Si può tornare dopo una relazione finita per motivi che si potevano risolvere?

Inviata da Io · 12 giu 2023 Terapia di coppia

Salve, sono una ragazza di 20 anni vivo a Roma da quasi due anni per frequentare l’Università (da fuori sede) e una settimana fa sono stata lasciata dal mio ragazzo (anche lui 20 anni ma è di Roma) dopo un anno e 7 mesi di relazione ( premessa prima di iniziare: ci siamo fidanzati a ottobre 2021 quando mi sono trasferita a Roma, poi a giugno 2022 ho lasciato la casa in cui stavo per cercarne un’altra, dunque da luglio a dicembre abbiamo vissuto una relazione a distanza, comunque ci vedevamo, soltanto che a lui questa cosa l’ha fatto stare malissimo e l’ha destabilizzato; poi a gennaio 2023 mi sono nuovamente trasferita a Roma).
Vi spiego com’è andata: agli inizi di maggio il mio ragazzo non mi calcolava molto perché era sempre impegnato (lo è sempre stato dato che frequenta l’università, tirocinio, tiene ripetizioni a dei ragazzi e fa sport) non era la prima volta che accadeva, perciò gli ho riferito che mi dava fastidio il fatto che mi stesse trascurando. Lui si è scusato dicendomi che avevo ragione e mi ha chiesto di vederci per risolvere. Il giorno dopo sono andata a cena a casa sua dove c’era anche la sua famiglia e mentre mi riaccompagnava a casa abbiamo parlato. Lui mi ha detto che stava passando un periodo un po’ così perché stava mettendo in dubbio tutto: l’università, lo sport, le amicizie e anche la nostra relazione, chiedendosi se fossi la persona giusta o meno. Appena me l’ha detto mi è crollato il mondo addosso ma mi ha rassicurata subito dicendomi che non aveva intenzione di lasciarmi, che è innamoratissimo di me, che ci tiene tantissimo a me perché la nostra relazione è ed è sempre stata bellissima e non avrebbe voluto soffrire per me ( ad un certo punto mi aveva anche detto che a volte ha bisogno di un distacco per capire le cose però poi ha svagato). Ha proseguito poi dicendomi che avrebbe voluto risolvere questa cosa il prima possibile chiedendomi in che modo avremmo potuto farlo. In quel momento non ho saputo rispondergli, ero sconvolta, avevo un nodo in gola, stavo per scoppiare a piangere e allora mi sono limitata a dirgli che ci sarebbe voluto del tempo. Il giorno dopo mi ha chiesto di vederci per andare a prendere un gelato e così abbiamo fatto: non abbiamo parlato molto dei suoi dubbi mi diceva solo che gli dispiaceva tanto di quella situazione e che la stava vivendo male, però apprezzava molto il fatto che io gli stessi accanto. Ho passato quei giorni un inferno, passavo le giornate a piangere. Qualche giorno dopo parlando a telefono con lui gli ho chiesto se stesse pensando ai suoi dubbi e lui mi ha risposto dicendo che la notte non riusciva a dormire per pensare, ma era troppo complicato e non sapeva cosa fare. A quel punto la sera tardi gli ho scritto se potessimo risolvere insieme la cosa e così il giorno dopo mi ha chiesto di andare a cena fuori così ne avremmo parlato. Quella sera io sono stata molto silenziosa Perchè ero triste e lui sembrava evitare l’argomento parlandomi della sua giornata, delle cose che ha fatto, che doveva fare, insomma di qualsiasi cosa. Ad un certo punto mi sono un po’ stufata e gli ho detto che dovevamo parlare di quel problema. Lui ha cambiato subito faccia ha cominciato a diventare rosso, quasi non riusciva a parlare e ancora una volta mi ha detto che era troppo complicato. Io gli ho risposto dicendogli che secondo me non provava più niente per me e stava cercando il coraggio e il modo per lasciarmi, lui però ha detto che non era così e che i mesi in cui siamo stati distanti l’avevano fatto soffrire talmente tanto da crearsi una sorta di corazza che l’avevano portato a non sentire la mia mancanza se non ci vedevamo per qualche giorno; poi ha detto che ci tiene tantissimo a me e che è innamorato e a quel punto io “innervosita” gli ho detto che dicendo così mi illudeva. Allora a quel punto lui mi ha chiesto di uscire dal locale per continuare a parlare e non appena ha pronunciato una parola è scoppiato in un pianto disperato, a singhiozzi, non riusciva a dire più niente, mi ha abbracciato e mi ha detto che non voleva farmi stare male perché ci tiene tantissimo a me. Mentre mi stava accompagnando a casa continuava a piangere dicendomi che lui non riusciva a dimostrarmi quanto mi amasse, che aveva paura che stesse facendo una cavolata e che se mi lasciava poi si sarebbe pentito facendomi stare male per nulla. Ha continuato ripetendomi che sapeva che si sarebbe pentito perché una cosa del genere era già successa ad una sua coppia di amici che si erano lasciati e poi rimessi insieme. Io gli ho detto che non doveva fare paragoni con le altre coppie e non doveva preoccuparsi di farmi stare male, ma doveva pensare a se stesso e chiedersi se veramente volesse stare con me o no.
Mi ha risposto dicendomi: “ siamo stati insieme quasi due anni, la nostra relazione è stata bellissima, io ci sarò sempre per te come anche tu ci sarai sempre per me” e alla fine mi ha abbracciata e salutata (insomma mi aveva lasciata). Sono tornata a casa, tempo 20min e lui mi ha chiamato dicendomi che aveva fatto una cazzata e che stava tornando indietro da me. Mi ha chiesto di tornare insieme e mi ha detto “ ti amo tanto, tu sei la mia certezza, io voglio stare soltanto con te”; dunque risolto, eravamo tornati insieme. Due giorni dopo siamo stati tutta la giornata insieme, tutto perfetto, mi ha detto che era contentissimo di aver risolto i dubbi e avevamo anche iniziato a fare piani per l’estate. Il giorno dopo è partito per Milano per fare un tirocinio ed è stato lì 3 giorni nei quali ci siamo sempre sentiti e tutto apposto. Quando è ritornato a Roma ha iniziato di nuovo a trascurarmi, ero sempre io a sollecitarlo e una volta per una giornata intera non mi ha proprio calcolato.
Ovviamente ero arrabbiata con lui perché aveva iniziato di nuovo a fare ciò che mi dava fastidio e il giorno dopo gli ho scritto per chiedergli se fosse vivo. Mi ha risposto chiedendomi se il giorno dopo ci saremmo potuti vedere perché aveva urgente bisogno di parlarmi. Avevo capito tutto. Ci siamo visti la sera e mi ha detto che pensava che la nostra relazione di sarebbe evoluta da quel giorno, ma arrivati a questo punto non aveva più senso stare insieme, che la nostra relazione stava diventando piatta e monotona e che si era ridotta a chiamate e messaggi ( infatti ci siamo visti pochissimo in quel periodo). Io sono rimasta in silenzio ad ascoltarlo per non piangere e lui mi spronava a parlare chiedendomi di dirgli qualcosa. Io gli ho chiesto se lui non provasse più niente per me e lui mi ha ripetuto per l’ennesima volta che non era così e che ci tiene tantissimo a me ed è innamorato, allora io l’ho fermato dicendogli che se ci sono dei problemi e due persone sono innamorate si lotta e si lavora insieme ogni giorno per superarli. Lui però mi ha detto che in questo momento nessuno dei due può dare e ricevere dall’altro. A quel punto non gli ho detto più nulla; lui ha proseguito dicendomi che io rimarrò una delle persone più importanti della sua vita e che se avrò bisogno di lui ci sarà sempre per me, come io per lui. Mi ha abbracciata, e mentre aspettava che io gli dicessi qualcosa l’ho salutato senza guardarlo in faccia ( stavo morendo dentro e so che ci è rimasto malissimo da come mi ha guardata mentre andavo via ). Non ci siamo più sentiti da quel giorno ed è inutile dire che sto malissimo per la rottura. Sua madre mi ha scritto un messaggio bellissimo e suo fratello ogni tanto mi chiede come sto.
Vorrei che lui tornasse per riprendere piano piano la relazione.

