Perche' quando sto con il mio compagno mi viene l'ansia?
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L'ansia è sintomo di Disagio, Paura , Preoccupazione...Se la persona che hai accanto 'Ti piace' e 'Ti vuole bene' oserei dire che ti fa da specchio e in lui vedi tutto ciò che di Te non ti piace... Prova ad Ascoltarti di più e a volerti più bene...solo così puoi comprendere se per ritrovare la tua serenità devi lasciare il tuo compagno o (con più probabilità) focalizzare le tue energie sull'acquisire una maggiore Consapevolezza di Te. Buon lavoro...le nostre Emozioni ci invitano a crescere!!!!
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Salve Annamaria, la sua richiesta di aiuto mi incuriosisce e al tempo stesso mi stimola a porle alcune domande.
Provi a domandarsi, in quale situazione si presenta lo stato ansioso e con quali sintomi e come definirebbe la sua ansia. Se desidera avere ulteriori contatti per approfondire l'argomento può contattarmi su GuidaPsicologi.
Dott.ssa Aiazzi Silvia
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Gent.ma Annamaria,
l'ansia è legata a una condizione di malessere. Nel caso specifico si associa alla relazione con il suo compagno. Pertanto, dovrebbe riflettere sulla qualità della vostra relazione, su ciò che la preoccupa; su ciò che la fa sentire a disagio.
Rimango a sua disposizione per ogni approfondimento; se vuole può contattarmi su GuidaPsicologi - Dott.ssa Maria Culcasi
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Ciao Annamaria,
credo che le motivazioni possano essere moltissime e potrei farti tantissime domande, mi viene da chiederti se senti di stare in ansia continuamente quando sei con lui? oppure ci sono situazioni in cui lo sei di più e in altre meno?
Quali sono le cose che in generale nella tua vita ti agitano?
Come ti senti quando sei con lui a parte l'ansia?
Quando siamo in ansia spesso le richieste esterne e interne ci risultano troppo elevate rispetto a quello che pensiamo di riuscire a fare; oppure il giudizio che temiamo sia nostro che degli altri ci blocca; quale giudizio senti di ricevere?
Se ti va di farmi altre domande o approfondire insieme puoi contattarmi quando lo desideri ai miei riferimenti
Un caro saluto
Dott.ssa Eleonora Sellitto
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Buon giorno Annamaria,
l'ansia è un'insieme di emozioni negative composte paura, apprensione, preoccupazione, sembra avere varie componenti di cui una cognitiva, una somatica, una emotiva, una comportamentale, pertanto credo che per arrivare alla risposta della domanda da te posta dovresti andare ad analizzare bene quali sono le variabili che creano in te questa sensazione e da li definire una linea più adatta a te per superare questo ed altri ostacoli che potrebbero provocarti lo stesso stato.
spero di esserti stata utile.
Dott.ssa Verusca Gorello
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Ciao Annamaria,
l'ansia corrisponde a uno stato di agitazione e affanno, che subentra per svariate ragioni, per lo più per incertezza e paura. La domanda che mi viene da farti è come mai associ l'ansia allo stare insieme al tuo compagno? quali sono le incertezze e quali le paure che accompagnano il tuo viverti in questa relazione? è necessario che tu faccia queste domande a te stessa, che tu provi ad ascoltare le tue emozioni, la tua paura, la tua ansia.
Se vuoi approfondire con me cercami su GuidaPsicologi.it
Dott.ssa Giorgia Saccà
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Annamaria, penso possa essere utile capire un po' meglio cosa intende per "ansia"...cosa le succede esattamente a livello di sensazioni fisiche, quali pensieri accompagnano queste sensazioni, come affronta il tutto. Sarebbe altrettanto importante collocare questo disagio, cioè capire in quali circostanze esattamente si manifesta e se le capita o le è capitato in altri momenti della sua vita di sentirsi nello stesso modo. Affrontare un disagio implica un percorso che non dà né risposte né benessere immediato ma presuppone la voglia di mettersi in gioco per comprendere meglio alcuni aspetti di sé. Mi sembra che questa volontà da parte sua ci sia già semplicemente per il fatto di essersi posta ed aver posto la questione. Le auguro di trovare, tra le risposte date, il professionista che possa affiancarla nell'eventuale percorso che si sentirà di affrontare.
