Qual è l'approccio psicoterapico migliore per la dipendenza affettiva?

Buongiorno,

la buona riuscita di una psicoterapia dipende esclusivamente dall'alleanza terapeutica e non tanto dall'approccio di riferimento dello specialista. E' la relazione di fiducia che viene ad instaurarsi tra paziente e psicoterapeuta a far la differenza.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Buongiorno,
Possiamo dire che la dipendenza affettiva ci porta a considerare sicuramente l’aspetto relazionale, il modo “interpersonale” che lei ha di stabilire relazioni, ma anche modalità sue “intrapsichiche” che intervengo nello stabilire relazioni; bisognerebbe però capire qualcosa in più rispetto al sintomo che lei porta e al fine di fornirle un consiglio il quanto più possibile utile sarebbe necessario che lei effettuasse un colloquio di valutazione.
La ringrazio.

Dott.ssa Sollazzo Karin

Buonasera, non credo ci sia un approccio più valido di altri ma forse un approccio sistemico relazionale potrebbe fare più al caso suo in quanto il focus di questo approccio è proprio quello di considerare l'individuo come parte di un sistema costituito dalle sue relazioni.

Può essere utile un approccio pluralistico integrato che coniughi nel piano di trattamento, sulla base di valutazione globale del paziente, elementi di terapia cognitivo-comportamentale e di terapia focalizzata sulle emozioni. Fondamentale costruire una relazione terapeutica basata sulla fiducia e sulla condivisione di obiettivi ben identificati, misurabili e raggiungibili.

Buongiorno, oltre all'approccio è molto importante trovarsi con il/la terapeuta per poter creare un rapporto di fiducia e potersi affidare come ad guida per esplorare, se si desidera, luoghi sconosciuti di noi stessi.

Buongiorno.
I dati di lettura confermano da anni come qualsiasi terapia sia efficace ma ciò che fa davvero la differenza è la relazione che si instaura con il terapeuta. Le suggerisco quindi di cercare la persona, il terapeuta che le da la sensazione che possa aiutarla a superare la dipendente affettiva di cui parla. Cordialmente,
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Buongiorno, il suo messaggio è una richiesta di aiuto che merita attenzione ma non ci dà alcuna informazione sul suo stato, sul problema. In psicologia ci sono diverse scuole di pensiero ed ogni psicologo poi personalizza l'approccio seguito sia dal punto di vista professionale che adattandola al paziente. Può trovare uno psicologo gestalt che le risolve il problema ed uno che non lo risolve come è successo nel suo caso. Un altro fattore importante è il rapporto che si crea tra terapeuta e paziente, non sempre si crea quella sintonia necessaria affinchè la terapia funzioni. Se volesse anche privatamente fornire maggiori informazioni potrei capire come aiutarla.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Gentile Gcrdg,
A prescindere dal fatto che tutti gli approcci hanno la stessa validità e la stessa efficacia, io le potrei dire di documentarsi circa la Terapia breve strategica, attraverso la quale con un percorso molto breve e con l'utilizzo di strategie utili a superare il problema, sarà possibile trovare una soluzione.
Infatti per uscire dalla dipendenza affettiva è necessario che la persona ritrovi la fiducia in sé stessa, impari a conoscere e valorizzare le proprie potenzialità e risorse, ritrovi il centro e l'oggetto del proprio amore prima di tutto in sé stessa. E la Terapia Breve Strategica ha sviluppato e messo a punto specifiche tecniche per raggiungere questi obiettivi.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno

Tutti gli approcci sono utili per la dipendenza affettiva Dipende dalle relazione che hai creato con lo psicoterapeuta , e dall'impego che tu hai messo.
La psicoterapia è un momento di consapevolezza , di crescita, di impegno personale. Che ci consente di comprendere diversi parti della nostra personalità.. Lo psicoterapeuta può aiutare. Ma il paziente si deve impegnare a lavorare . ed insieme si noteranno dei risultati.
Di accettazione di cose che non si possono cambiare, Ed altre che invece cambieranno.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Gentile utente,
dal momento in cui la dipendenza affettiva è una difficoltà relazionale che ha origini familiari, potrebbe essere indicato uno psicoterapeuta familiare che l'aiuti a ricercare i nodi e il nucleo di tale problematica. Non conosco la durata del percorso che ha intrapreso, però solitamente il trattamento della dipendenza affettiva richiede comunque diverso tempo, pertanto, se il suo percorso è nelle fasi iniziali ed ha stretto un rapporto di fiducia con il suo psicologo, le consiglio di valutare se continuare dandosi (e dandovi) tempo o se cambiare professionista.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Marano

Ciao, è faticoso definire quale sia l'approccio migliore per una problematica relazionale, servono studi scientifici lunghi e misurabili. Può capitare che la prima terapia che si fa sia poco efficace o che non ci soddisfi. Penso che ti meriti altre possibilità, provando a capire insieme al tuo terapeuta quali siano le dinamiche che contribuiscono alla tua sofferenza, contestualizzandole sulla base della tua storia personale, provando insieme a costruire nuove modalità relazionali che ti permettono di vivere una relazione sicura ed appagante. Un saluto, dr.ssa Tulla Silvia Nesto

Gentile utente,
credo che tutti gli approcci, se applicati con competenza e professionalità possano dare dei buoni risultati. Personalmente ritengo che l'EMDR sia particolarmente efficace in questo ambito. Se ne ha la possibilità le consiglio comunque un percorso in presenza piuttosto che online. Se desidera ulteriori informazioni o chiarimenti non esiti a contattarmi.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Claudia Cenni

Ritengo che ogni approccio abbia i suoi punti di forza e possa essere idoneo nell’aiutare l’altro ma in questo caso, la dipendenza affettiva può essere trattata tramite l’approccio sistemico relazione, in quanto è possibile indagare i diversi sistemi in cui in l’individuo è inserito e indagare le sue relazioni tra cui quelle primarie con le figure di attaccamento.

Buongiorno,
Sarebbe semplicistico parlare di efficacia dell'intervento in base all'approccio. In realtà non c'è un approccio migliore in assoluto, ci sono diversi modi con cui si può lavorare e i metodi che si possono applicare dipendono anche dalla storia del paziente, dalla sua personalità, le sue resistenze....
In generale, nella dipendenza affettiva (molto molto semplificando) è importante individuare con precisione quelle strategie inconsce (credenze, idee di sė, dell'altro e della relazione) che spingono a fare qualcosa che invece di fare star bene fa star male.
Da lì si lavora per cambiarle queste strategie.
Si può lavorare sul presente ma, nella mia esperienza, è importantissimo andare a rompere quelle strategie sbagliate anche andandole a ritrovare laddove si sono formate.
Comunque, lavoro con la dipendenza affettiva da molti anni, se ha bisogno di qualche informazione in più per avere un aiuto su come orientarsi per tipo percorso scegliere mi contatti pure. Il fenomeno dipendenza affettiva è complesso e una risposta data per scritto su un portale non è possibile darla in modo esaustivo. Un saluto, Luisa Fossati