Rapporto tra nipote e nonna

Inviata da Skates · 19 apr 2023 Psicologia infantile

Buonasera.
Sono una mamma di una bambina di 3 anni.
Ha un attaccamento particolare con la nonna, tanto che tutte le volte che la vede, in qualsiasi posto sia e con chiunque sia (con me, con il papà o con gli altri nonni), si mette a piangere, vuole stare con lei e vuole andare a casa sua.
Oggi dopo l’asilo siamo andati al parco giochi come tutti i giorni, ma quando la nonna è passata, ha smesso di giocare ed è voluta andare a casa con lei.
Io non so come comportarmi. Ci sono delle volte ke mi impunto e facendola piangere me la porto con me, ma altre volte non riesco, xke non mi piace che faccia queste scenate davanti ai suoi amici e alle altre mamme (che comunque penso abbiano capito la situazione).
Cos’è che scatta nella bambina e come posso aiutarla a superare questi momenti?
Capita solo con questa nonna…

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Miglior risposta 25 APR 2023

Buongiorno,
Il rapporto con i nonni é di fondamentale importanza perché sono delle figure particolari che assomigliano molto ai genitori sui piani educativi ma risultano più permissivi e flessibili perché spesso non riescono a resistere agli occhietti di un bambino che, essendo figlio del proprio figlio, viene riconosciuto quasi come un figlio proprio da difendere e rendere felice a qualsiasi costo: spesso succede anche che i nonni, arrivati ad un'età anziana, scelgono di prendere solo il meglio da ciò che la vita offre, godendosi il nipote e provando a ripercorrere insieme a lui alcune delle tappe più emozionanti del proprio vissuto come l'essere diventati genitori, scegliendo di viziare il bambino che, di conseguenza, é sempre molto contento di rimanere in loro compagnia. Bisogna fare però attenzione perché per un buon funzionamento familiare è necessario il rispetto di reciproci ruoli e funzioni, per evitare che il bambino faccia confusione, finendo per riconoscere i nonni come genitori a tutti gli effetti. Capisco che per lei possa essere frustrante notare e accettare l'allontanamento di sua figlia che potrebbe portarla a sentirsi quasi una seconda scelta. La terapia individuale potrebbe aiutarla ad affrontare queste sue preoccupazioni, attraverso l'approfondimento del suo vissuto personale, familiare e relazionale, permettendole di attivare le risorse necessarie affinché riesca a reagire adeguatamente alle sue sensazioni senza creare dissapori nel rapporto tra lei e sua figlia, tra la bambina e i nonni e tra lei e i nonni.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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23 APR 2023

Gentile Skates,
verrebbe da chiederle se lei ha o meno un buon rapporto con questa nonna che suppongo essere sua suocera; infatti sembra quasi che lei si senta minacciata nel suo ruolo di mamma a causa del forte legame di attaccamento che la bambina ha formato con questa nonna.
In realtà è auspicabile che ogni bambino possa fruire di rapporti positivi e nutrienti con tutti i familiari ma è facile che con qualcuno di essi si possa formare, per carattere, disponibilità di tempo libero e/o altri fattori, un legame privilegiato.
Comunque, se fossi in lei non mi preoccuperei più di tanto e anzi cercherei di dialogare maggiormente con questa nonna per capire il segreto di questo successo relazionale fermo restando la necessità di applicare anche congruenza morbida e dire qualche no alla bambina quando la situazione lo richiede.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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23 APR 2023

Carissima Skates,

innanzitutto non ti preoccupare, si tratta di una questione momentanea che si risolverà con il tempo. Prova, per ora, ad accompagnare la tua bambina dalla nonna quando lei lo desidera, e poi allontanati con lei con una piccola promessa sempre legata alla possibilità di rivedere la nonna. Sorridile molto quardandola negli occhi e comportati con lei come fa la nonna. Il risultato non sarà immediato, ma se insisti otterrai dei buoni risultati. Non sentirti inferiore alla nonna, ma dai fiducia alla bambina più che puoi.
Se lo desideri possiamo mantenere il contatto.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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21 APR 2023

Cara mamma, ciò che descrive suscita domande rispetto alla relazione che lei ha con questa nonna (paterna?) e sul come si è costruita la relazione nonna/bimba in questi tre anni. La complessità del legame di attaccamento merita una consulenza psicologica specifica alla quale la rimando...anche per eventuali strategie per approcciare/affrontare le diverse situazioni. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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21 APR 2023

Cara,
È comprensibile e frequente che una mamma desideri avere una sorta di rapporto esclusivo con la propria bambina. Tuttavia, oltre a non essere realizzabile un tale desiderio, non sarebbe neanche funzionale e sano se ciò si concretizzasse davvero. Senza conoscere le vostre dinamiche familiari, le direi che sua figlia - come tutte le bambine - deve beneficiare di tutte le relazioni familiari di cui dispone. Il rapporto con i nonni ha un suo valore per i bambini, il rapporto con la mamma ne ha un altro. Ciò non significa che uno dei due rapporti venga sminuito. I nonni sono un po' come compagni di merenda per i bimbi. Non conosco, ovviamente, la relazione tra sua figlia e la nonna, ma nella maggior parte dei casi i nonni assumono un ruolo meno autorevole rispetto a quello dei genitori. Gli fanno passare ogni sfizio, detta in soldoni. Quindi, io le consiglierei di comprendere come mai avverte questa relazione come pericolosa, come intrusiva. E soprattutto le consiglierei di non lasciare che reazioni di gelosia e il desiderio di esclusività influenzino poi il suo rapporto con sua figlia. Fermo restando che non conosco - lo ripeto - le dinamiche relazionali che caratterizzano il suo nucleo familiare e quello delle famiglie di origine.
Resto a disposizione.
Fabiana

Fabiana Navarro Psicologo a Maddaloni

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20 APR 2023

Gentile Skates,
Sarebbe utile che lei esplorasse con l'aiuto di un professionista i comportamenti che vengono attuati, sia dalla nonna che dalla bambina, ma anche le eccezioni e le abitudini e i comportamenti che la bambina ha in altri contesti quotidiani, in maniera tale da trovare delle strategie utili da mettere in atto con la bambina, per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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20 APR 2023

Cara mamma, grazie per essersi confidata con noi.
Credo che, se sia la bambina a ricercare la compagnia della nonna, vivendosi con serenità il contatto e il rapporto, questo non dovrebbe rappresentare un rischio o un pericolo nè per lei, nè per nessun altro.
E' comprensibile che i bambini possano, in certe età e alcune circostanze, orientarsi verso la compagnia dei nonni: la relazione nonno-nipote è infatti molto particolare, è come se da questo tipo di contatto i nonni sentissero di poter godere dei vissuti positivi generati dalla relazione con i bimbi, senza avere l'onere e la preoccupazione di dover assumere anche il ruolo di genitore e quindi la responsabilità della loro educazione (come se fossero andati in pensione anche dal ruolo genitoriale e ora si stessero nutrendo dei vantaggi dell'anzianità). Possiamo in questo modo facilmente immaginare quanto la sua bimba possa essere felice in compagnia della nonna che, magari, gliele da tutte vinte.
Credo che sia importante comprendere il peso dei diversi ruoli assunti dai componenti della famiglia e riconoscere come il suo, di ruolo, assume per la piccola un significato particolare e assolutamente differente rispetto a quello della nonna.
Detto ciò, la invito a riflettere sul significato di questa tematica e sulle emozioni che queste proposte suscitano in lei. Potrebbe scegliere di portare i suoi vissuti ad un professionista che possa aiutarla a leggere i comportamenti della sua bambina e a conoscere i pensieri e le emozioni che prova invece lei, al momento della separazione.
Spero di esserle stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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20 APR 2023

Gentilissima, i nonni sono una gran risorsa per i bambini e lo sono anche per i genitori. I nonni coccolano, ascoltano, giocano, i bambini sono al centro della loro attenzione. Potrà dirmi che e cosi anche per i genitori ma i nonni hanno piu tempo, forse meno pensieri, e si dedicano a loro in tutto e per tutto. È quindi possibile che ci siano dei periodi in cui i bambini vogliono stare con loro e non credo questo sia un problema a meno che lei non lo viva come tale. I bambini 'vanno a periodi', fra un po di tempo la situazione potrebbe essere molto diversa. Non si senta sminuita come mamma, la bambina ha una brava mamma e una brava nonna. Se la situazione le crea notevoli disagi e dovessero persistere le consiglio di rivolgersi a un professionista con il quale confrontarsi sulle difficoltà che lei vive esplorando emozioni e pensieri che stanno dietro al suo malessere. Qualora lo volesse, resto a disposizione, anche online, anche solo per chiarire qualche dubbio ...
I miei migliori auguri, a lei e a sua figlia
Dott.ssa Miculian

Dott.ssa Orianna Miculian Psicologo a Trieste

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20 APR 2023

Buonasera, capisco la sua preoccupazione riguardo alla situazione della sua bambina. Basandoci su ciò che mi ha descritto, sembra che la sua bambina abbia un attaccamento particolare con la nonna, che potrebbe essere interpretato come una forte relazione di attaccamento. Questa potrebbe essere la ragione per cui la sua bambina reagisce in modo così intenso quando vede la nonna. È importante sapere che l'attaccamento tra un bambino e un adulto è un processo naturale e sano, ma può causare ansia o stress quando il bambino è separato dalla figura di attaccamento. Questo è quello che sembra accadere alla sua bambina quando non è con la nonna. Consiglio di considerare la possibilità di iniziare una terapia individuale per se stessa. La terapia potrebbe aiutarla ad esplorare i suoi sentimenti. Nel frattempo, le suggerisco di continuare a sostenere la sua bambina e di essere presente per lei. Potrebbe anche essere utile parlare con la nonna per comprendere il legame speciale che la sua bambina ha con lei e vedere se ci sono modi per coinvolgere la bambina in attività con altri membri della famiglia. Infine, mi auguro che lei e la sua famiglia possano trovare conforto e supporto durante questo periodo di transizione. Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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