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Miglior risposta 13 GIU 2023

Cara utente, nonostante i limiti della consulenza online scritta, sei riuscita a dettagliare bene (anche sul piano emotivo!) la tua attuale situazione. E' sicuramente un racconto in cui si sente il tuo amore, la tua sofferenza e la tua speranza.

Probabilmente la tua confusione nasce dai messaggi contrastanti che hai ricevuto, non solo come contenuto ma anche come altalenanza di eventi (prima va male, poi va bene, poi ti viene definita come "piatta e monotona"), quindi quello che provi è legittimo.

Sono rimasta molto colpita (positivamente) quando hai deciso di dire al tuo ex-ragazzo di non pensare a te ma a ciò che lo avrebbe fatto stare meglio: da un lato dimostra molta maturità e amore verso di lui, dall'altro ha evidenziato la tua voglia e necessità di avere una relazione che non fosse basata sulla sua paura di ferirti. Insomma, ha concesso e preteso una risposta sincera!

Un'altra cosa che mi ha colpito è stato il fatto che questo ragazzo ti abbia detto "nessuno dei due può fare e ricevere dall'altro": lui può giustamente parlare per sé, ma non può farlo per te. Non è lui a decidere se tu non puoi più dare nulla alla relazione, mi viene da ipotizzare il fatto che in realtà sia lui a non riuscire a riceverlo.
Magari questo è un momento confuso della sua vita, probabilmente anche lui sta soffrendo a causa di queste dissonanze tra amore e altre necessità personali.

Credo che sia bene che tu ti prenda prima di tutto cura di te, ma proprio di te come persona individuale, che ha una sua vita, dei sentimenti, delle necessità anche al di là della coppia (e questo è ben espresso con il tuo nickname: Io). Quando riuscirai a raggiungere un buon equilibrio con te stessa, sarai anche più pronta ad affrontare il versante relazionale, capire quanto tu voglia che lui torni, fin dove sei disposta a sopportare, cosa pensi che sia meglio per te e per la tua felicità. Insomma, le possibilità sono molte!

