Modalità educative per mia nipote
Buongiorno dottori, chi vi scrive è un' educatrice di asilo in pensione ed ora impegnata in parrocchia e con le amiche. Sono nonna di una bimba di 10 anni, figlia di mia figlia arrivata e attesa dopo qualche anno di matrimonio.
Ho maggiori rapporti con mia figlia, dato che viviamo nello stesso quartiere, che non con mio figlio che ha sposato una donna tedesca e abita in Germania.. Già da un po' di anni ho notato le diverse modalità educative tra la famiglia di mio figlio e mia nuora genitori di due gemelli di 12 anni e quella di mio genero e mia figlia.
Sia mi figlia che il marito, hanno un'approccio molto rigido verso la bimba con un'eccessiva attenzione ai risultati scolastici, che peraltro sono sempre stati ottimi, ma a mio avviso trascurando altri aspetti importanti.
Devo dire che mio genero è molto impegnato con il lavoro, che lo porta spesso anche all'estero e quando torna a casa dice di essere stanco e dimostra insofferenza verso la famiglia ma soprattutto verso la figlia: le uniche cose che sa dirle, dopo averle chiesto dei voti di scuola, è “mettiti il pigiama e vai a letto”.
Mia figlia che, dopo essere diventata madre ha dovuto rinunciare al suo lavoro ed ora ha un impiego part time mattutino come segretaria di un centro sportivo, se da una parte ha sviluppato un'attenzione quasi morbosa verso la bambina, ossia si preoccupa costantemente che mangi, che non si ammali, che non si faccia male, che non rompa i giocattoli, dall'altra la inibisce nel bisogno di autonomia che ha qualunque ragazzino della sua età. Non solo non gioca mai con lei, perché, parole sue, si annoia, ma non la le permette nemmeno altre esperienze: la bambina ha chiesto più volte di fare ginnastica artistica, ma le è stato negato per paura che si facesse male, non è stata iscritta agli scout per timore che si ammalasse, non ha potuto partecipare ad un corso di chitarra perché avrebbe trascurato la scuola.
Abitiamo fuori città e non ci sono ragazzini coetanei con cui giocare, tranne due sorelle che abitano nell'appartamento di sopra. Purtroppo mia figlia non le vede di buon occhio e continua a ripetere alla bambina che sono maleducate e che vanno da lei per usare i suoi giochi.
Secondo me, questa educazione si riflette male sulla ragazzina: ha spesso tic nervosi, benché longilinea è goffa nei movimenti, fa giochi infantili per la sua età. Adora i gatti e il suo unico sogno è averne uno e, dato che in famiglia non se ne parla, passa i pomeriggi a giocare con gattini di pelouche a cui parla come fossero persone umane.
Dipende in tutto e per tutto dalla madre, che ancora la veste e fa fatica a staccarsene anche per pochi giorni. Quest'estate l'avevo convinta ad iscriversi ad un campo scuola di una settimana con la parrocchia, la bambina all'inizio sembrava entusiasata anche perchè gliene avevo parlato bene, dicendole che si sarebbe divertita con altri ragazzi e comunque facendole presente che, nel caso non le fosse piaciuto, una settimana sarebbe passata in fretta. Purtroppo i suoi genitori continuavano a ripeterle, benché in modo scherzoso, che non ce l'avrebbe fatta a rimanere, che dopo qualche giorno avrebbe pianto e sarebbero dovuti andare a riprenderla, con il risultato che il giorno prima si è rifiutata di partire.
Ha difficoltà a rapportarsi con gli altri e le maestre a scuola dicono che passa da momenti di totale remissività ad altri di prepotenza immotivata. Per le feste di Natale è venuta con me e mio marito nella nostra casa in montagna, per la prima volta senza i genitori, e davvero sembrava un'altra bambina: tanto a casa è silenziosa e obbediente tanto con noi era capricciosa e sgarbata.
Anche i suoi genitori hanno visto la differenza tra lei e i “nipotini tedeschi” che a 12 viaggiano da soli e sono molto autonomi, ed ora preoccupati che la figlia sia “ritardata” vogliono portarla da un medico . Io credo invece che abbia solo bisogno di essere bambina: di giocare, sbagliare, prendersi qualche “scoppola” dagli altri ragazzini, senza essere pressata ed iperprotetta, chiedo come farlo capire a mia figlia e suo marito
grazie dell'attenzione
saluti
Annuccia