Mio figlio ha 13 anni e soffre di encopresi, non riesce a controllare la fuoriuscita delle feci; io ho aspettato sperando che il problema si risolvesse col tempo, ma ora sta compromettendo le sue relazioni e mi sono messa alla ricerca di una soluzione ma non so dove rivolgermi. Voi potete aiutarmi o suggerirmi un centro specializzato in questi problemi possibilmente localizzato nella o vicino alla provincia di Pesaro? Grazie
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28 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
gentile Maria, sono una psicoterapeuta di fano e mi occupo di infanzia e adolescenza, per la problematica di suo figlio occorre per prima cosa escludere una eventuale origine organica, solo una volta esclusa questa causa e' opportuno effettuare una indagine emotiva. mi rendo disponibile ad una consultazione psicologica se dovesse rendersi ancora necessaria dopo gli accertamenti medici.
Cordiali saluti Dott.ssa Isabella Uguccioni Psicologa e Psicoterapeuta dell' infanzia e adolescenza.
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8 Risposte
28 SET 2015
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Gentile Maria.
Anche mio figlio ha episodi di encopresi. Da quando ha scritto su questo sito che percorso ha seguito? Ha ottenuto buoni risultati?
Attendo Sue.
Grazie.
Cordialmente.
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4 DIC 2012
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Maria,
si tratta sicuramente di un fenomeno psicologico ... la soluzione del tutto sta nel trovare una metafora rispetto a questa situazione, c'è sicuramente qualcosa che suo figlio vorrebbe contenere, che non riesce a controllare e che fuoriesce lo stesso, proprio qualcosa che compromette le sue relazioni ... bisognerebbe chiedere a lui quale aspetto della sua vita rappresenta questa situazione ...io ricevo a bari, non esercito in provincia di Pesaro, ma mi piacerebbe se mi scrivesse, magari anche suo figlio direttamente, per sapere come va, parlarne a distanza via mail aiuterà sicuramente. Rimango disponibile anche a distanza
3 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile signora,
il primo passo da fare e' consultare il suo pediatra di fiducia che sapra' suggerirle eventuali approfondimenti diagnostici.
In ogni caso sarebbe consigliabile una consultazione psicologica per capire quanto questa problematica possa aver inciso sulla sfera emotiva e relazionale di suo figlio.
Il pediatra potra' darle suggerimenti in merito.
Cordialmente,
ARPEA
27 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Maria,
il pediatra di suo figlio è al corrente della situazione? E' importante che in prima istanza sia proprio il curante di suo figlio che conoscendolo bene sin dalla nascita inizi a richiedere le dovute analisi. Dopo aver escluso problemi di natura fisica, sarà consigliata dal pediatra su come e dove intraprendere ulteriori ricerche di tipo psicologico.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta
27 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Maria,
data la complessità del problema sarebbe opportuno in prima istanza escludere ogni quadro di tipo organico. Quindi il suo pediatra o un gastroenterologo (meglio se infantile) potrebbe chiarire eventuali incertezze diagnostiche. Solo dopo tale esclusione può essere importante fare una diagnosi di tipo psicologico.
27 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve signora Maria,
io lavoro a Rimini, ma dalla descrizione che da del problema di suo figlio non è possibile stabilire se si tratta di un problema fisico o psicologico.
Sarebbe necessario approfondire la situazione per capirne la natura.
Saluti.
Dr. A. Montenero
27 NOV 2012
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Gentile Maria, scalzata l'ipotesi di una disfunzione di natura organica, mi sento di suggerirle un terapeuta comportamentale. La psicoterapia comportamentale va diritta al problema, valuta i fattori di insorgenza e mantenimento dello stesso e predispone trattamenti ad hoc. Purtroppo non ho alcun contatto nella sua zona ma può certamente cercare uno psicologo che abbia questo orientamento sul sito dell'Ordine degli Psicologi delle Marche.
Cordiali saluti
26 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima,
purtroppo personalmente non conosco nessun centro nella provincia di Pesaro. Probabilmente vi sono diversi psicologi - psicoterapeuti su questo sito che lavorano nella sua città. Mi permetto di farle alcune domande a cui, se vuole, può rispondere.
1) tale disagio da quanto tempo è presente?
2) ha effettuato controlli medici?
3) Ha avuto modo di parlare con il suo medico di base?
4)Quando avvengono gli episodi di fuoruscita delle feci in suo figlio? Ci sono determinate situazioni?
5)Avviene specialmente durante la notte? Avviene specialmente nelle situazioni sociali?