Salve sono la nonna che è preoccupata x la salute del nipote

Buonasera Signora Mirella,
Confermo che i primi 3 anni sono fondamentali per lo sviluppo maturativo psico-somatico del bambino soprattutto perché intorno ai due anni si raggiunge l’acme della funzione simbiotica col materno. Tale funzione di legame è altamente strutturante per la psiche, ma anche gli anni successivi sono essenziali per la costituzione del Sè affettivo.
Per quel che riguarda il resto cui lei accenna soltanto, non ho elementi per esprimere un parere professionale.
Dott. Pietro Salemme

Cara Mirella, mi dispiace che non ha ricevuto le risposte che cercava e la ringrazio per aver esternato il suo problema.
Bisogna capire cosa sia successo, cosa ha portato la madre del bambino ad allontanarlo da lei.
I primi anni di vita del bambino sono fondamentali per la sua crescita sia fisica e sia psichica ma recenti studi hanno evidenziato come questo sia importante anche successivamente, è vero anche che un buon legame con le figure di attaccamento nei primi anni di vita, sia fondamentale per la crescita ottimale del bambino.
Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico per parlare con un professionista di ciò che è accaduto e aiutarla a trovare le giuste risposte che cerca.
Rimango a sua disposizione, anche online.

Buongiorno, mi spiace che non possa vedere suo nipote da 8 mesi, non deve essere una situazione facile da vivere. E' comprensibile la sua preoccupazione, tuttavia a distanza è più difficile verificare questi aspetti. Tutte le esperienze di vita si sommano per creare la personalità dell'individuo, anche oltre i 3 anni, eventualmente non si preoccupi ci possono essere altre esperienze "riparative" che possono condizionare la salute di suo nipote. In ogni caso, come si prende cura della sua di salute e preoccupazione? Le consiglierei di intraprendere un percorso per riuscire a sviscerare questi aspetti ed elaborarli.

Buongiorno Mirella, si percepisce che la complessa situazione in cui si trova le generi un profondo malessere.
Penso sia quindi importante per lei ritagliarsi del tempo, tempo da dedicarsi per condividere maggiori dettagli con un professionista che possa supportarla e orientarla in questo momento delicato.

Un caro saluto,
Dott.ssa Irene Mottola

Carissima Mirella,
tenere in braccio il bambino nei primi anni di vita è fondamentale per la sua crescita emotiva corretta. Il bambino ha bisogno del contatto, soprattutto con la mamma. Sotto i due-tre anni bambini non fanno i capricci. Piangono perché è l'unica forma verbale che hanno a disposizione per far capire un loro bisogno. Allungano le manine per far capire che hanno bisogno di essere tenuti, del contatto.
Il problema che lei pone, però, è diverso. Il suo disagio deriva dal fatto che lei non vede suo nipote da 8 mesi.
Qual'è il motivo per cui non glielo fanno vedere? Ne ha parlato con suo figlio e con sua nuora? La sua presenza è considerata troppo invasiva? Oppure ci sono altri motivi?
In ogni caso credo che lei abbia la necessità di elaborare questa situazione e se non ce la fa da sola, come dimostra questa sua lettera, l'unico consiglio che le posso dare è quello di cercare un bravo professionista ed iniziare un percorso di supporto psicologico.
Le auguro di risolvere il problema e di trascorrere una vita serena assieme ai suoi nipoti
dott. Rodolfo Vittori

Buongiorno Mirella,

Mi dispiace sentire della sua situazione difficile. È ampiamente riconosciuto nel campo della psicologia e dello sviluppo infantile che i primi anni di vita di un bambino sono fondamentali per il suo sviluppo futuro. Durante questo periodo, il cervello del bambino cresce e si sviluppa rapidamente, e le esperienze che il bambino fa durante questo tempo possono avere un impatto duraturo sulla sua salute mentale e fisica.

È importante che i bambini ricevano cure amorevoli, attenzione e stimolazione durante questi anni critici. Se un bambino è trascurato o maltrattato, può avere difficoltà a sviluppare abilità sociali, emotive e cognitive. Tuttavia, è anche importante ricordare che i bambini sono resilienti e che con il supporto e l'intervento appropriati, possono superare le sfide iniziali.

Se lei sospetta che un bambino sia trascurato o maltrattato, è importante che lo segnali alle autorità competenti. In molti paesi, ci sono linee di aiuto e servizi di protezione dell'infanzia a cui è possibile rivolgersi. Se lei è preoccupato per il benessere del bambino, potrebbe essere utile consultare un avvocato o un consulente legale per discutere delle sue opzioni.

Infine, se lei sta attraversando un periodo difficile a causa di questa situazione, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista della salute mentale. Essi possono fornire strategie e tecniche per gestire lo stress e l'ansia associati a questa situazione.

Cara signora,
ha ragione a essere preoccupata per il suo nipotino e immagino l'ansia che possa derivarne. Avrei però bisogno di maggiori informazioni: perché non glielo fanno vedere? Perché afferma che forse è anche maltrattato? Il papà del bambino?
Forse potrebbe meglio descrivere la situazione e contenere le sue preoccupazioni con una consulenza psicologica, anche online.
Rimango a disposizione e la saluto caramente.
Dr.ssa Maria Laura Laurenti

Gentile nonna,
mi dispiace che non ha ricevuto le risposte che cercava, … non è sempre facile trovarle. E non è facile con questi pochi elementi.
Certo che cure e attenzioni sono fondamentali per la crescita di un bambino (non c’è una vera e propria “data di scadenza” o un’età è più importante di un’altra, …ogni fase di crescita è caratteristica e necessita di cure e attenzioni relative alla fase stessa).
Dalla sua preoccupazione immagino che è stata allontanata dal vedere suo nipote, e c’è da chiedersi cos’è successo? La madre del bimbo è sua figlia o sua nuora? Il padre? Come mai pensa che suo nipote possa essere carente di attenzioni o addirittura maltrattato? (Se i suoi sono sospetti fondati e basati su fatti oggettivi, si può rivolgere ai servizi sociali.)
Immagino che debba essere frustrante e doloroso per una nonna, non poter vedere crescere il nipote. Da ciò che racconta non si hanno elementi sufficienti per comprendere l’accaduto, quindi posso solo consigliarle di parlarne privatamente con un professionista per comprendere le dinamiche che vi hanno portato all’esclusione e magari tessere un piano di ripristino dei rapporti, basato sul reciproco rispetto e sostegno. Le auguro buone cose.
Un caro saluto.
Dott.ssa Myria Laghi

Buongiorno signora
Certamente che i primi tre anni di un bambino, sono importanti. Come lo sono gli altri anni.
Come mai lei non vede suo nipote?
La invito a fare dei colloqui con uno psicoterapeuta.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma