Relazione a distanza e paura che mi tormenta giorno e notte
Salve,
Ho una relazione a distanza da quasi due anni. Ci vediamo il più possibile, quasi tutti i weekend. Non di più a causa di impegni lavorativi dei nostri genitori.
Distiamo due ore più o meno, non tantissimo.
Ci amiamo davvero tanto, e ne abbiamo superate tante insieme.
Ultimamente però, da un mese, avevo una strana paura e ansia.
Premetto che sono molto ansiosa e mi stresso facilmente, assimilo lo stress degli altri e me la prendo facilmente, di molto peso alle parole e alle situazioni.
Ho iniziato a sentire una tranquillità assurda, non provavo nulla, e visto che la sensazione era simile a quando sono triste, ho avuto paura che fosse per via della relazione, che non lo amavo più, anche se in cuor mio sapevo e so di amarlo.
Dopo un po' ho deciso di dirglielo, e mi ha detto che è normale sentirsi più tranquilli e sereni, che anche lui si sente così, e che non potevamo stare sempre con quell'ansia quando ci vedevamo, altrimenti il cuore sarebbe scoppiato.
So che ha ragione, però ho comunque paura.
Cioè, mi spiego.
Lo amo, mi fa stare bene, mi rende felice, mi dà tranquillità, la vita sessuale è la migliore che potessi desiderare, dialoghiamo,ci confrontiamo, siamo molto legati, mi basta vedere il suo sorriso per sorridere, sogniamo di sposarci e avere una famiglia.
Non ci siamo mai lasciati.
Essendo distanti cerco di immaginare lui accanto a me il più possibile, sembrerò matta ma a volte parlo sola, come se lui fosse qui, mi rispondesse, e gli rispondo a mia volta.
Però questa fase di tranquillità mi mette paura.
Forse non so, ho anche problemi familiari,i miei litigano ogni giorno, da quando ho otto anni, e mi coinvolgono nei loro litigi anche quando non c'entro, stressandomi perché ne risento.
In questo mese, da quando appunto avverto questa sensazione di ansia, che mi porta a dolori di stomaco, i loro litigi si sono intensificati.
Mi viene sempre da piangere, non riesco a stare tranquilla.
Sono così disabituata alla tranquillità che quando sono tranquilla, mi viene l'ansia perché non ho l'ansia.
Il mio ragazzo si è stancato di vedermi farmi del male da sola, dice che sono io che mi faccio venire la paura, che non c'è motivo, anche se lui mi sta comunque vicino, nonostante questa cosa lo faccia star male.
Essendo sempre ansiosa non riusciamo a parlare per più di 10 minuti senza che io gli dica che ho l'ansia.
Magari mi immagino sul suo petto, mi rilasso, immaginando la situazione, ma appena realizzo di essere rilassata mi viene un nodo allo stomaco.
Vorrei riuscire a liberarmi di questa paura e ansia, cosa posso fare?
La prego mi risponda, sono disperata, non so più che fare.
Ora ci vedremo domenica, e all'idea sono felice, non vedo l'ora, ma voglio vivere la giornata al meglio, senza preoccupazioni.
Inoltre la mia ansia/paura aumenta quando la ho, perché ho paura che la paura duri per sempre.
Mi risponda il prima possibile la prego.
A volte mi dico: "basta, è una paura infondata, non puoi aver paura, voglio essere felice, non la voglio." Però poi ritorna.
Stasera per esempio abbiamo parlato al telefono, e stavo così bene, mi sentivo amata, ridevamo, felice, all'improvviso ho pensato: "e se avessi l'ansia?" E di conseguenza mi è venuta.
La prego risponda non so più a chi rivolgermi.
La ringrazio in anticipo.