Buongiorno.
Mi interessa sapere se problemi di dipendenza affettiva possano emergere in seguito alla perdita di un genitore, nello specifico mia madre.
Sono sempre stata una persona insicura, con poca autostima, bisognosa di conferme, incapace di avere un rapporto sereno con gli uomini con cui ho instaurato delle relazioni.. Ma da quando ho perso mia madre, 5 anni fa, mi pare che certi meccanismi in me si siano acutizzati. Da allora non sono più riuscita ad avere un rapporto sentimentale stabile, quando gli uomini si rendono conto di quanto io sia insicura e bisognosa di certezze, fuggono via. A 32 anni, mi considero una persona che soffre di dipendenza affettiva, e mi chiedo se ciò possa essere legato alla morte di mia madre.
Vi ringrazio.
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23 APR 2014
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Gentile signora Giovanna,
non è possibile delineare schemi fissi validi per tutti. Ognuno di noi ha la sua storia che dal pdv clinico va valutata nel caso ci siano difficoltà o problemi allo scopo di trovare le cause reali e personali di questi per poi risolvere per sempre
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
29 APR 2014
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Sicuramente la morte di tua madre ti ha segnato, dovresti imparare a conoscere di più te stessa, la tua forza e le tue risorse non solo le tue debolezze. Potresti farti aiutare in questo cammino da un aiuto psicologico
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23 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giovanna,
la morte di sua madre potrebbe semplicemente aver "rinforzato" il suo senso di insicurezza e il bisogno di attaccamento ne è la conseguenza. Le cause della sua "dipendenza affettiva" (ammesso che sia corretta come definizione) sono antiche e andrebbero ricercate nelle sue prime relazioni affettive (quelle genitoriali).
Credo sia importante consultare direttamente un Collega, meglio se specializzato in psicoterapia psicodinamica. Oltre ad interrogarsi sulle cause dovrebbe iniziare a prendersi cura di se, iniziando un percorso specifico.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
23 APR 2014
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Gentile Giovanna, come ha evidenziato lei, probabilmente il lutto della mamma ha portato alla luce alcune sue difficoltà, insicurezze, probabilmente legate ad un particolare attaccamento con questa sua figura di riferimento. I lutti portano sempre destabilizzazione e sintomi depressivi ma che poi piano piano si riassestano. Il fatto però che lei dopo 5 anni non riesca ad avere buone e stabili relazioni è indicativo di una sua difficoltà che esula dal lutto in sé. Le consiglio di contattare uno psicologo per poter approfondire alcune sue dinamiche relative all'attaccamento.
E.Sala
23 APR 2014
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Cara Giovanna,
credo che le perdite acuiscano, come ha ben detto, degli aspetti già presenti in noi. Il fatto che si descrive da sempre come una persona insicura, con difficoltà nelle relazioni intime e allo stesso tempo bisognosa di conferme quindi in qualche modo di sostegno altrui, mi fa pensare che occorra comprendere da dove siano emerse queste assunzioni su di se, che forse derivano dalla qualità delle relazioni che ha vissuto nei primi anni della sua vita o in generale con le persone per lei più significative. Non so se questa sofferenza che riporta nel non riuscire a coltivare un rapporto stabile, le causi anche altri disagi o sintomi nella quotidianità. In ogni caso le consiglierei di intraprendere un percorso di terapia, che possa aiutarla a comprendere meglio se stessa, a superare questa sofferenza, e a rivalutare i suoi lati positivi, che al momento sembrano restare totalmente nascosti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Franceconi
23 APR 2014
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Buongiorno Giovanna,
la sua analisi è giusta. Può succedere che da adulti andiamo a ricercare la conclusione di situazioni rimaste aperte nel passato, molto probabilmente lei cerca nelle relazioni con i suoi partner la sicurezza che sua madre, o i suoi genitori, non sono riusciti a darle nella sua infanzia; questo comportamento però non le potrà mai dare la soddisfazione che desidera perchè quello che è passato non può ritornare. Le consiglio di fare un percorso che l'aiuti ad elaborare il lutto di sua madre ed a trovare la sicurezza di cui ha bisogno in se stessa.
Buon lavoro
Dr.ssa F. Parri
23 APR 2014
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Buongiorno gentile Giovanna,
per poter esprimersi in una diagnosi è necessario rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona. Il lutto, come giustamente ha notato lei stessa, può riacutizzare una tendenza della personalità o un disturbo sopito ma non necessariamente far nascere un problema relativo all'autostima e al proprio senso di sicurezza. Lei si esprime con termini "diagnostici" e questo fa supporre che si sia fatta un'autodiagnosi ma le suggerico di rivolgersi ad uno specialista in quanto per riconoscersi ci vuole poco, mentre ci potrebbero essere sfumature che da soli non riusciamo a cogliere.
Cordialmente