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Cara Annamaria, concordando con alcuni colleghi che le hanno risposto le riporto il mio pensiero. L'ansia può essere un campanello d'allarme o un semplice segnale che ci avverte di qualcosa. Lei dovrebbe cercare di capire e riflettere quando avverte questo segnale o allarme come si sente? In quali circostanze avverte questa sensazione? Con che frequenza? Crede di essere una persona ansiosa oppure sono le circostanze del vostro stare in coppia che in un certo senso determinano tale stato? Dovrebbe cercare di puntare un riflettore per vederci meglio e fare delle ipotesi per cercare delle risposte e se possibile trovare una soluzione.
Se desidera approfondire può contattarmi.
Dott.ssa Anna Pastore
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Mi chiami al 3288458479 e ne parliamo
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La relazione sentimentale attiva una serie di emozioni derivanti dal periodo in cui il nostro carattere si è strutturato (infanzia e adolescenza). Può accadere che senza saperlo avvertiamo timori di abbandono o di inadeguatezza o altro.Per riconoscerne il significato dobbiamo analizzarli all'interno di una relazione con un professionista in grado di individuare suddette emozioni sottostanti e ciò che le genera. La nostra difficoltà a riconoscerle ha a che fare con la difficoltà ad accettarle e affrontarle.
Ad esempio, se temiamo di essere lasciati a causa della nostra condizione sociale,
tendiamo a non riconoscere a noi stessi tale paura per non ingigantirla e tale rimozione si manifesta consciamente solo attraverso l'ansia.
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Buongiorno Annamaria.
Credo che ci siamo già conosciute (proprio attraverso il suo compagno) e di conoscere quindi la sua situazione...
La invito, se ne sente il bisogno, a ricontattarmi per valutare insieme che cosa scatena la sua ansia e come possiamo fronteggiarla.
Cordiali saluti.
Dottssa Leni Semprini
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Buongiorno
Forse la cosa migliore sarebbe chiedersi il perché non dovrebbe avere l'ansia, quando sta con il suo compagno...ogni relazione è fonte inevitabile anche di ansia.......Provi a chiedersi in quali occasioni, cosa le suscita ansia, come la raffigurerebbe, se la sua relazione dovesse finire come immaginerebbe la sua ansia
saluti cordiali
Mazzuca
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Gentile Annamaria
l'ansia è una reazione del nostro corpo a qualcosa che viviamo.
Quindi per prima cosa provi a capire in quali situazioni prova ansia, se sempre quando è con il suo compagno o se in alcune circostanze. Provi a ricordare da quando ha cominciato a sentire ansia, da quanto tempo. Provi anche a chiedersi "cosa significa provare ansia", di cosa ha paura, perchè sta provando quella sensazione? E ancora, che emozioni sente? L'ansia infatti può essere associata a molte emozioni ed ognuna ha un valore e un significato per la sua vita.
E non allarmarti. Come ogni reazione del nostro corpo, anche l'ansia ha una causa e quindi un modo per affrontarla.
Sono a disposizione anche in modalità online se vuoi approfondire.
Dott.ssa Claudia Montenegro
Sessuologa e Psicologa
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L'ansia segnala una emozione sottostante resa inaccessibile in quanto inaccettabile dal
soggetto. Un professionista all'interno di una relazione può individuare le ragioni reali
che provocano l'ansia e renderle consapevoli all'interessato.
