Relazione senza rapporto penetrativo

Buongiorno a tutti,

Mi chiamo Serena, ho 26 anni e sono qui per esporvi un problema che per mesi, se non anni, mi ha attanagliata.
Da circa 8 mesi ho terminato una lunga relazione di 4 anni con quello che è stato il mio primo ragazzo. Un rapporto con alti e bassi, come è normale che sia, in cui però non sono mai mancati amore, stima reciproca e rispetto. Tuttavia, l'aspetto sessuale è sempre stato zoppicante ma, essendo la prima storia per entrambi, abbiamo sempre cercato di procedere gradualmente... Se non fosse che ciò ha portato a un circolo vizioso, all'arenarsi di una situazione che è poi stato il motivo che ci ha portato a prendere la decisione concorde - seppur dolorosa - di lasciarci.
Fondamentalmente, negli anni sono stati veramente pochi i rapporti penetrativi che abbiamo avuto, tutti sempre fallimentari e mai conclusi per la troppa ansia di lui, che ha sempre preferito la masturbazione e molto spesso non ci provava proprio ad avere un rapporto penetrativo.
Questa cosa ha iniziato a pesarmi non poco dopo mesi - se non anni - che esprimevo il mio disagio inascoltato, cercando delle soluzioni e offrendo il mio supporto (talvolta proponendo una terapia di coppia o individuale).
Nell'ultimo periodo di crisi, parlando a cuore aperto, è venuto fuori che lui aveva sviluppato una dipendenza giornaliera da pornografia, con preferenze particolari per il masochismo, il che forse in parte spiegava un certo atteggiamento passivo che aveva nei miei confronti durante l'atto sessuale.
A un certo punto stavo troppo male, sentivo che non stavo vivendo una sessualità completa, appagante (nonostante provassi piacere) e, in un certo senso, lineare. Questo perché, per sopperire alla mancanza del rapporto penetrativo, sperimentavamo posizioni e "tecniche" molto acrobatiche, che erano anche diventate piuttosto meccaniche... Tuttavia, sentivo che mi mancava una certa "normalità" e naturalezza.
Ho iniziato a non provare più trasporto e a guardarmi intorno, pensando che qualcun'altro potesse darmi quello di cui avevo bisogno.
Credo che tutta questa storia abbia minato la mia autostima in maniera inconscia, le mie richieste inascoltate che hanno trovato un muro davanti sono state accolte solo a distanza di mesi dopo averne parlato (siamo rimasti molto amici perché ci vogliamo molto bene e mi ha confessato di aver preso in considerazione l'idea di farsi aiutare perché ha capito la gravità del problema e ha sofferto molto di avermi persa) e ho la sensazione che si sia generato una specie di "trauma" irrecuperabile, almeno per noi due come coppia, che probabilmente sarà risolvibile solo con differenti partner.
Non riesco a darmi pace...