VERGINITA' IN ETA' ADULTA

Inviata da Matteo · 29 dic 2017 Orientamento sessuale

Buongiorno a tutti
Ho 36 anni e in tutta la mia vita non ho mai avuto rapporti sessuali. Premetto che sin da piccolo ho avuto dei problemi di interazione sociale che persistono anche oggi ( in maniera un pò più lieve grazie alla terapia cognitivo comportamentale) tuttavia il fatto di non aver avuto mai un rapporto sessuale a volte mi procura molta rabbia e di fatto va ad alimentare un circolo vizioso che alla fin fine rimane. La mia paura è quella di essere rifiutato o di essere definito un poveretto " uno sfigato" magari anche da alcune donne.
Inoltre in famiglia ho ricevuto un'educazione troppo tradizionale (cristiana) che non mi ha aiutato da questo punto di vista. Il sesso era visto un pò come tabù. Ora adesso come adesso non so cosa fare.... e questo a volte mi disturba.

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Miglior risposta 30 DIC 2017

Gentile Matteo,
la verginità in età adulta in persone con una forte radice culturale religiosa, e non solo, non rappresenta di per se un problema. Dal quesito che lei propone emergono però rabbia, frustrazione e disagio che invece esprimono intensamente il suo vissuto emotivo rispetto a questa condizione che sembra starle stretta.
Se è ancora seguito da un collega psicoterapeuta non esiti a parlare con lui di queste emozioni perchè possono costituire importante materiale per il lavoro che state facendo.
Se attualmente non è seguito mi permetto di proporle di rivolgersi a un analista transazionale che le permetta di valutare, e se necessario modificare, le sue credenze e le sue decisioni di copione rispetto alla sessualità, all'intimità e al piacere.

Rimango a disposizione per chiarimenti e approfondimenti.

Dott. Nicola Lazzarini

Dott. Nicola Lazzarini Psicologo a Viareggio

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4 GEN 2018

Non aver avuto mai esperienza di sesso non è un peccato nè tanto meno una colpa.La tua esistenza ad oggi,ha voluto che tu trascorressi la vita in un ambiente sereno e tranquillo.Se oggi vuoi avvicinarti all'amore fallo pure senza nessuna remora:Tutti possono,nella loro esistenza,incontrare una persona della quale e verso la quale avvertono un particolare legame e il piacere di stare vicini con il solo scopo di parlare e conoscersi.Se poi nasce tra i due un legame che va oltre la semplice amicizia,che ben vengano i sentimenti e i forti legami.
Dr.Luciano Di Rienzo

Luciano Di Rienzo Psicologo a Avellino

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2 GEN 2018

Gentile Matteo,
dispiace rilevare che lei ragiona un pò come quelle ragazzine che a 15 - 16 anni non si sentono donne se non hanno ancora avuto rapporti sessuali (e quindi perso la verginità) senza comprendere che la sessualità dovrebbe essere al servizio della affettività.
D'altra parte, non credo che, intesa in questo modo, l'educazione cristiana vieti di avere rapporti sessuali.
Piuttosto sono i problemi di ansia sociale e bassa autostima che l'hanno portato ad isolarsi e non avere interazioni amicali/sentimentali con l'universo femminile.
Allora sarebbe il caso di riprendere la terapia cognitivo-comportamentale per affrontare e risolvere questi problemi finora trascurati.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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2 GEN 2018

Buonasera Matteo,
l'educazione sessuale ricevuta dalla sua famiglia ha sicuramente influito sulle sue relazioni affettive, ma lei di questo ne è consapevole.
Tale consapevolezza può essere il punto di partenza, per avviare un percorso mirato ad una maggiore comprensione della sua personalità.
Questo permetterebbe di evidenziare se la sfera sessuale è la causa fondamentale del suo disagio oppure se sia solo la parte più evidente di un disagio di natura diversa.
Valuti di ricontattare il/la professionista con cui ha già stabilito un'alleanza terapeutica. Sarà certamente in grado di sostenerla ed eventualmente indirizzarla verso il percorso più consono al suo disagio
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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2 GEN 2018

Gentile Matteo,
dispiace rilevare che lei ragiona un pò come quelle ragazzine che a 15 - 16 anni non si sentono donne se non hanno ancora avuto rapporti sessuali (e quindi perso la verginità) senza comprendere che la sessualità dovrebbe essere al servizio della affettività.
D'altra parte, non credo che, intesa in questo modo, l'educazione cristiana vieti di avere rapporti sessuali.
Piuttosto sono i problemi di ansia sociale e bassa autostima che l'hanno portato ad isolarsi e non avere interazioni amicali/sentimentali con l'universo femminile.
Allora sarebbe il caso di riprendere la terapia cognitivo-comportamentale per affrontare e risolvere questi problemi finora trascurati.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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2 GEN 2018