Non stare sola, cerca i tuoi amici e le persone su cui puoi fare affidamento, confrontati con loro e ascolta molto te stessa.
Puoi valutare un percorso di counseling psicologico personale, per sfruttare questa crepa buia e renderla un piccolo nuovo spazio da cui fare nascere un fiore. Valutando un percorso online, potresti anche ammortizzare i costi (vista la tua giovane età). Prenditi cura di te!

Spero di esserti stata un minimo di aiuto.
Rimango a tua disposizione!
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, Consulente sessuale, Counselor professionista (Torino e online)

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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14 GIU 2023

Salve,
si evince dalle tue parole che stai molto male a causa di questa rottura, chiediti però se staresti bene con lui, dopo quello che è successo, se riusciresti a fidarti ancora e se riuscirai ad avere una relazione serena con lui. Probabilmente in questo momento non riuscite a stare ne insieme ne separati. Entrambi dovete forse risolvere dei problemi che riguardano voi stessi oltre la relazione. Ti consiglio di aspettare e di provare a capire, grazie anche ad un terapeuta, cosa vorresti e cosa invece non riusciresti a sopportare. quando entrambi troverete il giusto equilibrio allora potrete riprovarci, e a quel punto a prescindere da come andrà avrete capito quale era il motivo di questa sofferenza.

Dott.ssa Gessica D’Angeli Psicologo a Roma

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13 GIU 2023

In amore si può tutto.
Dividersi, tornare insieme, ridividersi, stare uniti sino alla morte.
Tu senti di voler dare una nuova possibilità alla vostra relazione.
Ti resta solo da vedere se anche lui ha lo stesso bisogno.
Quindi parla con lui e saprai se avete ancora un viaggio insieme.
Se non avrà desiderio e voglia di una relazione con te ovviamente potrai solo andare avanti da sola verso nuove esperienze e lui resterà una persona e una parte importante dentro di te.
Un caro saluto

Mura Francesca Psicologo a Su Planu

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13 GIU 2023

La vita di coppia non è facile e quando uno dei due non è in pace con se stesso il rapporto diventa altalenante ed alla fine si interrompe a volte per motivi che ci sembrano irrilevanti. Ci sono persone che riescono a dialogare con le proprie parti interne e ci sono persone che non riescono a farlo e quindi preferiscono allontanarsi dal problema pur sapendo di perdere tanto soprattutto a livello affettivo. Vorremmo sistemare le cose il più velocemente possibile per tornare ad essere felici ma ognuno ha i suoi tempi e soprattutto le proprie modalità per superare il periodo di crisi personale. La vita è fatta di fasi che portano a provare emozioni estreme e contrapposte che portano a veri e propri conflitti personali, ora è il turno del suo ragazzo. Sicuramente troverà la forza per superare questo momento difficile ed il consiglio che mi sento di darle è di non pensare di accettare questa situazione che non è detta debba essere definitiva e suggerire al suo ragazzo un percorso di crescita personale per risolvere questo suo momento di difficoltà senza ovviamente esprimere giudizi ed appesantire questo suo fardello. A disposizione per qualsiasi approfondimento, la saluto.

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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13 GIU 2023

Cara,

Mi dispiace sentire della tua situazione difficile. È chiaro che stai attraversando un periodo di grande dolore e confusione. La fine di una relazione può essere molto dolorosa e può lasciare molte domande senza risposta.

Il tuo ex ragazzo sembra essere in conflitto con se stesso e con i suoi sentimenti. Ha espresso il suo amore per te, ma allo stesso tempo ha detto che la vostra relazione era diventata piatta e monotona. Questo può essere molto confuso e doloroso da sentire.

È importante ricordare che non puoi controllare i sentimenti o le azioni di un'altra persona. Puoi solo controllare te stessa e le tue reazioni. In questo momento, potrebbe essere utile concentrarti su te stessa e sul tuo benessere. Cerca di circondarti di persone che ti sostengono e ti amano. Potrebbe essere utile parlare con un consulente o uno psicologo per aiutarti a gestire i tuoi sentimenti e a trovare modi per andare avanti.

Riguardo al tuo desiderio che lui torni, è comprensibile che tu possa sentirti così, ma è importante ricordare che una relazione richiede l'impegno di entrambe le parti. Se lui non è disposto o in grado di impegnarsi nella relazione come tu vorresti, potrebbe non essere la cosa migliore per te a lungo termine.

Infine, ricorda che è normale sentirsi tristi, arrabbiati, confusi e persi dopo la fine di una relazione. Questi sentimenti sono tutti parte del processo di guarigione. Con il tempo, le cose miglioreranno. Sei giovane e hai tutta la vita davanti a te. Ci saranno altre opportunità per l'amore e la felicità.

Con tutto il mio supporto
Piccioni Matteo

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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