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Gentile Anna Maria, nella sua richiesta non dettaglia le connotazioni di questa ansia, per cui le suggerisco prima di tutto di ascoltarsi più attentamente, lasciar spazio per l'ascolto di cosa questa sensazione sgradevole le "dice", su sè, sul suo compagno, sulla vostra relazione. L'ansia è un segnale di allerta, in generale, e può emergere per sariati motivi. Potrebbe nascondere la paura che qualcosa vada nel verso sbagliato tra voi, o ancora una sorta di inadeguatezza perchè finalmente le cose stanno andando bene. Potrebbe nascondere la sua idea di non sentirsi all'altezza di determinate richieste o anche la paura della dipendenza. Son tanti i "colori" che può nascondere la sensazione di ansia che cita. Possiamo fare in questo contesto solo delle ipotesi, che possono invece essere arricchite dal suo ascolto. Un cordiale saluto, dott.ssa Annalisa Sammaciccio psicologa psicoterapeuta
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Cara Annamaria,
l'ansia è un campanello d'allarme che ci segnale che c'è qualcosa che non sta funzionando come vorremmo. Nel suo caso è situazionale cioè si presenta quando condivide uno spazio e un tempo con il suo partner. Quindi indagherei cosa in questo rapporto non funziona più? Cosa attiva nel rapporto un pericolo, una minaccia che può essere rappresentata anche da una paura non reale ma fantasmagorica o immaginata? A cosa mi serve il sintomo in questo preciso momento? Cosa vorrebbe dirmi che io non ho il coraggio di sentire, vedere, consapevolizzare?
Un caro saluto
Dr.ssa Angela Elia Psicoterapeuta
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Buongiorno Annamaria
dipende molto da quando è iniziata la tua relazione, che rapporto hai con lui, che età avete.... sono tante le domande che devi porti prima di poter dare una risposta alla domanda che fai perchè è un po' troppo ampia. Cerca di circoscriverla.
Potrebbe essere una differenza di età, di status sociale, di istruzione, di conflitti con le famiglie di origine.
Cerca di dare una definizione a ciò che provi ed in relazione a cosa in modo da poter ridefinire meglio di cosa parlare.
questo lavoro lo puoi fare con un Terapeuta che ti può accompagnare in questo lavoro sulle emozioni.
Dott.ssa Giuliana Càccico- Psicologa e Psicoterapeuta
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Cara Annamaria
i motivi di questa ansia possono essere tanti e tutti vanno ricercati all'interno della relazione.
In una relazione l'ansia può essere presente in vari momenti e in varie fasi (iniziale, intermedia ecc.) e anche in base allo stile di vita della coppia, se si presenta una svolta, se si sono creati dei conflitti sottostanti oppure se non ci si sente perfettamente a proprio agio nella relazione.
Per qualche motivo, pur non essendo presenti nel suo scritto informazioni e dettagli di aiuto per la comprensione del "sintomo ansia", penso che possa trattarsi dell'ipotesi che lei non si senta a suo agio nella relazione e che nutra sensi di inferiorità rispetto al suo ragazzo.
Cerchi di comprendere dentro di sé come si sente quando sta con lui e se ci sono problemi o preoccupazioni specifiche .
Un cordiale saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta
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Salve Annamaria. Mi verrebbero tante domande da porti per approfondire la situazione. Una prima è "cosa provi per lui?", ma anche "per cosa sei in ansia?", "se dietro l'ansia ci fosse un'altra emozione quale sarebbe?".
Prova a dare una risposta a questi quesiti, prova ad ascoltarti, a riflettere sulle tue emozioni.
Se ti va di approfondire contattami su GuidaPsicologi
Dott.ssa Caterina Scarciglia
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Gentile Annamaria.
L'ansia rappresenta spesso un sintomo che nasconde un disagio di qualche tipo.
Credo che per dare voce a questo malessere potrebbe esserle utile un percorso psicoterapico per affrontare questo stato ansioso ma anche le emozioni ad esso correlate.
A disposizione.
Dottoressa Francesca Conti (Poggibonsi , Siena)
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Gentile Annamaria, l'ansia è spesso causata da un conflitto interno a cui non si riesca a dare parola. le informazioni che fornisce sono limitate ed è quindi difficile offrirle una risposta esaustiva, se volesse ampliare le circostanze in cui si verifica lo stato ansioso, a cosa lo collega e come si manifesta si potrebbe lavorare maggiormente sulla causa e sulla possibile risoluzione. a disposizione per approfondimenti spero di averle offerto uno spunto su cui riflettere e da cui partire.
dr.ssa Bonomi
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Buongiorno gentile Annamaria,
potrebbe dipendere da un suo stato ansioso di base che viene acuito dalle richieste implicite e/o esplicite insite nella relazione con il suo fidanzato. Ma questa è solo un ipotesi non conoscendo nulla di lei.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta
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