Salve Matteo.
Posso solo immaginare quanto pesante per lei sia continuare ad andare avanti con questo peso che frena!
Vorrei farle alcune domande.
Prosegue ancora con la psicoterapia cognitivo-comportamentale?
Ne ha parlato con il/la suo/a terapeuta di questo suo blocco?
Se non avete affrontato insieme questo problema, le suggerisco di farlo.
Se invece ha interrotto il percorso terapeutico, è opportuno che lo riprenda.....da solo difficilmente ne verrà fuori.
Anche se immagino faccia fatica a crederlo, non esistono problemi che non si possano affrontare e risolvere.
Un grosso in bocca al lupo.
Dott Betti Giuseppe

Dott. Giuseppe Betti Psicologo a Bologna

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2 GEN 2018

Buongiorno,
in base a quanto descritto, vorrei chiederle per quale motivo lei pensa che una donna possa considerarlo uno ' stupido', in base a quali elementi?
Per poterla aiutare, le servirebbe riflettere su quali copioni comportamentali, ovvero quali modalità ripetitive utilizza nell' approccio con una donna. Da qui si può lavorare per migliorare la situazione emotiva e relazionale.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione.
Dottoressa Alessandra Monticone
Psicologa in Asti

Monticone Alessandra Psicologo a Asti

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30 DIC 2017

Gentile Matteo,
Mi sembra che i problemi di interazione con gli altri, la paura di essere rifiutato, l’aderire a uno stile educativo religioso improntato a considerare la sessualità come tabù le impediscano di esprimere e sperimentare la sua sessualità.
Credo sia imprigionato in tutto ciò, e credo debba approfondire e toccare più in profondità tali aspetti che mi sembra la disturbano con un approccio psicoanalitico, visto che con la terapia cognitivo comportamentale ha avuto dei miglioramenti ma si ripropongono disagi e paure antiche e profonde.
La invito a pensarci, la sfera sessuale è una parte importante della nostra vita che reclama esistenza.
Buona serata
Elisabetta Ciaccia

Dott.ssa Elisabetta Ciaccia Psicologo a Milano

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30 DIC 2017

Buongiorno Matteo,
Comprendo il disagio di sentirsi diverso dagli altri, la famiglia sicuramente ha influenzato la propria visione della sessualità.
Esso rappresentava un tabù, di conseguenza qualcosa da evitare.
Ora che è adulto, ha la possibilità di modificare tale visione di se attraverso un adeguato percorso mirato.
Lei può continuare il lavoro intrapreso in passato con la sua terapeuta oppure se preferisce contatti una psicosessuologa che saprà accompagnarla in questo viaggio di scoperta e valorizzazione di se stesso.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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29 DIC 2017

Buonasera Matteo,
il fatto di essere vergine in età adulta e sentirsi in imbarazzo o provare rabbia come nel suo caso è abbastanza diffuso. Il fatto di aver ricevuto un'educazione cristiana tradizionale e abbastanza rigida, ha di certo influito sul suo modo di considerare il sesso e più in generale il rapporto con le donne.
Tuttavia non dovrebbe temere il giudizio altrui, né provare imbarazzo o vergogna, in quanto non è l'unico a non aver avuto rapporti sessuali, ma molte altre persone si trovano nella stessa situazione.
Lei afferma di aver beneficiato della terapia cognitivo comportamentale, non mi è ben chiaro se attualmente è ancora seguito o se ha interrotto la terapia. Nel primo caso le consiglio di parlare apertamente con la sua terapeuta delle sue emozioni e paure inerenti tale tematica, altrimenti le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per farsi supportare nell'elaborare i suoi pensieri e preoccupazioni.
Per qualsiasi informazione resto a disposizione,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Claudia Giusi Giuffrida

Dott.ssa Claudia Giusi Giuffrida Psicologo a Aci Castello

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29 DIC 2017

Buonasera Matteo
Non deve essere stato facile per lei portarsi dentro tutto questo ogni giorno fino ad oggi.
Comprendo quanto può sentirsi in difetto nei confronti dei suoi coetanei o degli altri e quanto le pesa questo segreto.

Non é solo una questione di verginità si o no, ma di ciò che la sessualità apre in termini di relazione e di progettualità con l’Altro.

Le consiglio di parlare di questo aspetto con la sua terapeuta. Può essere che si occupi anche di sessualità. Oppure potrebbe cercare la consulenza di un sessuologo.

Un caro saluto
Dott.ssa Fabiana Nicolini

Dott.ssa Fabiana Nicolini Psicologo a Bologna

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