Rapporti sessuali e perdita verginità
Buonasera. Sono una ragazza di 28 anni che ha avuto (e concluso) da poco la sua prima relazione. Ho seguito un percorso di supporto psicologico per quasi tre anni, iniziato durante la pandemia, per un disturbo d’ansia. Ho frequentato questo ragazzo per qualche mese, ma poi la relazione è terminata. Non avevo mai avuto rapporti sessuali: l’intimità mi ha sempre agitata molto. Solo con lui sono riuscita a stare in intimità, perché per me il legame emotivo è fondamentale. Abbiamo avuto rapporti orali e lui ha attuato la penetrazione con più dita in diverse occasioni: all’inizio era più complicato (ero molto tesa), ma poi col tempo mi ero molto rilassata e andava meglio. Adesso mi sto chiedendo se per la società, verrei comunque considerata vergine in quanto non ho avuto un cosiddetto “rapporto completo”. So che il costrutto è relativo, e che anche la rottura dell’imene è relativa: ma ho vissuto dei mesi troppo intensi per pensare davvero che le persone continuerebbero comunque ad additarmi. Inoltre, mi rendo conto che ora che la relazione è terminata, io stessa sto quasi sminuendo tutto… quelli che per me erano stati passi importanti, di colpo mi sembrano così piccoli e irrilevanti