Problemi della coppia e suoceri anafettivi
Salve sono sposata da due anni. Mio marito ha una storia familiare complicata. I suoi genitori non gli hanno mai dato affetto, il padre si ubriacava e gli alzava le mani, la madre è una manipolatrice bugiarda. Utilizzavano mio marito come un bancomat vivente, e gli hanno fatto aprire un prestito utilizzando mio marito come un garante. Da quando ci siamo sposati i genitori cercano sempre di mortificarlo, perché hanno i loro tornaconti, a me dicono di lasciarlo perché lui è malato mentale etc per denigrarlo. A lui invece dicono di lasciarmi perché non mi ama, e ama solo se stesso. Mio marito dopo che rientra da lavoro passa la maggior parte del tempo ai videogiochi, o a guardare serie TV. Ultimamente ci siamo trasferiti e le spese sono più alte, perciò i soldi per se stesso scarseggiano. La settimana scorsa abbiamo avuto un litigio, perché dice che io alcune volte gli ricordo la madre per la faccenda delle regole, per risparmiare soldi etc. Lui odia sua madre. Lo ha manipolato con tutti i suoi affetti e parenti. Ieri dopo anni mio marito ha riparlato con sua nonna (madre di sua madre) abbiamo scoperto che la mamma di mio marito ha fatto delle truffe verso la nonna per estorcerle 18mila euro per loro tornaconti. Si sono scoperte molte bugie dei genitori di mio marito. Io vi scrivo perché vorrei aiutare mio marito. Lui non parla, si chiude nel suo mondo e se si arrabbia, sfoga la sua rabbia ignorandomi se mi paragona alla madre e prova fastidio verso di me. Vorrei convincerlo a fare della psicoterapia, perché ciò che ha vissuto, la figura femminile della madre senza sentimenti, emozioni, e lo stesso del padre che lo hanno sempre trattato come un burattino e bambino, si sta ripercuotendo verso di me, verso la relazione. Io non voglio lasciare perdere questa relazione, questo matrimonio, per questo grosso problema, anzi vorrei aiutarlo con amore e molta comprensione, però se lui non si farà aiutare psicologicamente a tirare fuori tutto ciò, credo che andrò via e lo dovrò lasciare, perché io non voglio soffrire e dover essere la valvola di sfogo per ciò che ha vissuto. Vi prego datemi un consiglio. Cosa posso fare per non fare trasformare il mio matrimonio in una relazione tossica, destinata a finire e soprattutto per aiutare mio marito per superare i suoi traumi, smetterla di stare nel suo mondo?