Soffro di dipendenza affettiva?
Buongiorno, racconto la mia storia.
Mi era venuto il dubbio di soffrire di dipendenza affettiva già diversi anni fa, quando ho avuto una storia con un narcisita, storia la cui fine mi aveva provocato una forte crisi depressiva ed attacchi di ansia.
Poi sono stata con un altro ragazzo (normale, questa volta), con cui ho avuto la mia relazione più lunga, ma a causa di vari problemi mi ha lasciata. Con lui stavo bene, ma sentivo poca attrazione e mi annoiavo ed irritavo facilmente.
Dopo la rottura mi sono sentita molto sola e depressa, anche a causa della perdita del lavoro, ed ho riaperto un vecchio account su un sito (non di incontri) a cui mi era iscritta tempo prima. Qui mi ha contattato un ragazzo e abbiamo iniziato a parlare. Mi trovavo bene e durante i primi mesi è stato molto gentile. Abbiamo parlato per un 3 mesi in chat, poi su Skype, tramite chat e tramite voce/webcam. Identità reale, tutto ok. Notavo che parlava un po' troppo di sè, ma per il resto mi pareva tutto normale. Aveva però tantissime ragazze su fb, e più volte mi ha detto di avere quasi tutte amiche donne perché si trovava meglio a parlare con loro. Durante i contatti Skype, mi aveva detto che sarebbe venuto da me (abitiamo a 250 km di distanza) per vederci. Gli avevo poi dato anche il numero di tel., ma stentava molto a chiamare. A detta sua diceva che non aveva privacy (cosa in parte vera), ma credo che un attimo avrebbe potuto trovarlo. Ci sentivamo principalmente su Whats App. Notavo che a volte aveva la tendenza ad eludere le domande o a girare un po' le cose a modo suo, facendo passare il mio pensiero per " distorto " (ero io che pensavo in modo negativo, in sostanza). L'incontro salta. Per vari motivi lui non può, e non si sa quando potrà per via della sua difficile situazione economica (su cui mon ho dubbi). Io inizio ad andare in palla ed avere ansia quando non lo sento. Insisto molto perché mi chiami, e per un periodo va tutto bene. Poi, boh ... non riesce più a chiamare perché non ha wifi e non può ricaricare il cell. So che è in una situazione economica non rosea, come detto, e che non ha un'altra, quindi lo chiamo io, ma per via del mio operatore posso chiamare molto poco. Continuiamo a sentirci, ma praticamente solo su Whats App. Io inizio a diventare gelosa. Lui inizia a diventare sempre più distaccato. Non mi chiede più come va, noto una mancanza di interesse in generale. Se gli dico che sto male per la situazione (non possiamo sentirci nè vederci), mi risponde in modo sbrigativo. Risponde ai messaggi con ritardo. Continuo a non capire cosa ho fatto. A detta sua, nulla. Cerco di fissare un incontro a metà strada, ma non può nemmeno stavolta e posticipa. Gli dico di non sentirci più, ma lui insiste dicendo che ci tiene. Io però vedo una freddezza geberale ed un'enorme discrepanza tra fatti e parole e ho la sensazione che gli piaccia più parlare di sè a me, che parlare con me. Mi sembra di essere quasi una forma di intrattenimento. Anche se non penso sia una cattiva persona. La situazione, unita altre gravi problematiche che ho avuto (tra cui lutto e un ricovero in ospedale), mi ha causato una crisi depressiva e forti attacchi di ansia. Inoltre ora non ho lavoro, ho pochissimi amici, vivo con mia madre che è iperprotettiva e probabilmente è un'altra persona da cui dipendo, e quando sto da sola sto male. Io questa persona non riesco ad allontanarla perché mi prende il senso di vuoto. Non capisco sino a che punto sia narcisista (ammesso lo sia), se mi immagino io, se siano solo normali tratti di una persona, boh ... cosa devo fare? Sto cercando uno psicologo, ma non so nemmeno se ho identificato o meno il problema. Credo sia dipendenza affettiva perché ho ansia/depeessione quando sto da sola, mi annoio quando sono sola, ed ho un senso di vuoto. Senza un compagno mi sembra che la vita non abbia senso. Questa persona che sento è molto carismatica, e sentirmi apprezzata da lui era bello. Mi faceva sentire più sicura di me, ma ora non so che fare. Grazie!