Relazione finita improvvisamente dopo 7 anni

Inviata da Eleonora · 4 gen 2023 Terapia di coppia

Buongiorno,
Sono stata lasciata dalla mia fidanzata circa una settimana fa dopo più di 7 anni di relazione in una maniera a dir poco che straziante.
Ci siamo conosciute che avevamo poco più di 20 anni, siamo state entrambe il primo amore l'una dell'altra ed io non mi sono mai sentita così completa e compresa da qualcuno. In 7 anni il mio amore nei suoi confronti non ha fatto altro che crescere, maturare, prendere consapevolezza di certe cose importanti.
Eravamo veramente innamorate e abbiamo vissuto questi 7 anni insieme frequentandoci assiduamente, condividendo ogni esperienza ed eravamo davvero felici. Certamente ci sono stati anche momenti di discussioni, litigi, ma come in qualsiasi altra coppia. Frequentavamo l'una la famiglia dell'altra, avevamo un bellissimo rapporto con entrambe e ci siamo sempre immaginate un futuro insieme.
Io, più di lei, in questi ultimi 2 anni ho pensato spesso alla convivenza, ho premuto diverse volte questo tasto e ho sempre notato un suo basso interessamento nei confronti dell'argomento, quasi più una "paura" della cosa stessa, ma ho sempre pensato che nonostante tutto, nonostante non fosse ancora pronta, avesse la reale intenzione in un futuro di vivere la sua vita con me.
In questi ultimi 2 mesi ci siamo viste poche volte perché prima ha contratto lei il Covid, poi una brutta influenza ed infine il Covid me lo sono preso io a ridosso delle feste natalizie.
In tutto questo periodo in cui non ci siamo viste, le cose andavano comunque bene, ci sentivamo spesso, chiacchieravamo come sempre e lei mi è sempre sembrata normale nei miei confronti.
Succede che io mi negativizzo il 24 dicembre ed il 26 decidiamo di passare il pomeriggio insieme dato che era da molto che non lo facevamo...tutto era tranquillo, scherzavamo, ridevamo, poi dopo qualche ora di "leggerezza" io ho deciso di intavolare una conversazione appesa da tempo, a cui io avevo detto lei di pensare in questi mesi, ovvero sempre questa benedetta convivenza di cui io parlo sempre e lei mai, è che insomma mi ero un po' rotta le scatole. D'improvviso il vuoto, il buio più totale. Ha iniziato a dirmi che è vero, che io ho ragione su tutto, che quello che io le chiedo da tanto tempo sono cose normali che una persona giustamente vorrebbe ottenere all'interno di una coppia, ma che lei in questi ultimi tempi ci ha pensato e che non riesce a darmi. Panico, sento un vuoto nello stomaco perché stavo già capendo come le cose sarebbero andate.
Le chiedo "scusa, cosa mi stai dicendo?", lei nemmeno riesce a guardarmi negli occhi, io inizio a piangere in una maniera disperata e di conseguenza anche lei. Le ho chiesto cosa c'era che non andava, perché si stesse comportando così nei miei confronti, perché mi stesse facendo quello, le ho chiesto se mi amava ancora e lei mi ha detto di sì, che certamente mi ama, ma non nel modo in cui vorrei io o quanto la amo io, che non se la sente più di stare con me, che è giusto che le nostre strade si dividano per il bene di entrambe. Poi ha iniziato a dire che ha bisogno di mettersi al primo posto, che ha bisogno di pensare a se stessa, che in questi anni si sarebbe imporre di più su certe scelte e che il vedersi così spesso è stato un errore che dovevamo correggere prima. Questa è l'unica cosa su cui quella sera le ho dato ragione, che forse io in questi anni ho tirato troppo la corda quando lei mi diceva di vederci meno, di passare più tempo di qualità magari nel weekend o magari di vedersi qualche sera di meno, e io so di avere sbagliato in questa cosa, l'ho riconosciuto al 100%.
