione. Ho un forte desiderio di maternità, ma ho sviluppato ultimamente un terrore per questa cosa che i miei figli potrebbero essere picchiati dal padre. Io chiaramente non lo farei mai. Tutto ciò mi angoscia molto e non capisco perché non riesco ad elaborare la cosa, potreste darmi qualche spunto?
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17 FEB 2019
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Gentile Anna,
se lei ha sviluppato una così forte "allergia" nei confronti degli episodi di violenza a cui le capita di assistere è proprio perchè emergono ricordi della sua infanzia trascorsa in un contesto familiare in cui degli episodi di violenza venivano agiti per cui lei sbaglia nel minimizzarne le conseguenze nel suo caso e in quello di altri.
Pertanto, più del suo ragazzo, è lei stessa a rischio di poter usare (" sotto stress" e in maniera automatizzata) aggressività nelle interazioni, anche se fuori stress e razionalmente è convinta che non lo farebbe mai.
Per liberarsi da questa paura e da questa angoscia, lei ha bisogno di elaborare il suo passato ma non da sola bensì con l'aiuto di un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
15 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Anna,
quello che è successo nella sua infanzia è molto grave, non lo sminuirei come fa lei, e può darsi che gli attuali episodi di violenza le ricordino inconsciamente quelli accaduti da piccoli. Elaborarli razionalmente serve a poco occorre elaborarli emotivamente. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoanalista della sua zona o presente sul sito ma che usi Skype.
MI faccia delle domande se ne ha bisogno!
15 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Anna, comprendo la sua sofferenza. Cominciando dalla fine, se il suo ragazzo non ha mai dato segni di aggressività, è molto difficile che lo diventi con la nascita del bambino.
Per il resto, temo invece che Lei sia rimasta molto traumatizzata dalla sua infanzia, e quindi meriterebbe senz'altro di seguire una terapia che la aiutasse a rielaborare il suo vissuto, per esempio anche con la tecnica detta EMDR. Trova facilmente notizie su chi di noi la pratica sul web. Per finire, quello che scrive, mi perdoni, NON è reale. Cioè se lei veramente ha ricevuto calci e pugni, questo non è un metodo educativo, ma un vero e proprio abuso. E non è vero, per fortuna che sia la prassi in "tantissime" famiglie. Voglio dire: un conto è qualche sculacciata o schiaffo. Ma lei parla di botte, di calci, è questa è violenza. Tanto peggio se da entrambi i genitori. E' molto importante che rielabori tutto questo, o continuerà a soffrire. Mi può contattare gratuitamente se la può aiutare. Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini