Provo piacere all'idea di essere trattato da donna, ma sono etero! Come mai?

Ognuno è portatore di caratteristiche sue proprie. Da piccolo magari non le piacevano i frutti di mare e oggi sono il suo piatto preferito. Si cambia continuamente senza bisogno di dare giustificazioni.
Intervenga prontamente se nelle sue fantasie sognasse di fare del male al suo prossimo, altrimenti si goda i suoi collant o qualsiasi altro capo d'abbigliamento femminile che le piaccia.

Buongiorno, tutti noi abbiamo una femminilità e mascolinità, alcuni aspetti considerati più canonicamente appartenenti ad un sesso che all'altro. Sono presenti e più o meno accentuati ma soprattutto accettati. La sua femminilità quindi probabilmente è sempre stata presente (magari anche in forma più tenue ma c'è sempre stata) e ora la sta vivendo diversamente con comunque delle difficoltà ad accettarla. Nonostante questa eccitazione rimane comunque uomo ed etero, una cosa non preclude l'altra. Per accettare i vari aspetti di se e comprenderli meglio tuttavia è fondamentale affrontarli più profondamente anche all'interno di un percorso psicologico. Rimango disponibile, a presto.

Gentile Rikoko,
sì, in effetti mancano diversi dati per comprendere meglio la sua storia, ad esempio la sua età che, però, desumo non essere troppo avanzata visto l'esempio del liceo e, soprattutto, l'emergere di una proclività che ora sembra molto sorprenderla.
La prima cosa che va sottolineata nel suo caso è che le sue fantasie sembrano essere sostanzialmente di travestitismo e non di transessualità od omosessualità: il piacere starebbe nel simulare, e non in tutte le circostanze, la dimensione femminile, soprattutto in ambito di abbigliamento. Questo, appunto, non è in contraddizione con un'eterosessualità, infatti sono molti i soggetti maschi con travestofilia (drag queen, etc...) che hanno poi partner donne.
Questo è il primo ed unico appunto che mi sento di farle, evitando (come peraltro sollecita lei stesso) di dirle "non si preoccupi... In effetti non mi preoccuperei, tuttavia cercherei di fare maggiore chiarezza in lei, onde evitare delle condizioni di disagio e, forse, comprendere che certe inclinazioni non si creano all'improvviso ma si modulano nel tempo, anche in un lungo lasso di tempo!
Io mi rendo disponibile ad un consulto, nel caso.
In tutti i casi, in bocca al lupo per tuto
dott. Alessandro Pedrazzi

Buongiorno,
Grazie per aver deciso di condividere le sue paure circa un argomento cosí delicato. Come ha già anticipato, questa non è la sede adeguata per parlarne, quindi la invito comunque a contattare un professionista.
Posso però restituirle che la sessualità è una dimensione con mille e più sfaccettature: non necessariamente l'abbigliamento e come ci presentiamo agli altri debbono coincidere con la propria identità. Ci sono molti stereotipi su ciò che è femminile e ciò che è maschile e sono dettati dalla nostra cultura: una gonna è un capo femminile solo perché è stato deciso così. Quello che conta è come si sente lei e se questo riguarda l'ambito della fantasia sessuale (anche qui, essere eccitati nel farsi trattare come una donna non necessariamente vuol dire sentire di essere una donna), se è un qualcosa che la incuriosisce e le piace sperimentare oppure se è una questione di identità di genere. Tenendo conto che ogni pereona è in continuo cambiamento, proverei anche a capire come mai proprio ora si sta manifestando questo suo sentire e non si è manifestato (o potuto manifestare) prima. La invito infine a riflettere su che cosa per lei risulta essere problematico e perché.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento, resto a disposizione, anche per un consulto online.
Buona giornata,

Dott.ssa Alessandra Castellani Mencarelli

Cara utente,

Grazie per aver condiviso la tua esperienza e i tuoi sentimenti. È normale che le persone attraversino fasi di scoperta e riscoperta di sé stessi, inclusa la propria identità di genere e orientamento sessuale. La femminilità e la mascolinità non sono concetti rigidi, ma piuttosto spettro di comportamenti, interessi e sentimenti che possono variare nel tempo e in diverse circostanze.

È possibile che la tua recente attrazione per abiti e comportamenti tipicamente femminili sia una manifestazione di una parte di te che è sempre esistita ma che non hai mai esplorato a fondo. Non è detto che frequentare più ragazze che ragazzi abbia causato questo cambiamento; potrebbe semplicemente essere una coincidenza o un fattore tra molti altri.

Se senti un certo disagio o confusione riguardo a questi nuovi sentimenti, potrebbe essere utile parlare con un professionista specializzato in questioni di genere e sessualità. Questo potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti più a fondo e capire meglio cosa significano per te.

Ricorda che non c'è nulla di sbagliato nel voler esplorare diverse parti di te stesso. L'importante è trovare un equilibrio che ti faccia sentire a tuo agio con chi sei.

Ciao, capisco che stai attraversando un momento di riflessione e di confusione riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue emozioni. È importante ricordare che l'identità di genere e l'orientamento sessuale possono essere complessi e sfaccettati, e possono evolversi nel corso della vita.

È normale che tu stia cercando di comprendere questi nuovi sentimenti e desideri. L'interesse per abiti o oggetti associati all'altro genere può derivare da molteplici fattori. Può essere legato alla curiosità, all'esplorazione personale, alla fantasia o persino a elementi di trasgressione. Tuttavia, non c'è una risposta unica per spiegare questi sentimenti, poiché sono personali e influenzati da molteplici fattori.

L'idea di indossare abiti da donna potrebbe anche avere a che fare con la tua ricerca di una connessione più profonda con la tua femminilità. L'identità di genere è complessa e può essere influenzata da una varietà di fattori, tra cui l'ambiente in cui cresci, le esperienze personali e le interazioni sociali.

È positivo che tu stia cercando di esplorare e capire meglio te stesso. Se questi sentimenti stanno creando conflitto interiore o confusione, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista come uno psicologo. Un professionista può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, a comprendere meglio te stesso e a gestire qualsiasi disagio o confusione che potresti sperimentare.

Ricorda che l'eterosessualità come l'omosessualità è la naturale espressione della pulsione sessuale, Ricorda che a prescindere da cosa scoprirai riguardo a te stesso, l'accettazione di chi sei è un passo importante verso il benessere emotivo. Ogni individuo è unico e merita di essere rispettato e amato per chi è. Se deciderai di intraprendere un percorso di auto-esplorazione più approfondito, fallo con gentilezza verso te stesso e senza giudizio.

Buongiorno
E' opportuno che ne parli con uno psicoterapeuta , per capire meglio le varie problematiche .
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Gentile Rikoko,
da quel poco che lei scrive emerge che esiste in lei una certa confusione riguardante sia l'identità di genere che l'accettazione di essa in modalità egosintonica.
Sembra infatti che le sue parti di femminilità da un lato la fanno stare bene e le piacciono ma dall'altro le creano qualche problema per cui (stando alle sue parole) non riesce ad accettarle.
Anche il fatto che si considera maschio/etero in qualche modo contrasta con la mancanza di relazioni sentimentali eterosessuali e non aiuta a capire di più in merito alle sue preferenze sessuali e alla sua identità di genere.
Pertanto è consigliabile un percorso di psicoterapia per chiarire questi punti relativi alla sua sessualità.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

È difficile fare l'analisi di quanto lei racconta perché, per esempio, lei non scrive la sua età attuale. Lei non accetta la sua parte femminile, la sua parte "effemminata" e la sua eccitazione per l'indossare abiti femminili? Sarebbe da ragionare meglio questi aspetti in una psicoanalisi. Escluderei che avere frequentato più ragazze che ragazzi sia influente rispetto a questo vissuto. L'identità di genere, nel tempo, può integrare parti interne di se stessi diverse. Non emerge però "all'improvviso". Penso che sia maturata dentro di lei nel tempo, creando questo disagio, questo spaesamento.
Per dargli il significato che ora le manca, vale la pena darsi il tempo e lo spazio di lavoro con un buon professionista, possibilmente sessuologo clinico.
Ci pensi.

Gentile Rikoko97,
Per rispondere alla sua domanda sarebbe opportuno esplorare questa sua attrazione e questa femminilità che si è palesata all'interno della sua sessualità.
Esplorare questi aspetti è l'unica strada per comprendersi, per dare dei significati a ciò che attua e per comprendere se, effettivamente, tutto ciò la descrive e la caratterizza.
Prendere questa consapevolezza, mediante il supporto di un professionista, è quello che le suggerisco, in maniera tale da poter trovare anche delle strategie per gestire questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Gentilissimo Rikoko, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo i dubbi che stai avendo. A volte delle cose che prima non pensavamo possono iniziare a farci stare bene, o provare qualcosa di inaspettato. Credo che quello che potrebbe aiutarti a mettere un po di ordine tra i tuoi pensieri potrebbe essere l intraprendere un percorso di terapia, in modo da esplorare e comprendere a fondo quello che sta accadendo. Resto a disposizione!
AV