È giusto rinunciare ai propri sogni per la famiglia?

Buongiorno,
ho 32 anni, un marito che mi vuole bene e due figlie piccole. Faccio la mamma a tempo pieno da quando avevo 25 anni e la nostra situazione economica è abbastanza stabile da permetterci una vita dignitosa e anche qualche viaggetto all'anno durante le ferie canoniche e le feste comandate.
Per molte persone ho la vita dei sogni, ma per me non è così. Ho dei periodi molto bui in cui vorrei riavvolgere il nastro e rifare tutto diversamente. Vorrei non aver incontrato mio marito, non aver messo su famiglia e aver puntato di più sulla mia realizzazione personale.
Inoltre la maternità mi ha tolto quello che era il mio sogno più grande, cioè girare il mondo zaino in spalla facendo lavoretti in cambio di vitto e alloggio. Lo so che non avrei potuto mantenere a lungo questo stile di vita, ma mi sarebbe piaciuto provare l'ebbrezza di vivere i miei vent'anni in libertà e facendo esperienze che potessero arricchirmi come persona.
Ho proposto a mio marito di prenderci un periodo sabbatico e di provare a viaggiare in questo modo con le nostre figlie, ma lui non se la sente perchè è una persona molto più tranquilla e abitudinaria rispetto a me e dice che le bimbe hanno bisogno di una stabilità che, con una scelta del genere, non potremmo garantirgli.
Questa situazione ha portato nel tempo diversi litigi furiosi per cui alla fine ho deciso di rinunciare a parlarne per il quieto vivere e per non distruggere il rapporto con mio marito (da cui sono anche economicamente dipendente).
Adesso la situazione in casa è più stabile, lui è felice, le bimbe anche, mentre io muoio dentro.
Quando penso all'avvenire che mi aspetta mi vengono dei brutti pensieri e mi butto talmente tanto giù che non riesco neanche ad alzarmi dal letto.
Voglio bene alla mia famiglia, ma sento che non sto vivendo la vita che vorrei. A volte ho anche pensato di prendere i pochi soldi che ho da parte e andarmene per conto mio, ma non riuscirei a convivere con le conseguenze di una scelta così drastica, visto che mio marito e anche il resto dei miei parenti non mi perdonerebbero mai.
No so se farmene una ragione e chiudere una volta per tutte questo sogno nel cassetto o trovare un modo di realizzarlo anche a costo di distruggere la mia famiglia.
Mio marito ogni tanto mi dice che quando le bambine cresceranno potremmo prenderci qualche mese in estate e provare a girare qualche paese, anche perchè ormai la grande ha iniziato le elementari e quindi viaggiare a lungo termine non è più un'opzione a meno di non fare home schooling (idea che a me non piace).
Io però lo vedo nei suoi occhi che è più un modo per tenermi buona che una vera promessa. La verità è che lui ha paura di non trovare un posto di lavoro decente se lasciasse quello attuale, anche se ha molti anni di esperienza alle spalle ed è molto bravo nel suo lavoro. Da una parte lo capisco e gli sono grata per il suo senso di responsabilità, dall'altra non faccio che pensare che la vita è una sola e che io sto sprecando la mia accontentando i suoi desideri e quelli delle bambine e mettendo da parte i miei.
Sono confusa e triste, vorrei saper apprezzare quello che ho, ma non ci riesco.