Profondo sconforto
Salve, ho 17 anni e ormai da qualche mese mi assale la paura atroce di essermi scoperto gay. Parto dicendo che fin da piccolo la mia attrazione per le donne è sempre stata innegabile (almeno credo) , partendo dalle cottarelle alle elementari e una spinta naturale ad osservare il corpo delle donne, soprattutto nei film erotici, e ricercare quelle stesse immagini su internet era una conseguenza naturale. Soprattutto durante il periodo estivo, e in particolare di notte, potevo dare pieno sfogo alle mie fantasie erotiche. Tornando al presente, credo che tutto sia iniziato all'inizio di quest'anno, dopo le vacanza di Natale: dopo una notte insonne, mi sono svegliato sentendomi depresso, e con il pensiero di essere in realtà gay. Era come se all' improvviso la verità mi si fosse ribaltata addosso. Mi chiedo il perché e comincio ossessivamente a ricercare tracce di una possibile omosessualità latente o repressa: all'asilo, elementari e medie non ho mai avuto nessuna difficoltà a relazionarmi né con maschi né con femmine. ( Premetto di non avere mai avuto esperienze ne cotte per maschi). Nei porno, però, notai che prediligo scene etero ma guardando anche come la donna interagisce con il pene e in generale ritenendone alcuni più belli esteticamente rispetto ad altri , e trovo molto eccitante vedere una donna penetrata. Già qui mi sono spaventato molto credendo in realtà di guardare solo il pene. Così mi interrogo sul vissuto quotidiano, e pensando all'estate scorsa (periodo post lock-down) mi ricordo che avvertii un certo disagio trovandomi in una piscina con altri amici. Ripenso quindi a quando ho ricominciato gli allenamenti di basket dopo il periodo di stop (a settembre 2020 dopo il lockdown), e anche lì provavo un leggero disagio ( pensai che fosse dovuto al fatto che in squadra erano arrivati molti nuovi compagni, molto più bravi di me, perché in generale mi ritengo piuttosto scarso, e che in generale dovessi riabituarmi dopo il periodo di chiusura). Rifletto ora alla presenza negli spogliatoi negli anni passati, so che ho sempre fatto la doccia senza particolari problemi e che guardavo i miei compagni nudi senza particolari difficoltà, ma non negando di osservarne le parti intime, penso per confronto. Pensando a me capisco di sentirmi generalmente inferiore agli altri e insicuro ( ciò mi ha portato a cambiare scuola in prima superiore, passando da un liceo artistico ad uno scientifico, nonostante fossi portato, perché avevo sensazione che lì stessi sprecando il mio tempo e che mi avrebbe tolto possibilità in futuro. Inoltre questa mia insicurezza mi porta a comportarmi in pubblico in maniera apparentemente sicura e guardami agli specchi per vedere come sembro), anche se a scuola vado bene e , ripeto, senza aver mai avuto troppe difficoltà a relazionarmi a scuola, anche se però capisco di sentirmi più a mio agio stando a casa, invece di uscire il sabato sera (studiando molto ho sempre ritenuto il sabato come un momento di riposo). Ripenso alle volte in cui sono andato a dormire a casa di amici, soprattutto alle medie, e ripenso a quei momenti con grande felicità e nostalgia, perché con quel gruppo avevo instaurato una bellissima amicizia ( soffermandomi su questi aspetto noto che ho un grande attaccamento verso i periodi dell'infanzia e prima adolescenza, soprattutto provo una grande nostalgia ripensando all'estate e alla mia grande serenità di quel periodo, per questo nei momenti di sconforto cerco di tornare a quei momenti, per esempio ascoltando le sigle dei cartoni animati). Tornando a scuola dopo il lockdown mi sentivo bene, motivato, e fiducioso, ma dopo i primi mesi accade quello che ho raccontato. Dopo quell'episodio non riuscivo più a dormire la notte, pensavo di essere diventato "all'improvviso" omosessuale, avevo la paura atroce che tutte le pulsioni naturali verso le donne, gli sguardi alle ragazze, ai corpi femminili fossero un' illusione, e che in realtà mi fossero sempre piaciuti i maschi senza mai ammetterlo. Da lì comincia un periodo di alti e bassi, in momenti nei quali mi rassicuro sulla mia attrazione verso il sesso opposto e pensando di poter essere bisessuale, e altri momenti nei quali cado nello sconforto più totale rassegnandomi alla mia omosessualità latente e intanto cercando ossessivamente testimonianze e prove su internet (del tipo: come ho scoperto di essere gay, quando ho capito...). Nel rientro a scuola dopo le vacanza comincio a guardare alcuni ragazzi in modo diverso e pensando fossero attraenti, e inoltre mi capita un qualcosa di nuovo e mai provato prima: ogni volta che vedo un ragazzo e penso sia attraente è come se mi arrivi un influsso improvviso di sangue al pene, non avendo erezione però, e ormai cerco di evitare qualsiasi situazione che possa provocare ciò, non guardo più i social, non guardo più film e evito di uscire. (È come se vi fosse una costante attrazione sessuale, arrivano piccoli costanti segnali al pene, senza però arrivare all'erezione). Provo quindi a guardare porno gay e so che qualche movimento c'è, ma senza toccare il pene non raggiungo l'erezione, e in generale non li trovo particolarmente soddisfacenti, cosa che invece accade con donne nude ( riguardo a questo, da quando ho notato queste cose, ho notato un progressivo abbassamento della libido verso le donne, e ho quindi mi sono rassegnato al fatto di star diventanto piano piano gay). Nell'approccio al porno vedo che ciò che trovo più eccitante in assoluto è il rapporto eterosessuale fra uomo e donna (in particolare fra donne formose e ragazzi giovani), e quindi mi convinco di essere bisessuale, ma pensando che sia solo una scusa inventata per "mascherare la mia omosessualità". In seguito quindi proseguono i momenti di totale rassegnazione (perché so che esiste una certa attrazione verso il corpo maschile, ma comunque sempre interrogandomi sul perché sia arrivata così all'improvviso) e momenti nei quali ritrovo qualche barlume di speranza quando ho un'erezione su donne. Oltre a questo riguardo con ansia alle mie amicizie passate, e sono enormemente impaurito all' idea che queste siano frutto di una qualche attrazione non consapevole, e sono altrettanto spaventato all'idea che qualsiasi attrazione per il corpo femminile sia stata "costruita", non reale, e che mi sia sempre sforzato di farmele piacere, per poi ripensare al fatto che l'attrazione verso il nudo femminile ci sia innegabilmente ( o che almeno ci sia stata). E così ricomincia questo ciclo ossessivo.
Aggiungo che nessuno sa di questa cosa apparte me.