Le persone nelle relazioni sbagliano, ma io ero veramente distrutta e pronta per cambiare le cose in meglio, per venirci in contro a vicenda e secondo le esigenze di entrambe, ma lei non ha voluto sentire ragioni.
E' stato tutto improvviso, senza un minimo particolare che mi facesse pensare che lei avrebbe potuto fare una cosa del genere. Anche perché fino al giorno prima (a Natale) mi parlava di quanto non vedesse l'ora di portarmi a fare un weekend insieme da qualche parte, di comprare i biglietti per un concerto di quest'estate che deve venire. Mi ha comprato il regalo di Natale, ha fatto il regalo di Natale ai miei genitori, eravamo mezz'ora prima a ridere, scherzare, abbracciarci come sempre è stato, e mezz'ora dopo è crollato il mondo dopo che io ho intavolato quella fatidica conversazione.
Mi sono umiliata in tutti i modi possibili, l'ho implorata di ripensarci, le ho detto che non me ne sarebbe più fregato niente della convivenza, che avremmo potuto aspettare ancora e che ne avremmo realmente riparlato in un futuro più avanti, ma non è servito a nulla perché è stata molto categorica sul fatto che nemmeno volesse prendersi un periodo di "pausa" che facesse bene ad entrambe per raccogliere i pensieri e, più avanti, rivedersi per parlarne.
Sono stata lasciata dopo 7 anni da una persona che io quella sera non riconoscevo, da una persona che si è sempre battuta a spada tesa per me, che mi ha amata incondizionatamente e che mi ha sempre messa al primo posto. E' stata una separazione brutale, come se dovessi affrontare un improvviso lutto.
Quella sera stessa ho dovuto guidare in preda ad una crisi di panico e pianto fino a casa mia che dista circa 15 minuti da lei, ogni curva era un pensiero invasivo del tipo "adesso mi butto giù", sono arrivata veramente a fatica a casa e la cosa che mi ha ulteriormente ammazzato è che lei non si è presa nemmeno il disturbo di scrivermi se fossi arrivata integra a casa, mi ha fatto veramente molto male perché per noi era una normale abitudine scrivere l'una all'altra quando arrivavamo a casa la sera, figuriamoci in una situazione del genere.
Da quella sera non ci siamo mai più né sentite né riviste, è passata poco più di una settimana anche se a me sembrano già passati mesi. Com'è possibile che di punto in bianco la persona di cui ti fidavi di più al mondo, la tua confidente, la tua migliore amica e l'amore della tua vita, assuma una forma talmente disumana?
In questo momento la mia famiglia e le poche amicizie che ho, mi stanno molto vicino e sono tutti molto scossi e stupiti dal comportamento di questa persona. Io ho solo bisogno di capire come andare avanti, ma soprattutto ho bisogno di rivederla perché a distanza di una settimana sono ancora molto confusa e non mi so dare una spiegazione a tutto ciò. Mi rivolgo a voi per un consiglio riguardo a questa situazione:
io vorrei veramente tanto scriverle, ma mi rendo conto che sbuca fuori quel poco che mi è rimasto del mio orgoglio e amor proprio che mi impedisce di umiliarmi ulteriormente e mi sussurra "aspetta che sia lei". Dall'altro lato ho proprio la necessità di rivederla per delle risposte concrete e, sicuramente a mente più lucida per entrambe, sensate. Cosa dovrei fare?
Chiedo anticipatamente scusa per la possibile sintassi errata e la prolissità del mio discorso, sicuramente avrò anche tralasciato dettagli che al momento non mi vengono in mente. Spero vivamente in un consiglio.

