Relazione finita improvvisamente dopo 7 anni
Buongiorno,
Sono stata lasciata dalla mia fidanzata circa una settimana fa dopo più di 7 anni di relazione in una maniera a dir poco che straziante.
Ci siamo conosciute che avevamo poco più di 20 anni, siamo state entrambe il primo amore l'una dell'altra ed io non mi sono mai sentita così completa e compresa da qualcuno. In 7 anni il mio amore nei suoi confronti non ha fatto altro che crescere, maturare, prendere consapevolezza di certe cose importanti.
Eravamo veramente innamorate e abbiamo vissuto questi 7 anni insieme frequentandoci assiduamente, condividendo ogni esperienza ed eravamo davvero felici. Certamente ci sono stati anche momenti di discussioni, litigi, ma come in qualsiasi altra coppia. Frequentavamo l'una la famiglia dell'altra, avevamo un bellissimo rapporto con entrambe e ci siamo sempre immaginate un futuro insieme.
Io, più di lei, in questi ultimi 2 anni ho pensato spesso alla convivenza, ho premuto diverse volte questo tasto e ho sempre notato un suo basso interessamento nei confronti dell'argomento, quasi più una "paura" della cosa stessa, ma ho sempre pensato che nonostante tutto, nonostante non fosse ancora pronta, avesse la reale intenzione in un futuro di vivere la sua vita con me.
In questi ultimi 2 mesi ci siamo viste poche volte perché prima ha contratto lei il Covid, poi una brutta influenza ed infine il Covid me lo sono preso io a ridosso delle feste natalizie.
In tutto questo periodo in cui non ci siamo viste, le cose andavano comunque bene, ci sentivamo spesso, chiacchieravamo come sempre e lei mi è sempre sembrata normale nei miei confronti.
Succede che io mi negativizzo il 24 dicembre ed il 26 decidiamo di passare il pomeriggio insieme dato che era da molto che non lo facevamo...tutto era tranquillo, scherzavamo, ridevamo, poi dopo qualche ora di "leggerezza" io ho deciso di intavolare una conversazione appesa da tempo, a cui io avevo detto lei di pensare in questi mesi, ovvero sempre questa benedetta convivenza di cui io parlo sempre e lei mai, è che insomma mi ero un po' rotta le scatole. D'improvviso il vuoto, il buio più totale. Ha iniziato a dirmi che è vero, che io ho ragione su tutto, che quello che io le chiedo da tanto tempo sono cose normali che una persona giustamente vorrebbe ottenere all'interno di una coppia, ma che lei in questi ultimi tempi ci ha pensato e che non riesce a darmi. Panico, sento un vuoto nello stomaco perché stavo già capendo come le cose sarebbero andate.
Le chiedo "scusa, cosa mi stai dicendo?", lei nemmeno riesce a guardarmi negli occhi, io inizio a piangere in una maniera disperata e di conseguenza anche lei. Le ho chiesto cosa c'era che non andava, perché si stesse comportando così nei miei confronti, perché mi stesse facendo quello, le ho chiesto se mi amava ancora e lei mi ha detto di sì, che certamente mi ama, ma non nel modo in cui vorrei io o quanto la amo io, che non se la sente più di stare con me, che è giusto che le nostre strade si dividano per il bene di entrambe. Poi ha iniziato a dire che ha bisogno di mettersi al primo posto, che ha bisogno di pensare a se stessa, che in questi anni si sarebbe imporre di più su certe scelte e che il vedersi così spesso è stato un errore che dovevamo correggere prima. Questa è l'unica cosa su cui quella sera le ho dato ragione, che forse io in questi anni ho tirato troppo la corda quando lei mi diceva di vederci meno, di passare più tempo di qualità magari nel weekend o magari di vedersi qualche sera di meno, e io so di avere sbagliato in questa cosa, l'ho riconosciuto al 100%.
Le persone nelle relazioni sbagliano, ma io ero veramente distrutta e pronta per cambiare le cose in meglio, per venirci in contro a vicenda e secondo le esigenze di entrambe, ma lei non ha voluto sentire ragioni.
E' stato tutto improvviso, senza un minimo particolare che mi facesse pensare che lei avrebbe potuto fare una cosa del genere. Anche perché fino al giorno prima (a Natale) mi parlava di quanto non vedesse l'ora di portarmi a fare un weekend insieme da qualche parte, di comprare i biglietti per un concerto di quest'estate che deve venire. Mi ha comprato il regalo di Natale, ha fatto il regalo di Natale ai miei genitori, eravamo mezz'ora prima a ridere, scherzare, abbracciarci come sempre è stato, e mezz'ora dopo è crollato il mondo dopo che io ho intavolato quella fatidica conversazione.
Mi sono umiliata in tutti i modi possibili, l'ho implorata di ripensarci, le ho detto che non me ne sarebbe più fregato niente della convivenza, che avremmo potuto aspettare ancora e che ne avremmo realmente riparlato in un futuro più avanti, ma non è servito a nulla perché è stata molto categorica sul fatto che nemmeno volesse prendersi un periodo di "pausa" che facesse bene ad entrambe per raccogliere i pensieri e, più avanti, rivedersi per parlarne.
Sono stata lasciata dopo 7 anni da una persona che io quella sera non riconoscevo, da una persona che si è sempre battuta a spada tesa per me, che mi ha amata incondizionatamente e che mi ha sempre messa al primo posto. E' stata una separazione brutale, come se dovessi affrontare un improvviso lutto.
Quella sera stessa ho dovuto guidare in preda ad una crisi di panico e pianto fino a casa mia che dista circa 15 minuti da lei, ogni curva era un pensiero invasivo del tipo "adesso mi butto giù", sono arrivata veramente a fatica a casa e la cosa che mi ha ulteriormente ammazzato è che lei non si è presa nemmeno il disturbo di scrivermi se fossi arrivata integra a casa, mi ha fatto veramente molto male perché per noi era una normale abitudine scrivere l'una all'altra quando arrivavamo a casa la sera, figuriamoci in una situazione del genere.
Da quella sera non ci siamo mai più né sentite né riviste, è passata poco più di una settimana anche se a me sembrano già passati mesi. Com'è possibile che di punto in bianco la persona di cui ti fidavi di più al mondo, la tua confidente, la tua migliore amica e l'amore della tua vita, assuma una forma talmente disumana?
In questo momento la mia famiglia e le poche amicizie che ho, mi stanno molto vicino e sono tutti molto scossi e stupiti dal comportamento di questa persona. Io ho solo bisogno di capire come andare avanti, ma soprattutto ho bisogno di rivederla perché a distanza di una settimana sono ancora molto confusa e non mi so dare una spiegazione a tutto ciò. Mi rivolgo a voi per un consiglio riguardo a questa situazione:
io vorrei veramente tanto scriverle, ma mi rendo conto che sbuca fuori quel poco che mi è rimasto del mio orgoglio e amor proprio che mi impedisce di umiliarmi ulteriormente e mi sussurra "aspetta che sia lei". Dall'altro lato ho proprio la necessità di rivederla per delle risposte concrete e, sicuramente a mente più lucida per entrambe, sensate. Cosa dovrei fare?
Chiedo anticipatamente scusa per la possibile sintassi errata e la prolissità del mio discorso, sicuramente avrò anche tralasciato dettagli che al momento non mi vengono in mente. Spero vivamente in un consiglio.