Masturbazione e fantasie compulsive e dubbio su identità sessuale

Salve, sono una ragazza di 25 anni,vergine. Premetto che ciò che sto scrivendo mi crea difficoltà e vergogna, ma non ne posso più. E da circa ottobre del 2020 che ho ripreso a masturbarmi. Ciò che mi sta succedendo non è per niente piacevole, perché dopo l'atto mi sento sporca, come se fossi violentata da me stessa. Mi dico sempre che sarà l'ultima volta,poi ritornano pensieri, dubbi e ossessioni e alla fine cedo. Tutto è cominciato all'età di 6-7 anni, che seduta su una sedia mi sono accidentalmente sfregata e ho provato questa sensazione piacevole (orgasmo) e la cosa è andata avanti fino ai 12 anni. Questa cosiddetta abitudine la praticavo o il pomeriggio o a notte fonda. Ciò che facevo lo consideravo normale per me ma mi sentivo allo stesso tempo strana,come se fossi l'unica a farlo. L'impulso mi veniva anche quando mi capitava di vedere scene di sesso. poi mi ricordo un episodio particolare: a 11 anni mi stavo preparando per andare in piscina e mi trovai con un telefono in mano e vedendo tra le immagini, c'era l'immagine di una donna nuda e in posa sensuale(non so perché ma era una immagine compresa nel telefono) e lì mi è venuto l'impulso di masturbarmi. Questi impulsi sono finiti a 12 anni perché un giorno sono stata colta in fragrante da mio padre. Quella sera non potrò mai dimenticare, perché fui picchiata e rimproverata. Mi sentì sporca e disgustata da me stessa. Con l'adolescenza andò tutto bene,in parte: i soliti problemi adolescenziali, le insicurezze, ecc. Poi a 15 anni, scoprì che ciò che facevo in passato ha un nome e non ero l'unica a farlo. In questo periodo di tempo, con la forza di volontà, non mi veniva l'impulso, ma per compensare quel periodo ricorrevo a delle fantasie erotiche, perché sapevo che in fondo mi dava la stessa soddisfazione ma mi sentivo con la coscienza apposto. Dopo il periodo delle superiori ho avuto un periodo di frustrazioni: incertezze sul futuro, delusioni di amicizia e altre cose e mi sfogavo mangiando compulsivamente, portando ad avere problemi di peso. In questo tempo raramente ho avuto una ricaduta su questo impulso, ma mi sono sempre detta non succederà più. In questo arco della mia vita, succedeva una cosa strana: quando mi capitava di vedere delle immagini di parti di corpo scoperte o pose sensuali di donne, mi eccito. Non solo quello: mi eccita un rapporto omosessuale tra uomini, il pene, ansimare, il bacio appassionato con la lingua, insomma ogni cosa che riguarda il sesso. A volte immagino donne nude e mi eccito, oppure un rapporto omosessuale o eterosessuale e mi eccito. Per quanto riguarda la questione della donna, con queste sensazioni ho pensato anche di essere lesbica. Poi a ottobre del 2020 ho ripreso a masturbarmi pe varie circostanze. in questo periodo non sto bene con me stessa perché mi sale anche il dubbio di essere lesbica o bisessuale, però non mi immagino la mia vita accanto a una donna. È come se la donna la considerassi più una fantasia sessuale e ciò mi addolora perché mi sento depravata, ma io non avrei mai il coraggio e soprattutto non voglio avere un rapporto con una donna. Pe me è tutta una questione mentale. È diventata una ossessione, ormai mi sveglio e passo le mie giornate a interrogarmi sui miei dubbi. Ho tanti rimorsi, quante cose avrei potuto evitare o cambiare. Penso sempre al passato, alla mia spensieratezza perduta. In questo periodo mi sento sporca, un mostro, una pervertita. Non ho voglia di uscire, di fare cose, non ho né sogni ne obiettivi. Mi sento vuota, come se non avessi nulla da dare. Quando sono triste ricorro a delle fantasie di una me diversa oppure guardo serie TV sentimentali che mi fanno sognare. Ho anche queste fisse di cancellarmi dai social perché li vedo come una rovina. Mi sento persa e non so con chi parlare. Mi rendo conto che sono dei capricci, ma questi capricci mi stanno imprigionando e non mi fanno andare avanti. Questi problemi che ho non mi hanno mai portato a una relazione. Non mi sono mai fidanzata, in parte perché non ho trovato la persona giusta, ma anche a causa di questi problemi.solo nell'età adolescenziale mi ero innamorata di un ragazzo,amore platonico se si può dire così. Ma ero convinta che fosse lui l'anima gemella, però così non è stato. Scusatemi se mi sono dilungata e ho aggiunto argomenti che forse non c'entrano con il problema, ma non so a chi rivolgermi. Non voglio parlarne con la mia famiglia perché non li voglio deludere, ma dentro di me non sto bene.