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6 GEN 2023

Cara Eleonora,
dal suo racconto si evince un grande dolore del tutto normale. Vivere una separazione porta degli stati emotivi negativi e discordanti. Penso che la sua compagna avesse bisogno di un distacco dopo aver compreso di aver determinate cose di se stessa. Sono sicura che le sue intenzioni non fossero aggressive nei suoi confronti, ma inevitabilmente quando una relazione si interrompe, entrambe le parti soffrono. Il consiglio che posso darle è di attendere che le cose si raffreddino un po'. Capisco che dopo sette anni di relazione, abbia bisogno di risposte ed è assolutamente lecito, ma attenda. Nel frattempo cerchi di riprendersi, magari anche attraverso un supporto psicologico.

Le auguro ogni bene
Dott.ssa Francesca Viani

Dott.ssa Francesca Viani Psicologo a Roma

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6 GEN 2023

Cara Eleonora,
da queste parole arriva tanto amore per questa persona che, da quel poco che ha potuto descrivere, sembra si sia accorta di aver fatto una scelta errata già tempo fa e che non ha ritenuto condividere prima di Natale con Lei.
Il cosa fare è riduttivo rispetto ai sentimenti e alle emozioni che questo evento porta con sé anche perché di fatto è un lutto, non propriamente inteso, ma la sensazione è identica.
Le posso suggerire di contattare uno psicologo, per poter parlare di questa relazione, ma soprattutto di Lei e di come questa situazione potrebbe averla già vissuta in altro contesto altre volte. E da qui trovare una soluzione per l'attualità.
Resto a disposizione, qualora decidesse di contattarmi.

Dott.ssa Michela Dicosta

Dott.ssa Michela Dicosta Psicologo a Cantù

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5 GEN 2023

Gentile Eleonora, grazie per questa così sofferta e autentica condivisione. È una situazione veramente tanto difficile, sia per la separazione in sé che per la profonda confusione in cui finiamo quando la persona di cui ci fidiamo più profondamente ci mostra una realtà completamente diversa da quella che credevamo di vivere insieme. Penso sia inevitabile, quando vengono a mancare i nostri punti di riferimento, sentirci come se non valessimo più e perdere senso e speranza in noi e nel futuro. Faccia come sente, non penso ci sia un modo giusto o sbagliato di affrontare una separazione, quanto sicuramente nel tempo ha da capire cosa le può dare aiuto, ripartendo da se stessa, e cosa invece rischia di alimentare il suo dolore. Queste esperienze tanto dolorose possono insegnarci molto su di noi e su cosa vogliamo.
Se sentisse il bisogno di un supporto non esiti a chiedere aiuto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Lucia Orlando.

Dott.ssa Lucia Orlando Psicologo a Roma

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5 GEN 2023

Eleonora buonasera, sono molto dispiaciuta, perché in un mondo prevalentemente etero trovare un amore che non lo sia è ancora più faticoso.
Quindi, che lei abbia vissuto in modo tanto coinvolgente e sincero e profondo 7 anni di passione mi sembra molto bello.
Ho un leggero timore che la sua compagna non sia riuscita a lasciarsi andare davvero come invece ha fatto lei.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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5 GEN 2023

Gentilissima Eleonora, grazie mille per la profonda condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e posso solo immaginare la fatica che stai provando e vivendo nel cercare di dare un senso a quello che sta accadendo. Purtroppo spesso il comportamento è le scelte di persone che pensiamo di conoscere a fondo ci stupiscono. Credo che il supporto di uno specialista possa aiutarti a riflettere e metabolizzare l'accaduto, in modo da riprendere in mano la tua vita.
Resto a disposizione
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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5 GEN 2023

Cara Eleonora, sembra proprio che la sua fidanzata aspettasse l'occasione per raccontarsi. Forse il periodo di separazione ha messo in luce i nodi che, stando spesso insieme, non si comprendevano.
Quello che posso suggerirle è di accogliere questa richiesta insieme al suo dolore per questa separazione e attendere come le cose si evolveranno nei prossimi mesi. Se vuole si può fare aiutare nell'affrontare questo momento ed elaborare meglio le cose che emergono: emozioni, pensieri e senimenti.
Le faccio i miei migliori auguri e rimango a disposizione
Dott.ssa Silvia Chiavacci

Dott.ssa Silvia Chiavacci Psicologo a Firenze

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5 GEN 2023

Ciao Eleonora,
ho letto quanto hai scritto e mi arriva il tuo dolore e la difficoltà nell'accettare quanto accaduto. Comprendo che sia molto difficile barcamenarsi in una situazione come questa, che ha il sapore amaro dell'inatteso. La rottura di un legame affettivo è spesso molto dolorosa, si tratta di un vero e proprio lutto. Come tale, il dolore associato va attraversato e sentito sulla pelle, dandogli modo di essere prima o poi si affievolirà e avrai maggiori consapevolezze rispetto al significato di questa relazione e a quanto ti ha dato. Tuttavia, se la tua ex compagna ti è sembrata, come scrivi, categorica rispetto alla sua decisione, richiederle nuovamente di vedervi forse non è la cosa più buona per te. Come ti fa sentire il pensiero di riscriverle dopo averle già chiesto di ripensarci? Prova a rimanere in contatto con te stessa, con le tue emozioni, ascoltale e fai caso a come variano. Appoggiati alle persone a te care, come stai facendo, ma anche a te stessa. Ad esempio, le tue passioni, le attività che ti danno piacere sono un'ottima risorsa per sperimentare momenti di solidità e guardare al dolore con uno sguardo meno negativo. Non sarà lì per sempre e attraversandolo sicuramente imparerai tante nuove cose su te stessa.
Se hai bisogno, sono a disposizione.

Un caro saluto,
dr.ssa Martina Pecci

Dr.ssa Martina Pecci Psicologo a Fabriano

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5 GEN 2023

Cara Eleonora, dalle tue parole traspare un profondo dolore per quanto accaduto nella tua relazione e questo è assolutamente comprensibile. La separazione da una persona amata è un processo lento e doloroso che va compreso ed elaborato. In questi casi sentimenti di disperazione, tristezza, umiliazione, confusione sono molto comuni ed è prezioso, ancor più in questo momento, il supporto ed il sostegno sociale che stai ricevendo da persone a te vicine e care come la tua famiglia ed i tuoi amici. Capisco che tu voglia scriverle o rivederla per avere risposte concrete e che sia doloroso il suo allontanamento, è anche vero che tu stessa hai pensato spesso ad una convivenza e a come le sue "paure" ti avessero un pò "rotto le scatole". Che tu decida di ricontattarla o meno, potresti accogliere questo momento per ascoltare i tuoi bisogni e quanto realmente le esperienze ed i valori che vi hanno reso così unite in passato fossero ancora condivisi e presenti nella vostra relazione. Un sostegno psicologico ed un percorso di psicoterapia potrebbero sicuramente aiutarti ad attraversare questo momento e le difficoltà che potresti incontrare.

Anonimo-189777 Psicologo a Pescara

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5 GEN 2023

Cara Eleonora, sicuramente la fine di una relazione lascia sempre un po' di amaro in bocca e tanta confusione. Sette anni sono molti e a vi avranno viste crescere insieme.
Dalla sua descrizione dei fatti pare ci siano molte richieste da parte di entrambe, ma poco dialogo su che cosa spinge o trattiene nel compiere certi passi. Avete mai provato a dialogare sulle vostre emozioni? Su come vi fa sentire pensare alla convivenza? Come vivete la vostra individualità ed identità prima ancora della coppia? Cosa spaventa? Cosa trattiene? Cosa potrebbe mancare per fare il passo e cosa invece c'è per poter iniziare a pianificare un futuro di questo tipo insieme?
A che punto vi sentite della vostra crescita personale? Quali sono i vostri obiettivi personali e poi quelli di coppia?
Mi pare di comprendere che l'orgoglio non stia facendo altro che alimentare la confusione. Se ci sono delle questioni non affrontate, delle parole non dette, il mio suggerimento è quello di affrontarle: innanzitutto guardandosi dentro e solo successivamente condividendole con la sua compagna. Un percorso di terapia individuale potrebbe aiutarla a rielaborare il suo vissuto prima di pensare ad un eventuale riconciliazione o ridefinizione della vostra relazione.
Resto disponibile per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Elena Bertino

Dott.ssa Elena Bertino Psicologo a Torino

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5 GEN 2023

Buongiorno
Comprendo il suo dolore per la fine della relazione.ha subito un trauma, lo.capisco, lei dice,
Che sta attraversando un lutto.
E' vero.Se l altro non se la sente di continuare, lo lasci andare.
Non era la persona adatta a lei.
Per quanto riguarda lei , le consiglio un percorso di psicoterapia, per superare questo periodo
Dott.ssa PatriziacCarboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

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